CAPITOLO 6: IL BENE DEVE TRIONFARE

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C'era davvero molta gente in giro per il quartiere di Yoyogi. Alzai lo sguardo. Le nuvole ormai avevano ricoperto gran parte del cielo e qualche goccia iniziò a scendere. Con determinazione iniziai a perlustrare la zona che mi era stata assegnata. Thundurem aveva deciso che io avrei girato per la strada principale e avrei finto di fare una classica ronda di controllo, dopotutto gli Heroes giravano liberamente per mantenere la città sicura. Non dovevamo destare nessun sospetto, nemmeno la gente doveva accorgersi che eravamo lì per altri motivi. Oltretutto io ero nuova quindi sarei passata inosservata. Con la coda dell'occhio vidi Diamond che con un binocolo osservava la strada dall'alto ed era pronto per dirmi se avesse visto movimenti sospetti. La pecca era che se il Villain avesse girato liberamente senza la tuta e quindi in tenuta normale, non lo avremmo sicuramente riconosciuto. Avevamo scarse informazioni riguardanti al suo vero aspetto e diventava difficile riuscire a prenderlo con le mani nel sacco. LalaVoice con scaltrezza piazzava delle mini telecamere per la zona mentre  Thundurem, rimasto nell'auto, controllava la ricezione del segnale dei nostri auricolari e col suo pc trafficava per visualizzare la mappa della zona. La nostra squadra stava svolgendo brillantemente ogni mansione richiesta. Mi chiedevo se anche la squadra A stesse bene e se tutto filasse liscio.

"TheCrimson, noti nulla di sospetto?" sentii d'un tratto nell'auricolare. Era il capo.

"Qui la situazione è stabile signore. Nulla di particolarmente anomalo." risposi a bassa voce.

"Continuate così ragazzi. Da quel che ci ha detto la polizia, il criminale viene in questo quartiere spesso. E' già stato avvistato qui due giorni fa. Tenete gli occhi bene aperti." riagganciò.

Vigile continuavo a osservare intorno a me, ma il nulla più totale. Vedevo molta gente che girava tranquilla e beata. Mi domandavo quale aspetto potesse avere questo psicopatico e mi immaginavo qualcosa di brutto e viscido, magari un uomo su di età con altri precedenti alle spalle. Chi mai potrebbe commettere certe cose se non uno squilibrato, degenerato e magari nel pieno dei suoi anni?

"Qui FrostFire. La zona è stata tutta mappata. Siamo pronti a procedere con il controllo approfondito.", era la voce di Shoto.

"Ricevuto squadra A, io sono ancora in auto a verificare la nostra zona. Passatemi i dati anche della vostra posizione." rispose immediatamente Thundurem.

L'ansia iniziava a farsi sentire. Dovevamo prendere quel pazzo e rinchiuderlo il prima possibile.

"Tutto bene Reisa?" mi chiese Todoroki.

Potevano sentirci tutti e lui si metteva a chiacchierare con me in quel momento? Non lo capivo proprio.

"S-si ti ringrazio Sho-... Volevo dire FrostFire..." dissi lui un po' imbarazzata.

"Bene, se hai bisogno contattaci subito chiaro? E' la tua prima volta e non voglio che ti capiti qualcosa.".

"Avete finito?! Sentiamo tutto smettetela.". Era la voce di LalaVoice.

Non osai aggiungere altro, quella serpe non voleva proprio che io e Shoto parlassimo. Tornai con gli occhi sulla strada. Dovevo stare attenta, non dovevo perdere di vista nemmeno un dettaglio poichè quel Villain poteva essere ovunque. Molte ragazze camminavano tranquille e diverse di loro notai che erano turiste... In effetti quel luogo era perfetto per quel pervertito! Poco più avanti intravidi un centro commerciale. Poteva anche nascondersi lì dentro per quanto ne sapessimo.

"Signore, posso controllare anche la zona adibita allo shopping? Quel tizio potrebbe essere anche lì imboscato in qualche negozio. Non si sa mai...".

Per un attimo ci fu silenzio poi Thundurem parlò.

"Hai ragione TheCrimson. LalaVoice, raggiungi la posizione della nuova arrivata ed entrate insieme a perlustrare. Fate attenzione.".

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"Ricevuto signore..." rispose la ragazza.

Non me ne andava bene una, su sei persone dovevo necessariamente farmi andare bene quella lì. Già era in squadra con me, ma dovevamo anche collaborare insieme senza che nessuno potesse dividerci in caso se la fosse presa con la sottoscritta. Mi accostai all'ingresso e aspettai il suo arrivo. Iniziò a piovere tutto d'un colpo, sembrava che un'enorme nuvola si fosse posizionata esattamente dove mi trovavo io.

"Accidenti mi sto lavando tutta...." esclamai scocciata.

LalaVoice arrivò in pochi minuti e persino lei era ricoperta d'acqua. Era furiosa, le si leggeva chiaramente in faccia che detestasse avere i capelli scombussolati e l'abito bagnato. Entrate dentro al riparo, provai a fare la gentile con lei dopotutto era pur sempre una ragazza.

"La mia Unicità mi permette di emanare calore e quindi posso asciugare anche gli indumenti. Se vuoi ti do una mano a...." ma non mi fece finire la frase.

"Piuttosto che farmi toccare da te preferirei andare in giro nuda." ribattè disgustata.

Richiusi immediatamente la bocca. Mi detestava era ormai chiaro, oltretutto essendo sole poteva perfettamente dirmi in faccia le cose come stavano. Io mi asciugai con calma e lei anzichè cambiare opinione, andò nel primo bagno per darsi solo una sistemata alla veloce. Tuttavia il momento delle ragazzate finì ben presto dal momento in cui dovevamo concentrarci sulla missione. Molte persone a causa della pioggia improvvisa si ripararono all'interno dell'edificio e quindi regnò in un lampo il caos più totale: c'era gente ovunque! Come avremmo fatto a controllare come si deve quella zona ora che era super affollato? LalaVoice mi indicò un punto alto dove potevamo guardare pienamente la zona. In silenzio ci dirigemmo fin lassù e mettemmo da parte le nostre divergenze. La collaborazione in quel momento era fondamentale per la riuscita del piano.

"Ragazze tutto bene? Datemi le vostre coordinate e piazzate micro camere anche dove passate voi." ci chiese Thundurem.

"D'accordo, ora le posizioniamo. Ora ci troviamo al piano superiore da qui riusciamo ad avere una buona visuale di tutto il perimetro. Andrò al piano inferiore a piazzare altre telecamere per mostrati sul monitor anche il resto dell'edificio, nel frattempo lascerò questo piano a TheCrimson.".

Eravamo d'accordo per una buona volta. Lei mi avrebbe lasciato questi piccoli aggeggi da mettere in punti nascosti da cui il capo potesse vedere se si fossero presentati dei problemi. Allungai la mano per farmi dare il materiale che avrei dovuto utilizzare, ma LalaVoice prima di tutto se ne uscì con una delle sue.

"Spaccane una e ti spacco la faccia, okay? Costano più di quanto tu possa mai prendere in vita tua." mi attaccò con le sue parole.

"...Mi hai presa per una cretina?..." risposi con i denti serrati.

Avrei voluto piantarle un pugno dritto su quel suo bel faccino così sarebbe stata finalmente zitta, ma i miei genitori (a differenza dei suoi evidentemente) mi avevano insegnato le buone maniere. Non dissi nulla ma lei ancora imperterrita ribadì a modo suo l'odio che provava nei miei riguardi.

".. Sai com'è.... Già ci provi con Shoto, secondo te potrei fidarmi di darti in mano qualcosa? Anche no. Occhio a quello che fai. Mettiti al lavoro ragazzina." concluse con tono da Miss-So tutto io.

Presi immediatamente la sacchetta con le micro camere e mi voltai. Rispondere ulteriormente non avrebbe portato risultati e avrebbe solo potuto compromettere la riuscita della missione. Restai sulla difensiva era la cosa migliore che potessi fare in quel momento. Con calma iniziai a piazzare le piccole camerine tra le piante, accanto agli ingressi dei negozi, sotto qualche panchina e così via. Erano tutte collocate e accese, ma la situazione restava ancora invariata. Sembrava non dovessimo portare a casa nessun tipo di risultato quel giorno.

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