40|Stasera farai il cameriere

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«Nervosa?»

Nicholas tese una mano a Yliandar per aiutarla a scendere gli ultimi gradini della grande scalinata che portava alla sala da ballo.

Era piena di servi e camerieri che andavano avanti e in giro con vassoi e stracci per disporre le pietanze sui tavoli e pulire le polverose armature in esposizione.

L'aria nella stanza era calda e sapeva di carne di cervo. Quella mattina i migliori cacciatori erano andati nei boschi e avevano preso dei cervi da cui avevano estratto il pregiato sangue e cucinato la loro carne.

Era il fatidico giorno dell'incoronazione ed erano tutti agitati, persino Yiandar che però non poteva mostrare la sua debolezza ammettendo di esserlo.

«Assolutamente no» mentì osservando due camerieri che le passavano davanti. Questi fecero un breve inchino e proseguirono per la loro strada, stando attenti a non far cadere gli stuzzichini sui grandi vassoi d'argento.

«Non volete andare in un posto più tranquillo?» le suggerì con un leggero imbarazzo. Tutti quanti continuavano a lanciargli occhiatine minacciose piene d'invidia.
Senza staccare gli occhi dal tavolo imbandito lei sorrise. «Forse dopo»

Lo afferrò per la manica del suo caldo cappotto rosso e lo trascinò vicino al tavolo da dove prese una fragola ricoperta di cioccolato e la mangiò senza preoccuparsi di nessuno.

Era la futura regina, nessuno poteva dirle nulla a meno che non voleva finire decapitato o imprigionato a vita.

Nicholas sorrise in evidente imbarazzo. Ancora sguardi invidiosi. «Venite, dovete prepararvi per l'incoronazione. Sarà solo tra un'ora e-»

Yliandar lo zittì dandogli un colpetto sul braccio. «Sono già preparata. Questo è il vestito dell'incoronazione, mi manca solo l'acconciatura»
«Appunto!» Nicholas soffocò un gemito esasperato. «Venite con me, su»

La vampira sbuffò e lo seguì a malincuore su per le scale.
La gonna non era troppo larga o pesante, ma era abbastanza lunga da toccare terra. Il vestito era incantevole. Era rosso con delle ricamature nere che si arrampicavano folte dai piedi della gonna fino ad arrivare alla parte superiore e passare sopra la spallina sinistra, e una piccola cinturina vermiglia segnava il confine tra la vita e l'inizio della gonna. Le lasciava le pallide spalle coperte quindi, per evitare che facesse troppo freddo per lei, avevano riscaldato l'intero castello con bracieri e torce, eccetto le prigioni.

La vampira era bellissima e Nicholas non era riuscito a restare del tutto indifferente, bastava guardarlo in faccia, era la perfetta imitazione di un pomodoro.

Mancavano solo i capelli da acconciare, ma per lui erano già perfetti. Lisci, scuri, morbidi... perfetti.

Le dame la aspettavano in un bagno che sembrava un salotto da quanto era grande e ben arredato.
In mezzo alla stanza, sopra un tappeto rosa e bianco, vi era una sedia.

Fecero sedere immediatamente la vampira e iniziarono a pettinarla e a profumarla.
C'era chi la truccava e chi nel frattempo le acconciava i capelli.

Il tempo stringeva e avevano appena aperto le porte ai cento nobili più importanti di Incubia e ai loro accompagnatori e valletti, oltre ai membri del Consiglio delle Creature della Notte con i loro ambasciatori.

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