<INCERTEZZA>

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Todoroki POV

...vorrei dargli una risposta,ma il problema è che non ne ho una..non so se lo amo ma non ho neanche la certezza del contrario.
Midoriya sembra accorgersi di questa mia indecisione, disse:

«lascia stare...»

Cercai di dire qualcosa ma prima che ne avessi l'occasione, la porta si aprì su un Bakugo scocciato:

«Ma ti vuoi muovere!??»

Mi prese per il braccio e mi trascinó via sbattendo la porta alle nostre spalle dimenticandosi, molto probabilmente, della presenza di Midoriya nella stanza.

[...]

È da quel giorno che Midoriya non mi rivolge più la parola, ogni volta che provo ad avvicinarmi, lui si allontana, mi evita...
Devo ammettere che la sua assenza mi rattrista...lo sento lontano...distante...non ce la faccio più.
Io c'ho provato ad accettare la sua scelta ma non ne capisco il motivo, dunque, oggi, ho deciso di chiarire.

Finite le lezioni mi avvicinai a lui intento a ritirare le sue cose dal banco:

«Possiamo parlare?» chiesi.

Sobbalzò e rimase in silenzio, cercó di andarsene ma io mi misi tra lui e la porta:

«Per favore...» dissi.

Lui cercó comunque di farsi varco tra me e la porta, colsi l'occasione per prenderlo di peso e portarlo in camera sua.

«Questo è rapimento...!» disse.

«In realtà è camera tua, quindi no» ribattei io.

«...allora esci»

«No»

Andai verso la porta come per uscire peró, invece, la chiusi a chiave mettendomi quest'ultima in tasca.
Mi voltai dal verde, il quale era visibilmente scosso da questa mia azione.

«Di qui non esce nessuno finché non abbiamo chiarito» dissi.

«...io non ho niente da dire...» rispose.

«Bene, allora ascolta» dissi io.
«Non so perché tu mi stia ignorando così ma, qualunque cosa io abbia fatto, voglio farmi perdonare...non mi piace stare senza di te...» aggiunsi.

Aveva una faccia tra lo stupito e il perplesso.

«Per favore» dissi.

«...vattene...non sono affari tuoi...» rispose.

«Sì che sono affari miei visto che non MI parli...!»

«Ti ho detto di uscire...!» disse per poi provare a spingermi fuori dalla stanza.

Lo presi per gli avambracci e lo bloccai contro la parete:

«Ora dimmi cos'hai!» dissi alquanto infastidito.

«Non puoi fare così solo perché sei un alfa!»

«Quindi ora ce l'hai con me perché sono n alfa??»

«No, non è per quello»

«Allora avevo ragione che ce l'avevi con me»

«No, lasciami!»

«Visto che non trovo alcun motivo per il quale tu debba avercela con me, e dato che tu non vuoi dirmelo...non mi va di tirare a indovinare...ho deciso che testeró una mia teoria» lo baciai aspettandomi un tentativo di allontanamento ma, con mia grande sorpresa, lui si tranquillizzò completamente.

Mi staccai per guardarlo in viso notando del rossore sulle sue guance.
Istintivamente mi venne da sorridere e gli lasciai andare le braccia.
Lo vidi spaesato e mi chiese:

«...perchè lo hai fatto...?»

«Egoismo» risposi.

Lui mi guardò confuso.

«È da quando mi hai baciato che bramavo farlo di nuovo» dissi io.

Lo vidi arrossire ulteriormente però si rattristò.

«Che c'è?» chiesi.

«...sono solo i miei feromoni che ti attirano...non io...» disse lui.

Poteva avere ragione come poteva avere torto, questo io non lo sapevo ma una cosa era certa:
Io non avrei mai più potuto fare a meno di lui.

~I think I need you~  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora