CAPITOLO 16

1.5K 81 0
                                    

Riaprii gli occhi, mi aspettava ancora una giornata accanto al mio “ragazzo” mi alzai dal letto per recarmi in bagno, ormai era finito anche maggio e per mia fortuna non faceva caldo quindi non mi facevano problemi se andavo in giro coperta, quella mattina indossai un paio di jeans stretti neri con un maglione largo nero ai piedi un paio di Conver e un trucco leggero, come “richiesto” da Alex

FLASH BACK

I suoi occhi grigi erano fissi nei miei contornati da quel sorrisetto stronzo mi inquietavano o meglio mi terrorizzavano..
-hai capito?- disse con tono divertito sembrava uno schizofrenico gli occi spalancati mi guardavano fissi – farai ciò che dico…ciò che voglio.. mi dovrai rendere felice- tremavo seduta in un angolo della stanza –o dirò a tutti di tuo padre- i miei occhi si aprivano cosa c’entra lui ora? Cosa c’entra quel figlio di puttana ora? –m-mio padre?- riuscii solo a dire lui scoppiò in una fragorosa risata –credevi che non lo sapevo?- disse divertito –credevi che non sapevo che è stato lui ad ammazzare tuo fratello?-la risata riparte da quella bocca malvagia e con lei il mio terrore

FINE FLASH BACK

Mi portò in un bar, uno di quelli in vie secondarie, poco affollati io ordinai un caffè mentre lui un cappuccio, mentre aspettavo che finisse di mangiare andai al bagno  –ok tesoro, ma fai in fretta-
Mi avvicinai sempre di più a llo specchio cercando di trovarmi in quell’immagine riflessa, ma non c’ero, quella non ero io, mi aveva cambiato ero diventata tutt’altro, avevo anche smesso di parlare e vedere i miei amici per “far felice” quella bestia.
-Finalmente! Quanto ci hai messo?- disse sorridente gli sorrisi a sua volta, ma in mente avevo un piano. 

NIALL'S POV

Stavo rileggendo come sempre la cronologia tra me alla disperata ricerca di  un suggerimento per capire cosa diavolo le era successo, era sparita non si faceva più sentire ne un messaggio una chiamata, nulla.
Ripensai anche alle conversazioni e finalmente mi venne in mente Harry la storia della festa era successo qualcosa tra loro ne ero certo.
Suonai al campanello di casa Styles –Hei amico!- aprì la porta proprio il riccio – Hazz… hei ti va di fare un giro?- mi guardò cercando di capire cosa avessi in mente –certo- rispose per poi prendere la sua giacca ed uscire di casa, camminavamo parlando del più e del meno fino a quando non riuscì a farmi uscire quella domanda –senti ma… non mi hai più detto nulla della ragazza alla festa-
Il  suo volto si irrigidì aveva la mascella tesa e lo sguardo verso i piedi –beh non c’è nulla da dire…non l’ho più sentita- mi disse.. appunto lo sapevo eravamo quasi arrivati a casa di Lola, beh si era quella la mia meta e ancora il riccio non lo sapeva, il telefono squillò

*zayn*

- Hei Zayn..che c’è?-

-al parco..muoviti c’è Lola! CORRI!!-

Riattaccò Harry mi guardava preoccupato Zayn non era tipo da chiamate iniziai a correre verso il parco per fortuna non era distante da li, Hazz mi stava dietro ancora non capiva che era successo ci ritrovammo al parco dove si sentivano delle urla andammo una decina di metri avanti dove si vedevano due ragazzi litigare una piccola non molto alta capelli scuri gridava contro un ragazzo altro ben messo capelli biondi, indossava dei pantaloni attillati ai piedi dei mocassini a dir poco orrendi ed una camicia a scacchi scattammo entrambi appena Lola mollò un ceffone al biondo, questo arretrò e lei continuò a riempirlo di pugni intervenimmo contemporaneamente a Zayn.

 Harry si fiondò su di lei cercando di allontanarla dal biondino noi invece cercavamo di trattenere lui che gli sputava minacce e insulti –ATTENTA MASON! IO PARLO!-

Ad un tratto si bloccò…-parli?- iniziò a parlare Non me ne fotte un emerito cazzo! Di quello che vuoi di quel figlio di puttana non me ne fotte nulla!- lui scattò alle sue parole ma riuscimmo a trattenerlo –stai giocando con il fuoco!- so di cosa stavano parlando, del padre di Lola, di quella vecchia storia e anche Harry lo aveva capito ci guardammo negl’occhi –portala via- gli dissi –NO!- obbiettò lei –AVANTI ALEX!- disse con aria di sfida –DILLO! Di a tutti che mi padre è  un assassino! Dillo a tutti avanti!- Zayn mi guardò sbalordito alla risata del ragazzo lo guardai senza parlare e lui capì trascinammo il ragazzo via da quel luogo mentre Harry portava a casa Lola.

HARRY'S POV

Riuscii a far aprire la porta a Lola e portarla al piano superiore era tutta sporca di terra e i vestiti erano rovinati la portai in spalla fino al bagno –ora tu lavati, vado a prenderti dei vestiti- le chiusi la porta per poi andare nella sua stanza, era un caos li dentro vestiti, altro che i ragazzi sono disordinati era peggio della mia camera quella, arrivai davanti all’armadio dopo aver fatto quel percorso ad ostacoli da li tirai fuori un paio di pantaloni e una maglia a caso tornai al bagno, l’acqua era aperta bussai ma nessuno mi rispose, aprii lentamente la porta, era sotto la doccia e si sentivano le dolci note uscire dalla sua bocca posai i vestiti sul mobiletto accanto allo specchio in una frazione di secondo l’acqua si chiuse la tenda si aprì spalancammo gli occhi entrambi era già coperta, quello che mi stupì infatti era l’enorme livido che aveva sulla spalla

Do You Trust Me? [Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora