❝Ohayo gente!
Come avrete letto dal titolo, questo è un libro per one-shot di ogni tipo!
Potrete chiederne voi, come io potrò scriverle di sana pianta se preso bene dal momento!❞
❝La vita è piena di imprevisti. Che sia passato, presente o futuro, in ogni momento nella vita di qualcuno la vita era senza risposte sicure. Un pensiero normale era "arriverò a domani?" "Vedrò mia figlia crescere?" Tante domande che mai avevano risposta, come ben si sa, lo si avrebbe scoperto una volta aperti gli occhi in una nuova giornata. Quel giorno, però, la vita riservò una delle peggiori sorprese che potesse riservare al popolo di Silla.
"Il principe è rimasto ferito in una battaglia!"
"Si dice che il principe sia morto sul colpo durante un scontro coi nemici"
"Gli Hwarang lì presenti non hanno aiutato? Sono col principe per quello!"
Panico, ecco. Ma la realtà? La realtà era che il principe era effettivamente vivo. Messo male, ma vivo. Una ferita al fianco, ecco cosa aveva, una maledetta ferita al fianco presa perché il nemico aveva attaccato in coppia. Un errore, un attacco non calcolato, ecco cosa aveva portato il principe ad infortunarsi. L'imprevibilità della vita.
─Si riprenderà?─ Ecco la voce di uno tra gli Hwarang più giovani, una voce candida e morbida, gentile ecco. Era la voce di Woong Jung, un ragazzo dai capelli corvini e labbra rosse come ciliegie. Lui, che il principe amava in segreto senza mai dirlo, aveva scoperto che adesso il suo amore era ferito. Paura, odio e delusione per se stesso. Poteva aiutarlo, ma era preso ad un uno contro uno con un nemico che aveva provato a superare le difese. Se ci solo ci avesse messo di meno, di sicuro il principe sarebbe stato ancora lì, a sorridere a loro e a dire grazie per il loro impegno. Ma non c'era. ─Non lo sappiamo, è cosciente ma debole─ Rispose il secondo in guardia, l'uomo più grande di tutti lì, quello raccomandato a seguire e consigliare al principe. Teneva appunti su tutti loro, in qualche pergamena. Ma quella risposta rassicurò appena il giovane. Era vivo, c'era speranza. Era forte, lo sapeva, grande dolce e forte, di sicuro si sarebbe ripreso. ─Avremo però bisogno di qualcuno che si occupi di lui, ci faremo mand- ─ Provò a continuare l'uomo, venendo bruscamente interrotto sempre da Woong che, imbarazzato e nervoso, prese parola. ─Mi prenderò io, io cura del principe!─ Parole esclamate di colpo, mentre suo fratello maggiore lo guardava. Yong aveva perfettamente capito della cotta del fratello per il principe, e nel profondo aveva paura ne rimanesse ferito. Decise però di fare una cosa per renderlo felice, o almeno aiutarlo ad esserlo. ─Mio fratello Woong è il migliore a badare agli altri, signore─ Disse, facendo comparire un sorrisetto imbarazzato sul viso del ragazzo. L'uomo annuì, segnandolo, per poi far far dietrofront a tutti, per farli tornare fra le mura cittadine.
