Capitolo 8 - La lettera di "W"

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Gemma ed Anthony passarono tutta la notte leggendo quel libro, ma c'erano scritte solo cose riguardanti Fata Morgana e di come lei abbia creato gli anelli d'argento, ma di quelli di cristallo non c'era nemmeno l'ombra.

Finito di leggere il libro, Gemma fece per chiuderlo, poi notò sulla parte interna della copertina posteriore una scritta a matita. Parlava di una creatura a forma di anello: l'Ouroboros.

Era un simbolo molto antico, presente in molti popoli e in diverse epoche. Rappresentava un serpente o un drago che si mordeva la coda, formando un cerchio senza inizio né fine.

La parte che richiamò l'attenzione dei ragazzi era:

"Nella tradizione alchemica l'Ouroboros è un simbolo di creazione, rinascita; e rappresenta il susseguirsi di distillazioni e condensazioni necessarie a purificare e portare a perfezione la 'Materia Prima'. Durante la trasmutazione la Materia Prima si divide nei suoi principi costitutivi, per questo motivo l'Ouroboros alchemico viene spesso rappresentato anche nella forma di due serpenti che si rincorrono le code. Quello superiore rappresenta la Materia Prima, quello sottostante il residuo fisso, dalla loro ri-unione in un unico Ouroboros si ottiene la 'quintessenza'."

Dopo aver letto queste righe, Gemma rimase confusa, non capiva cosa volesse dire tutto ciò, probabilmente non c'entrava niente con ciò che stavano cercando; però era strano che fosse scritto a matita.

Lei ed Anthony, dopo essersi preparati, uscirono dalla loro casetta per andare a fare colazione e, nel frattempo, incontrarono i loro amici, ma mancavano Alex e Roxanne, probabilmente stavano pomiciando da qualche parte.

Prima di entrare in mensa, Gemma decise di andare a posare il libro nella biblioteca, dove lo aveva trovato. Nella folla di persone dirette nella mensa, sperava che nessun insegnante la vedesse andare in biblioteca da sola, era vietato andarci se non dopo le lezioni o senza il consenso di un professore. A quell'ora, fortunatamente, non c'erano nemmeno i saggi poiché erano occupati a controllare che i ragazzi nella mensa non combinassero qualche pasticcio.

Mentre lo riponeva sulla mensola, dietro di lei apparve il professor Cosgrive.

<< Signorina Dangers, cosa fai con quel libro? >>

<< Pofessore, lo stavo leggendo! >>

La sua facca sembrava un po' preoccupata: << Fino a che pagina lo hai letto? >>

<< Solo la prima pagina, professore... >>

Lui la guardò per qualche secondo, tolse i suoi strambi occhiali per pulirli sopra la sua camicia e, dopo esserseli rimessi le disse sussurrando: << Ti consiglio di stare lontana da quel libro, dicono sia maledetto! >> e se ne andò a passo veloce con la sua buffa risatina.

Era strano che non si fosse arrabbiato che Gemma stava in biblioteca quando non poteva, e perché le aveva detto che il libro era maledetto?

La ragazza fissò il libro, lo riprese in mano ed iniziò a guardare nervosamente la copertina.

<< Signorina Dangers, cosa ci fai qui? Dovresti essere in mensa! >> sentì la McMurdy.

<< Bu... buongiorno professoressa, ero ve... venuta p... per posare un li... libro. >>

<< Corri subito in mensa. È vietato stare in biblioteca a quest'ora, se succederà ancora sarò costretta a punirti! >>

Gemma posò il libro sulla mensola ed iniziò a correre verso l'uscita della biblioteca, nel mentre la professoressa prese il libro ed iniziò a guardarlo con aria insospettita.

Arrivata in mensa Gemma si sedette vicino agli altri ragazzi e gli raccontò ciò che era successo in biblioteca.

<< Cosa ci facevano lì Cosgrive e la McMurdy? >> chiese Victoria.

Gemma Dangers - il Potere Degli Anelli [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora