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Pioveva quando si incontrarono.

Come nei film, Yoongi stava tornando a casa a piedi, visto che quella mattina era sembrato esserci bel tempo. La pioggia l'aveva sorpreso a metà strada, e una volta fradicio aveva dovuto trovare riparo sotto un portico, caso vuole fosse quello del condominio dove viveva Hoseok. Il ragazzo lo vide imprecare e sorrise divertito, avvicinandosi a lui con l'ombrello in mano.

«Ti serve un passaggio?» chiese, chiudendo l'ombrello una volta che fu anche lui al riparo.

Yoongi lo squadrò con aria inquisitoria.
«No, me la cavo. Non so neanche chi tu sia.»

A quell'affermazione, Hoseok fece un piccolo e formale inchino, presentandosi.
«Giuro che non voglio rapirti.— aggiunse, — Puoi guidare tu la macchina se vuoi.»

Così, nonostante fosse riluttante, Yoongi approfittò della gentilezza del ragazzo per non bagnarsi ancora. E quando arrivarono davanti a casa sua, decise che gli avrebbe offerto qualcosa, pur di sdebitarsi. Hoseok accettò, e si incontrano il giorno dopo.

Pioveva al loro primo appuntamento.

Si conoscevano ormai da circa tre mesi, e il loro rapporto andava intensificandosi di giorno in giorno. Yoongi non si era mai aperto tanto con qualcuno, e l'altro non aveva mai trovato qualcuno il cui sorriso lo riempisse tanto di gioia.

Fu Hoseok a proporgli di uscire, o meglio: fu lui a chiedergli di trasformare le loro uscite in appuntamenti.

«Hyung, — lo aveva chiamato in tono pensieroso, con quell'onorifico che ormai si sentiva pienamente autorizzato ad utilizzare, — ti andrebbe di uscire?»

Yoongi aveva inarcato un sopracciglio con aria divertita, mescolando il frappè con la cannuccia.

«Hobi, stiamo già uscendo.» gli aveva fatto notare, indicando il bar nel quale si erano rifugiati quando la pioggia li aveva costretti ad abbandonare il piano iniziale di una gita al parco.

«Intendo, non come amici. Come ragazzi.»

E il maggiore ci aveva messo del tempo per togliersi dal volto il gran sorriso che quella frase aveva generato.

Pioveva quando si scambiarono il loro primo bacio.

Yoongi teneva un ombrello sulle teste di entrambi, mentre Hoseok aveva le mani in tasca e giocava con il telefono, rischiando di cambiare la musica che stavano entrambi ascoltando con le cuffiette.

Era il turno del maggiore di accompagnare l'altro a casa, e questa volta la pioggia non li aveva affatto sorpresi: per tutto il giorno si erano alternate pioggia e nuvole, ma i due avevano deciso di uscire comunque.

Le guance di Hoseok si fecero rosse quando, invece delle canzoni pop o rap a cui aveva fatto abituare Yoongi, partì "Kiss the girl"* de "La Sirenetta".

Il maggiore inarcò un sopracciglio e sorrise.
Mise la mano nella tasca del ragazzo e prese la sua, impedendogli di cambiare canzone.

Arrivarono davanti alla porta del condominio e, come sempre, si misero uno davanti all'altro.

«È una richiesta?»

A quella domanda, Hoseok divenne ancora più rosso.
«Come?»

«La canzone, dico. È una richiesta? Vuoi che ti baci, Hoseok?»

Gli occhi di Yoongi bruciavano sul suo viso, quasi ne stesse studiando i dettagli, finché non riuscì a scorgere un impercettibile annuire del minore.

pioveva . sope/yoonkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora