𝟏.𝟐 Maledette coincidenze...

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𝟏.𝟐

𝑳𝒐𝒗𝒆𝒓𝒔 𝒃𝒚 𝒄𝒉𝒂𝒏𝒄𝒆
(Amanti per caso)

"Fidati delle coincidenze.
Sono il sussurro che tradisce il legame
tra l'impossibile e l'inevitabile."

Lucas

Continuavo a guardare il finestrino nell'intento di ricordare qualcosa, ma era tempo sprecato. Tutto era svanito, lasciandomi frastornato e confuso.

E tutto per quella notte.

"Ci sono marmellate oggi. Di notte c'è una partita. Signor Lucas, cosa faremo?" La sua voce era un rumore isolato nella mia testa e non gli degnai di una risposta. Mi guardò dallo specchietto. "Signor Lucas?" Distolsi lo sguardo respirando sommessamente. "È successo qualcosa ieri notte?"

"Se potessi ricordarlo..."

"Ha bevuto molto?"

Incollai gli occhi al finestrino. "No, non ho bevuto molto ma è come se avessi un vuoto di memoria, Paul."

"Se vuole possiamo fermarci per la colazione."

"Meglio di no. Andiamo direttamente alla compagnia."

"Va bene, signor Lucas." riprese a guidare tenendo d'occhio la strada mentre riportavo gli occhi sulla città.








Amybeth

Dopo il tragitto in taxi, non avevo fatto altro che tormentarmi al pensiero di aver combinato un pasticcio.

Non ricordavo niente delle ultime ore trascorse in compagnia di quel ragazzo, e la situazione non avrebbe fatto che peggiorare quando bussai alla porta.

Oltrepassai la soglia timorosa, come se fosse un campo minato, osservando i loro visi tesi e angosciati.

"Amybeth... Stai bene?" non mi diede il tempo di rispondere che si gettò su di me sfogando le sue lacrime e stringendomi forte. "Oh, tesoro..."

"Sono qui, mamma. Calmati." Si allontanò piano accarezzandomi il viso con affetto.

"Grazie a Dio... Va tutto bene?"

"Sì, certo. Mi dispiace che..." avvinghiò le mie braccia con forza e portò il viso vicino al mio.

"Tu vuoi che io abbia un infarto, ingrata!?" urlò all'improvviso, e tutta la dolcezza sparì. Il rossore le incendiò le guance e mi scappò un gridolino di terrore. "Non scappare!"

Dovevo aspettarmi che avrebbe fatto la solita scenata. Che ingenua...

Mi rincorse rabbiosa con in mano una delle sue scarpe.

"Tu e lui non vi siete conosciuti. Cos'hai combinato?! Dimmelo!"

"Mamma, l'ho incontrato. Okay?" risposi tendendo le mani come a farmi da scudo mentre Kayla la bloccava per le spalle.

"Come l'hai incontrato?! Non mentire. Ha avuto un incidente, ecco perché è arrivato in ritardo e tu eri già andata via!"

"Ci sono stata!" affermai.

Mi lanciò addosso la sua scarpa colpendo il muro e spaventata mi rifugiai dietro mia sorella, cominciando ad indietreggiare verso le scale.

"Cosa stai dicendo, che la tipa mi ha mentito?" si avvicinò con le mani ai fianchi.

Amanti per caso 𝑨𝒎𝒚𝒃𝒆𝒕𝒉 𝑴𝒄𝒏𝒖𝒍𝒕𝒚 & 𝑳𝒖𝒄𝒂𝒔 𝑱. 𝒁𝒖𝒎𝒂𝒏𝒏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora