Chapter Two - Party

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Dannata me e chi mi ha trascinata a questa stupida festa, pensai tra me e me. Mi sedetti su un divanetto rosso in pelle, abbassandomi il vestitino striminzito che indossavo. Portai il bicchiere di coca cola fra le labbra e ne presi un bel sorso, rinfrescandomi la bocca.

-Fizzy.- mi chiamò Anne, la sorella di Niall -Hai visto mio fratello.- domandò.

-Cinque minuti fa mi ha detto che andava in bagno.- risposi semplicemente, finendo il liquido marrone nel bicchiere. -Ora sono uscita e non c'era.- rispose preoccupata ed io mi alzai.

Presi la pochette nera come il vestito e assieme alla mia amica camminai fino al bagno. Cercai di aprire la porta, ma era chiusa dall'interno. -

-Cazzo.- imprecai, sbattendo il palmo della mano contro il legno. Poggiai l'orecchio alla porta e sentii dei gemiti sia femminili che maschili.

-C'è qualcuno?- chiese Anne ad alta voce, mentre il padrone di casa passava vicino noi. Luke Hemmings ci chiese cosa stava succedendo.

-Qualcuno si è chiuso in bagno a scopare e noi non sappiamo i loro nomi.- affermai infastidita, battendo il piede a terra. Il biondo prese un mazzo di chiavi dalla tasca dei pantaloni neri e ne infilò una nella serratura grigia, girandola. Uno spettacolo orribile si fece largo davanti ai miei occhi ed iniziai a singhiozzare. Una rossa tutta tette e niente cervello era sotto il mio ormai ex ragazzo e gemeva.

Mi avvicinai al biondo e gli sputai in faccia con tutto il mio odio e il mio disprezzo.

Iniziai a correre verso l'uscita velocemente, facendomi largo fra la marmaglia di persone ubriache. Uscii di casa e mi sedetti sul bordo del marciapiede, dopo averci tolto le foglie secche. La mia vita per le persone era un po' come quella delle foglie, ovvero inutile. Una volta compiuto il loro compito,venivano scartate dagli alberi a causa del vento. Niall era l'albero, io la foglia e quella puttanella il vento ma non solo lei anche altri.

-Cosa ci fai tutta sola, ragazzina?- domandò una voce roca e maschile conosciuta. Girai lo sguardo e vidi Louis l'amico di Niall che non potevo vedere. Mi afferrò il polso che strinse e fece aderire il mio petto al suo. Il suo alito puzzava di alcol ed evidentemente era molto ubriaco.  Poggiò le sue labbra sulle mie, unendole in un bacio rude e senza emozioni e fece scendere le mani sul mio sedere.

-Louis, ma cosa diavolo fai!- esclamai, spingendolo verso il muro di mattoni della casa.

Il castano mi prese nuovamente il polso, ma questa volta gli lanciai uno schiaffone dritto in faccia.

-Non dovevi farmi questo, piccola puttana.- ringhiò arrabbiato, avvicinandosi pericolosamente al mio corpo. -Tomlinson, non la toccare!- esclamò una voce familiare alle mie spalle. Mi girai e riconobbi il mio salvatore nonché compagno di classe.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 28, 2015 ⏰

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