Rimanemmo abbracciati sul tetto dell'ospedale per mezz'ora.
Mi sentivo finalmente bene!
«Non dovremmo raggiungere gli altri?» Domando spezzando il silenzio.
«Ok, andiamo allora» Risponde prendendomi la mano per entrare nell'edificio.
«Credi che dovremmo dire qualcosa, a qualcuno?» Domando alzando lo sguardo.
«Per ora no, è troppo imbarazzante» Mi risponde, e io annuisco.
Entrammo in camera mia, spaventandoci dalle risate di mio padre.
Il solito esagerato!
«Finalmente!» Urla mia madre alzandosi.
«Cosa avete fatto?» Domanda Alessia curiosa.
«Noi... niente!» Rispondo sedendomi vicino a lei.
«Sappi che ne riparleremo dopo!» Mi avverte Alessia dandomi una gomitata.
Poi il silenzio calò nella stanza.
«Mamma, papà è tardi! Domani vi dovrete alzare presto per andare al lavoro» Dico spezzando di nuovo il silenzio.
«Ok, amore; notte!» Mi dice dandomi un bacio sulla guancia, poi comincia a fissare me, poi Idam, facendomi dopo l'occhiolino.
«Che vergogna!» Mi dico alzando gli occhi al cielo.
Saluto mio padre veloce con un bacio sulla guancia per poi facendoli uscire dalla stanza.
«Alessia, vuoi rimanere qui?» Domando ricordando e incrociando le mani.
«Si cara mia, dobbiamo prima risolvere qualcosa molto importante» Mi risponde evidenziando l'ultima parola.
Io alzo gli occhi al cielo facendo uscire Idam fuori.
«Credo che Alessia non ti lascerà in pace se non gli dici qualcosa» Mi dice scoppiando a ridere.
«Ah, molto divertente, buona notte» Dico dandogli un bacio sulla guancia.
«Notte, hai fatto la valigia?» Mi domanda curioso.
Io lo guardo grattandomi la testa dicendo «Me ne sono dimenticata...»
«Ti aiuterà Alessia, ci vediamo domani» Mi dice dandomi un bacio a stampo.
Io rimango imbambolata per qualche minuto, poi ricordandomi che Alessia mi aspettava, mi giro ed entro in camera un po' scossa dall'accaduto.
«Finalmente Diana» Mi sgrida l'amica alzando le mani al cielo.
«Scusa cara, non è colpa mia se hai deciso di dormire da me» Dico con sfida.
«Ok, ok; adesso parliamo di cose serie» Mi dice mettendosi più comoda.
«Cose serie?» Domando facendo finta di non capire.
«Diana, non fare finta di niente; cos'è successo quando Idam ti ha portata fuori?» Domanda.
«Niente, cosa doveva succedere?» Domando aprendo la valigia.
«Diana, non so, ma credo che non ti è chiaro che non dormirai se non mi dirai tutto!» Mi avverte l'amica alzando il sopracciglio.
«Ok, ok mi arrendo; mi ha portata sul tetto e....» Rispondo entrando in bagno.
«E.... ti ha baciata vero?» Mi domanda mettendosi con le spalle sulla porta.
«Alessia smettila! Mi metti in imbarazzo» Dico buttandomi sul letto.
STAI LEGGENDO
Per te
Spiritual𝑃𝑒𝑟 𝑡𝑒, un romanzo che parla di sofferenza, dolore e tante lacrime. Un romanzo, che cerca di far capire il vero significato di sorridere, di amare e godersi la vita in pieno! Sono Diana Death, una ragazza timida che si nasconde dietro gli occhi...