Cap. 5 Un Giorno Meraviglioso

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Camila pov

Ormai erano passati giorni da quel pranzo. Il tempo era volato ed io ero ancora allo stesso punto. Trovare un lavoro si stava rivelando un'impresa. Ma poteva essere così difficile? Ero arrivata al punto che mi sarei accontentata di tutto. Infatti avevo preso a considerare anche offerte come cameriera o barista. Quando lasciai Rio, pensavo a qualcosa di diverso, non stavo cercando un lavoretto occasionale, ma in quel momento tutto era meglio che stare a casa a sentirmi un peso per mia sorella.
Quella mattina mi preparai in fretta e mi diressi verso il centro. Avevo letto  un annuncio per una cameriera in un  risto/pub ed ero decisa ad accaparrarmelo.
Mentre camminavo tra la folla, sentii il mio telefono vibrare. Mi fermai di scatto e lo presi subito, come se stessi aspettando qualcosa di urgente. Mi accorsi immediatamente che si trattasse di una notifica; qualche giorno prima avevo scaricato un'app che mi permettesse di ricevere nuovi   annunci lavorativi in tempo reale, in modo tale da non perdermene neanche uno.
Aprii la notifica velocemente e lessi che si trattava di un lavoro di babysitting. L'annuncio non dava molte informazioni, ma allegava un numero a cui chiamare per saperne di più.
Tirai un sospiro e senza far passare troppo tempo decisi di chiamare. Mi dimenticai in un secondo del lavoro da cameriera perché questa mi sembrava un'occasione molto più vicina alle mie intenzioni iniziali.
Feci copia e incolla del numero e mentre agitata mi appartavo In un angolo della strada, inviai la telefonata, senza neanche pensare a cosa dire.

-'' Dottor Tardelli, mi dica '', non aveva squillato neanche 3 volte e una voce mi rispose subito così.

"Salve, ho letto il suo annuncio su findajob, vorrei qualche informazione in più se è possibile'', le parole mi rotolarono fuori senza un' ordine preciso; diversamente dalle altre volte, non avevo nulla di preparato e non sapevo cosa stessi facendo.

-" Sì, certo. '' rispose prontamente e continuò dicendo :" si tratta di badare a due bambini, o meglio ragazzini di 12 e 7 anni, molto tranquilli ed educati che hanno bisogno solo di qualcuno che si prenda cura di loro. Il lavoro è ben pagato ma c'è un'unica condizione".

"Posso sapere quale?" chiesi timorosa di sentirmi comunicare qualche richiesta che non potessi soddisfare. Fino a quel momento il lavoro sembrava interessante, anzi probabilmente era proprio quello di cui avevo bisogno. Pensai che si trattasse dei figli di questo dottore che magari avessero bisogno di compagnia, avendo genitori troppo impegnati. Io amavo i bambini ed in genere loro amavamo me. Mi sarebbe piaciuto un lavoro del genere, ancor di più in quel periodo di smarrimento, in cui stavo cercando la mia strada. Più che un lavoro sarebbe stato un passatempo.
Strinsi gli occhi ed arricciai le ciglia, incrociando le dita, mentre aspettavo che la persona dall'altro capo del telefono rispondesse alla domanda. Quel tempo sembrò infinito.

-" Cerchiamo una persona che dia una disponibilità al 100% e che accetti di trasferirsi a casa dei ragazzini. Purtroppo è una condizione imprescindibile, pensi che sono giorni che stiamo cercando qualcuno, ma nessuno accetta proprio per questo motivo" mi spiegò il ragazzo garbatamente. Trasferirsi non era una cosa semplice. Significava annullarsi e farsi assorbire completamente dal lavoro. La cosa mi spaventava e non poco, ma allo stesso tempo sapevo che in qualsiasi momento avrei potuto tirarmi indietro e provare non costava nulla. E poi avrei finalmente lasciato Sofi alla sua indipendenza.

" Per me non sarebbe un problema, anzi sto cercando un lavoro che mi permetta di prendermi cura di qualcuno e sono sicura che i bambini faranno più bene a me di quanto io a loro" risposi senza pensarci due volte, sperando di non farmi scappare l'occasione. Ero in piedi in mezzo a tanta gente, ma ero così concentrata che tutto il caos attorno svanì. Mi mordevo il labbro inferiore, sperando di giocare bene le mie carte.

-" Ovviamente cerchiamo qualcuno con delle competenze, quindi se è realmente interessata dovrebbe fornirci qualche informazione" aggiunse il dottore, come da prassi mi aspettavo facesse.

That's My Girl. #camren #natieseOnde histórias criam vida. Descubra agora