Cap.5

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Itziar's pov
<<Itz, mi passi il sale?>> mi chiede Alba, tendendomi una mano. Glielo do continuando la conversazione con Ursula. Stiamo parlando dell'ultima stagione della Casa di Carta, e mi sta dicendo le sue opinioni al riguardo. Stiamo a casa di Alba e c'è tutto il cast riunito, per festeggiare il compleanno di Pedro. Di tanto in tanto lancio uno sguardo a Najwa, che sta parlando con Alex ed Esther. Nessuno sa della nostra... "relazione",e per ora vogliamo  solo tenerla nascosta agli occhi indiscreti degli altri. Vedo che vuole andarci piano, e le darò tutto il tempo necessario per fidarsi di me. Credo che abbia avuto brutte esperienze in passato in fatto di relazioni, e voglio solo che ora stia bene. Sente il mio sguardo addosso e si gira, regalandomi un piccolo sorriso. Le faccio l'occhiolino e continuo a parlare con Ursula. La serata passa lentamente, e devo fare un grande sforzo per non andare da lei e baciarla di fronte a tutti. È così bella, indossa un paio di jeans neri e una camicia sbottonata bianca, con i capelli legati in una cipolla. Non vedo l'ora di andarmene e stare con lei.
<<Itz, domani ci spetta una scena un pò... intima, non trovi?>> mi dice Alvaro scherzando, e mi dà una gomitata. Scoppio a ridere e gli restituisco la gomitata, incominciando a punzecchiarlo. Si è creata una bella amicizia fra noi, è così diverso dal personaggio che interpreta, più solare, allegro, spensierato. È uno dei miei amici più cari, e gli voglio bene. Stiamo ancora parlando quando vedo Najwa che ci guarda. So che prova ancora gelosia, e sebbene all'inizio mi piacesse perché mi faceva capire quanto tenesse a me, ora penso che stia esagerando. Le ho detto mille volte che io e Alvaro siamo solo amici, ma lei sembra non convincersi. Le sorrido e sembra rilassarsi leggermente.

Najwa's pov
Non pensavo fossi una donna gelosa. Ma gli sguardi che si lanciano Itziar e Alvaro scatenano in me emozioni contrastanti. Lo so bene che fra loro non c'è nulla, ma una piccola parte di me ancora crede il contrario. Hanno passato quasi 4 anni a lavorare insieme, baciandosi e toccandosi, e anche se era tutto recitato, è avvenuto lo stesso. Spero solo che non succeda niente fra loro oltre il set. Sto al bagno di Alba a lavarmi le mani e non sento la porta che si apre dietro di me.  Due mani mi cingono i fianchi e una testa si posa sulla mia spalla.
<<ei.>> mi sussurra Itziar, e un sorriso spunta sul mio volto. Mi giro e la guardo. È terribilmente bella, con indosso pantaloni di lino bianchi e una maglietta trasparente che le fa vedere il reggiseno.
<<mi manchi, lo sai? Non ho saputo resistere a seguirti.>> mi dice lei, a 2 centimetri dalla bocca. Le butto le braccia al collo e la bacio, ferocemente. Per tutta la sera ho dovuto aspettare pazientemente di toccarla, baciarla e stringerla a me, e ora non posso più aspettare. Mi alza e mi posa sul lavandino, e io le attorciglio le gambe sui fianchi.
<<cristo, ho aspettato questo momento da tutto il giorno.>> mi sussurra lei, e incomincia a lasciarmi una scia di baci sul collo. Tiro la testa indietro, sentendo d'improvviso una pulsazione venire dal basso. Mi sta facendo un succhiotto sul collo, facendomi sentire in paradiso.
<<Itz... dobbiamo calmarci. Se viene... qualcuno...>> non finisco che mi scappa un ansimo appena mi infila una mano sotto la camicia. Arriva ai seni e me li stringe delicatamente, mentre con il dito fa dei cerchi intorno al capezzolo, duro.
<<fanculo, Naj. Ora ho bisogno di averti con me.>> mi dice lei, e un piccolo sorriso spunta sul mio viso. Le prendo il viso e la bacio, passandole una mano fra i capelli. La mia bocca scivola lungo il suo collo, lasciandole una serie di baci umidi.
<<cazzo...>> ansima lei, e io sto per metterle una mano sul culo quando sentiamo bussare alla porta.

Itziar's pov
<<Najwa? Sei lì?>> la voce di Alba ci fa allontanare immediatamente. Cazzo, è venuta proprio nel momento meno opportuno.
<<si... si. Ora esco.>> grida lei, mordendosi il labbro. Cerco di trattenere le risate, e lei mi guarda, con occhi divertiti.
<<ora esco, tu aspetta 2 minuti.>> mi dice lei, e io annuisco.
<<se non fosse stato per Alba, non so cosa ti avrei fatto in questo bagno.>> mi dice, e io rido, baciandola. Si appicica a me e ricambia il mio bacio con foga, ma poi si stacca.
<<Itz, continuamo dopo a casa, ok? Sennò credo non riuscirò più a staccarmi da te.>> mi dice lei ridendo.
<<hai ragione. Vai.>> le dico io trattenendo un sorriso,ed esce dalla porta. Mi giro verso lo specchio e vedo i capelli arruffati e la maglietta stropicciata. Sorrido al mio riflesso come un'adolescente che ha una cotta, e poi esco.

Najwa's pov
Per tutto il corso della serata, faccio una grande fatica a calmarmi e placare la mia eccitazione. Credo che Alba abbia intuito qualcosa, da come mi guarda, ma per ora non voglio ancora dirglielo. Voglio tenere al sicuro questa storia con Itziar, senza nessuno che si intrometta. Finalmente la festa è finita, e ci dirigiamo ognuno verso le macchine. Lancio uno sguardo verso Itziar e lei mi sorride. Sento una strana sensazione dentro di me a guardarla, e mi riscuoto. Devo tenere a bada gli ormoni. Arrivo a casa e aspetto con ansia Itziar. Ormai è come una droga, non riesco a farne a meno. Sento citofonare alla porta e corro ad aprire, più eccitata che mai. Ma la persona alla porta, mi fa svanire il sorriso sulle labbra.
<<Naj...>> Alejandro sta fermo sulla soglia, guardandomi. "Cazzo, no." Penso, e sento il panico che incomincia a salire.
<<che cazzo vuoi? Devi starmi lontano, ok?>> gli dico con voce tremante, e sto per sbattere la porta quando lui la ferma con un piede.
<<Najwa, per favore. Mi manchi, mi manchi da morire, ho sbagliato... ti prego, diamoci una seconda possibilità.>> sto ancora bloccando la porta ma lui è più forte, e riesce ad entrare. Si avvicina a me ma io mi allontano, impaurita che mai. Brutti ricordi si fanno largo nella mia mente, e rabbrividisco.
<<vattene... per favore. Non voglio avere niente a che fare con te.>> gli sussurro, piena di rabbia. Il suo sguardo scivola sul mio corpo e poi mi guarda, improvvisamente arrabbiato.
<<non capisci che tu sei mia e basta? Io ti voglio Najwa, e so che mi vuoi anche tu.>> detto questo si avventa su di me e mi butta sul divano, intrappolandomi. Mi dimeno così forte che gli tiro quasi un calcio, ma lui mi tiene bloccata stretta, e incomincia a baciarmi. Mi blocca i polsi e mi fa così male che quasi vedo le stelle.
<<ti amo Naj. Dobbiamo stare insieme.>> mi sussurra lui sul collo, e a me salgono le lacrime agli occhi. "Merda" Penso, mentre una fitta di dolore al polso mi fa tremare.  Poi, d'improvviso, si ferma. Mi guarda, e dopo 3 secondi cade a terra. Dietro di lui c'è Itziar con una lampada in mano, e la vedo tremare.
<<Naj... che cazzo succede?>> mi chiede lei, correndo da me. Io tremo così forte che ho quasi degli spasmi, e mi rannicchio sul divano, rinchiudendomi in me stessa. Vedo Alejandro rialzarsi lentamente e Itziar si mette di fronte a me, facendomi da scudo.
<<sparisci, o giuro su Dio che chiamo la polizia.>> gli dice in tono arrabbiato.
<<chi cazzo è questa? Una delle tante troiette che sei abituata a farti? Non pensavo andassi di nuovo con le donne.>> mi dice lui con voce cattiva, e io non ci vedo più. Mi alzo e mi avvento su di lui, dandogli un pugno.
<<prova a dire un'altra parola su di lei e giuro ti spacco la faccia.>> Sento le vene del collo pulsare, e ormai accecata dalla rabbia e dalla vendetta, sto per tirargli un altro pugno, quando due braccia mi tirono a sé.
<<basta Naj. Basta.>> mi sussurra Itziar all'orecchio, tenendomi stretta. Alejandro ci guarda con occhi inferociti ma poi si alza ed esce dalla porta.

Itziar's pov
Il silenzio scende tra noi, e io sto ancora tenendo stretta Najwa. Sento il suo corpo essere percosso da brividi e la stringo a me, cercando di calmarla. Sto dietro di lei e ho le braccia intorno alla sua pancia.
<<va tutto bene, tranquilla. Ci sono io.>> le sussurro all'orecchio, e lei piano si calma. Le prendo una mano.
<<andiamo in camera ok? Hai bisogno di stenderti.>> le dico, e la guido di sopra, ancora con la mano nella sua.  La faccio stendere nel letto e le rimbocco le coperte, poi mi infilo affianco a lei. Vedo che ha gli occhi lucidi e trema leggermente, e io l'avvolgo nel mio abbraccio. Si abbandona a me e le sue braccia mi circondano strette.
<<non te ne andare Itz. Ti prego, non te ne andare.>> mi sussurra lei, e io la stringo ancora di più.
<<mai, Naj. Mai.>>

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