Correvo.
Correvo come non avevo mai corso in vita mia.
Non avevo una meta, dovevo solo correre, fuggire da quella triste verità che mi si era parata davanti alla faccia.
Quella triste verità che in un battito di ciglia mi aveva non solo preso a schiaffi, ma anche calpestato e fatto a pezzettini.
Era appena iniziato gennaio, con precisione erano l'una del mattino del primo gennaio.
Appena iniziato l'anno e già andava di merda, fantastico.
Ero uscito di casa senza giacca e il freddo vento ghiacciato a momenti mi cristallizzava la punta del naso.
Le gambe mi facevano male, così tanto che ad un certo punto smisero di correre e crollarono.
Ero intrappola.
Pensavo che questa frase non sarebbe mai balenata nella mia mente e invece...
Ma non potevo arrendermi, non potevo subire una cosa che non avevo neanche commesso.
Decisi che era il momento di affrontare le cose di petto e non scappare per la paura.
Decisi che avrei difeso le mie ideali e soprattutto la mia vita.
Il cuore mi batteva a mille e avevo il fiato corto.
Mi sedetti a terra e aspettai per riprendere energie.
Non mi sarei fatto stravolgere dalla paura il terrore e dalla rabbia.
In quel momento dovevo essere Forte e determinato, coraggioso.
Lo dovevo per i miei amici, la mia famiglia, mio fratello.
Pensando a mio fratello e a i miei genitori mi scese una lacrima. Il mio caro Fratellino, mia madre, mio padre.
Soffrivo, soffrivo molto.
Mi alzai e iniziai a camminare verso casa mia.
Poco prima che arrivassi alla mia destinazione, trovai una pattuglia di polizia che mi veniva in contro.
Li guardai, non sapevo come sarebbe finita questa storia.
Uno dei poliziotti venne verso la mia direzione.
-Zeref Dragneel?-
Non risposi, troppo traumatizzato per la faccenda e poi cazzo certo che ero io, secondo lui quanti civili zoppicanti gli sarebbero andati incontro con ancora le lacrime che scorrevano?
Il poliziotto sospirò.
-Ti dichiaro in arresto per l'omicidio di Igneel e Grandine Dragneel, e la scomparsa di Natsu Dragneel-
A quella affermazione sgranai gli occhi.
-Aspettate, non sono stato io!-
-Non ci sono segni di sfondamento né nelle finestre né nella porta-
-Per forza! Ho aperto io la porta-
-Hai il diritto di rimanere in silenzio, qualunque cosa dirai sarà usata contro di te-
-Fermi c'è un'errore! Io non avrei mai fatto una cosa del genere alla mia famiglia!-
-Ne parleremo alla centrale-
Feci resistenza, ma riuscirono a mettermi dentro la volante e mi portarono in non so quale centrale di Magnolia.
Guardavo fuori dalla finestra. Più che guardare, gli occhi erano puntati fuori dalla finestra, ma la mente era altrove.
Pensavo a tutto:
La mia ragazza, Mavis, la amavo tantissimo, una ragazza di 16 anni (uno in meno di me) dolcissima; simparica; severa quando serve e bellissima. Era anche molto intelligente; era conosciuta per le sue capacità di strategie in tutto ( le squadre della nostra scuola vincevano per merito suo).
Pensavo a i miei amici, August e Brandish erano i miei migliori amici, ragazzi fantastici veramente.
Pensavo anche a quei bambini di nome, Gray; Lucy; Erza..
Dei Bambini solari di dieci anni, li conoscevo bene; per loro ero come un fratello..loro erano i migliori amici di Natsu.E pensai poi alla mia famiglia... ai miei genitori, il mio adorato fratellino.
Non riesco a capire se sono più terrorizzato o arrabbiato.-Dai forza scendi-
-Sii più educato, non sappiamo se è stato lui veramente, ha comunque perso la famiglia-
Iniziarono un discorso tra loro i due poliziotti, ma non ascoltai.
Mi fecero mettere in una stanza, non una cella, una vera e propria stanza da letto.
L'avranno preparata per me credo.
Mi misero dentro e mi accomodai sul letto.
Passò non so quanto tempo, ma non prima di qualche ora qualcuno entrò nella stanza.
Aveva dei passi pesanti, si avvicinò a me e disse:
"Hey ciao"
BUONGIORNO MINNA
Sono tornata con una nuova storia, si lo so capitolo corto, ma comunque è solo il primo!
Iniziamo la storia con il nostro amato Zeref.
Ovviamente ribadisco che è una nalu
A prestooo
Youloveyllll
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Nalu~ Sai perché sono qui?
FanfictionUna storia che parla di due ragazzi uniti ma divisi allo stesso tempo. ~~~~ personaggi non miei ma di Hiromashima!! ATTENZIONE STORIA CON SCENE SPINTE E CON LINGUAGGIO VOLGARE