Capitolo 1

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"Sarah,svegliati siamo atterrati". Disse mia madre con voce quasi terrorizzata all'idea di svegliarmi.
"Ho dormito per tutto il viaggio?" Dissi.
"Si,hai preso sonno non appena siamo decollati."
Ero stanchissima,non avevo dormito per l'attacco d'ansia della notte precedente;mi succedeva spesso quando partivo,o perlomeno ogni volta che prendevo l'aereo. Ho visitato parecchie città in questi ultimi tre anni,mia madre viaggiava spesso per lavoro e io l'ho seguita,anche se avrei voluto restare a casa da i miei nonni..da quando mio padre è morto,la mia vita è cambiata radicalmente;mia madre e mio fratello Will sono state le persone che si sono prese cura di me in questi anni.
Uscite dall'aeroporto c'era un taxi che ci avrebbe portato nella nostra nuova casa,mia madre era entusiasta all'idea di ricominciare la sua vita da capo, con il suo nuovo compagno Simon. Simon non era il tipo di mia madre, non capivo nemmeno cosa ci trovasse in lui, è solo un pallone gonfiato, plurilaureato,che non faceva altro che vantarsi.
Certo,non si poteva dire che era l'uomo peggiore del mondo, ma io ho sempre in mente mio padre come "prototipo di uomo perfetto".
"Siamo arrivate?" Dissi con un sorriso forzato.
"Si,è questa la casa, può fermarci qui,siamo giunte a destinazione!"disse mia madre con una voce carica di entusiasmo.
"Sono venti dollari,signora".
"Ecco a lei e buona giornata".
Non appena aprì la porta,rimasi a bocca aperta. La casa era enorme,aveva un ampio salone con televisore al plasma e un divano in eco pelle morbidissimo;alle pareti c'erano quadri e le foto di Simon da bambino. Nella camera affianco c'era la cucina,non vedevo l'ora che arrivasse l'ora di cena,avevo una fame da lupi.
Dall'altra parte della casa c'erano la camera da letto di mia madre e Simon, quella di Will e poi la mia, nella vecchia casa avevamo un solo bagno e facevamo a gara la mattina per chi doveva andare prima a lavarsi,mentre qui c'è ne stanno addirittura tre!
Il giardino era enorme, c'erano due piscine e addirittura una zona "relax" con lettini e ombrelloni.
"Mamma,vado in camera a sistemare la mia roba, e avverto Will che siamo arrivate, tu continua a fare il tour della casa,io ho già visto tutto".
"Va bene tesoro,se hai bisogno di qualcosa,sarò in cucina a preparare la cena".
Non appena arrivai nella mia nuova camera mi stesi sul letto e chiami Will.
"Pronto?" Disse lui dall'altro lato del telefono.
"Oh, Will,mi fa piacere sentire la tua voce"dissi entusiasta.
"Ehy, Sarah,siete già arrivate a casa? Com'è andato il volo?"
"Si,la casa è enorme,per poco mamma non ha dato un urlo quando l'ha vista.. per quanto riguarda il volo,ho dormito tutto il tempo,non ho sentito nemmeno l'atterraggio"
"Mi fa piacere per voi,spero di raggiungervi presto. Mi mancate così tanto"
"Anche tu,non vediamo l'ora di riabbracciarti...non sai ancora quando torni?"
"No,purtroppo no.." Disse con un tono di tristezza.
"Sarah,ora devo andare la mia pausa è quasi finita, ci sentiamo dopo".
"A dopo" dissi.
Mio fratello lo vedevo solo quattro volte alla settimana,il lavoro lo tiene sempre occupato,lavora in un ristorante italiano vicino Londra,e da come ne parla sembra che si mangi piuttosto bene.
"Sarah, è pronta la cena,tra poco arriverà anche Simon." Disse la mamma dalla cucina.
"Si,mamma arrivo".
Sentì la porta aprirsi,Simon era appena arrivato,a quel punto avrei preferito che la serata passasse il più in fretta possibile.

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