Un'incidente

25 2 0
                                    

...
"Non c'è la faccio più. Sono stanca di tutti, solo quando sto con te sono felice."
"Amore, allora scappiamo, scappiamo da tutto questo, viviamoci la vita insieme...Sposiamoci"
"Amore..." ci stava riflettendo quindi continuai a parlare per convincerla.
"Freghiamocene degli altri, delle regole, degli errori. Saremo finalmente liberi" ci fu un silenzio e poi mi rispose:
"Va bene amore. Andiamocene."
Entrammo in auto, con tutte le valigie.
Era una una domenica, stavamo per tornare al campus, ma invece di tornarci stavamo scappando via in auto.
Era già notte fonda, lei stava già dormendo, mentre io stavo guidando in una strada dove non si intravedevano macchine.
Mi distrai un attimo guardando (T/N), le misi apposto i capelli e le diedi un bacio.
Si sveglio, aprí gli occhi e mi sorrise, poi guardò la strada e urlò:
"AMORE, ATTENTO AL DIRUPO!!"
pensavo stesse scherzando quindi guardai la strada e l'ultima cosa che avevo visto era lei mentre si teneva stretta a me... poi non vidi più niente.
....
[Qualche giorno dopo in ospedale]
...
Bip bip bip
Mi guardai attorno ero in una stanza c'è anche una ragazza, stava piangendo.
Mi guardò e mi abbracciò,  non capivo perché mi abbracció, quindi la presi dai polsi e allontanai le sue braccia di dosso.
"Scusa, ma...tu..chi sei?"
Iniziò a piangere a dirotto, non avevo capito ancora il perché, poi si mise a balbettare e urlare:
"C-come fai ad avermi—dimenticata!!?"
"Scusa, ma non mi ricor-"
Fui interrotto da lei.
"SONO IO AMORE!"
Amore??
"Sono la tua ragazza. Sono (T/N)."
"Scusa ma non so proprio chi tu sia"
Mi stava guardando dritto negli occhi, aveva gli occhi di color marroni scuri, erano gonfi per via delle lacrime, sembrava veramente qualcuno che ci teneva a me.
Ma non sapevo chi era. Quindi mi girai e guardai verso la finestra, volevo ignorarla.
"Non ti ricordi veramente chi sono?"
La guardai per un attimo poi girai di nuovo lo sguardo verso la finestra.
"Va bene, vado a casa tua metto tutte le nostre cose in una scatola e la metterò in soffitta.ci vediamo a scuola."
La guardai di nuovo mentre si stava avvicinando a me, credo che voleva darmi un bacio, ma se ne andò.
Non stavo capendo niente, cosa era successo? Perché ero in ospedale? chi era? cosa voleva?
Onestamente mi ha fatto pena sembrava veramente preoccupata per me.

Something sad about her eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora