Sono davanti alla porta della casa di Margot, non so bene cosa le dirò, probabilmente scoppierò a piangere. Busso, inizialmente non apre nessuno così decido di bussare un'altra volta, mi apre Josh:
<Hey Lara Jean!>
<Ciao! C'è Margot?>
<Non è a casa, è andata a fare la spesa ma tra poco dovrebbe arrivare, vuoi aspettarla dentro casa?>
<Se non disturbo...>
<No non disturbi, la bambina dorme, quindi non fare troppo rumore. Beh... perché sei qui?> chiede Josh chiudendo la porta.
<Dovrei parlare a Margot di una cosa>
<È bella o brutta questa cosa?>
<Onestamente non ne ho idea, devo capirlo con il suo aiuto>
<Posso sapere di cosa si tratta?>
<Perché?>
<Magari posso aiutarti anch'io>
Josh con tutte queste domande mi sta facendo venire un nodo in gola ma vuole solo aiutarmi, non posso dirgli di farsi gli affari suoi...
<Tranquillo, non è niente di importante>
<Se hai bisogno di un consiglio di Margot, fidati, è importante, ti va di dirmi?>
Non ce la faccio più, perché continua ad insistere? Non riesco più a tenermelo dentro.
<Sono incinta!> urlo. Josh rimane a bocca aperta e in quello stesso momento la porta si apre, è Margot con delle buste della spesa che le cadono dalle mani appena sente le mie parole.
<Cosa?> dice mia sorella
<Margot... non volevo dirtelo così>
<Cosa?!> esclama Josh con un tono incredulo.
<Neanche a te avrei voluto dirlo così>
<Possiamo parlarne?>
<Sì, Josh puoi lasciarci sole?>
<Non posso rimanere?>
<Scusa ma ho bisogno di stare da sola con mia sorella>
<Va bene> ed esce dalla stanza.
<Da quanto tempo lo sai?>
<Pochissimo, l'ho scoperti oggi con Chris>
<Lo hai detto a Peter?>
<Sì, lui è molto felice e vorrebbe tenerlo>
<E tu sei felice?>
<Non lo so... sono venuta qui apposta per cercare di capirlo insieme a te>
<Perché non dovresti esserlo?>
<Ho paura>
<Di cosa?>
<Ho paura di non avere la stoffa per fare la madre, di non essere adeguata a crescere un figlio per ora, di non essere ancora pronta>
<Questa è una decisione che devi prendere tu, non voglio condizionare la tua decisione>
<Quando sei rimasta incinta tu avevi paura?>
<Sì, ne avevo molta. È normale che ti vengano molte paranoie, anche io ce le avevo, ma ho deciso di buttarmi, ho deciso di voler avere un figlio, ho deciso di fare un passi avanti, quel passo che tanto mi terrorizzava ma che poi mi ha resa la donna più felice su questa terra. Io avevo paura ma ho deciso di affrontarla>
<Non la avevo mai vista sotto questo punto di vista>
<Oltre al fatto che non sei sicura di essere pronta o meno, nel profondo, cosa vuoi?>
<Voglio essere felice>
<Pensa alla tua vita con un figlio, ti vedi felice in questo possibile futuro>
<Sì>
<Allora hai già trovato la risposta che cercavi>
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Tutte le volte che ho scritto ti amo 2
ChickLitOrmai sono passati quasi otto anni da quando le lettere sono state spedite e Lara Jean Covey ha ancora la sua storia d'amore con Peter Kavinsky, la sua migliore amica e la sua famiglia. Sta per vivere nuove avventure nella sua nuova vita.