Una strana sensazione

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Stamattina mi sono alzato molto presto,anche se non ho dormito per tutta notte.  Non riuscivo ad addormentarmi,preso da una strana sensazione. Non riuscivo a comprendere molto bene il motivo, so solo che avevo fissa nella mia mente una sola immagine dalla quale non riuscivo a staccarmi.

Quel sorriso di quel giovane ragazzo di nome Alessio. Quel sorriso che dal primo momento è entrato nella mia mente e non è più riuscito ad uscirne. Dopo aver fatto colazione ho chiamato Riccardo per chiedere il numero di Alessio. Erano ancora le otto e quindi, l'ho svegliato. Ho preso un pezzo di carta e con molta agitazione ne ho trascritto il numero.

Qualche minuto dopo sono andato in camera e ho cercato di riposarmi un po' stendendomi nel letto. Subito è arrivata Flora, mi ha dato un bacio e con dolcezza si è sdraiata vicino a me. Mi ha chiesto che cosa stesse succedendo e come mi sentivo,ma non le ho detto nulla.Con gentilezza l'ho sollevata e l'ho riportata nel suo lettino.

Erano ormai le nove,ho preso il pezzo di carta che avevo poggiato in cucina..

Tremante nel digitare i numeri ho premuto il tasto di chiamata. Stavo sudando, preso dall'insicurezza. Dopo neanche due squilli sentii la sua voce. Ero diventato color porpora ma nello stesso momento ero molto felice di sentirlo. Mi chiese chi fossi e con la voce tremante gli dissi di essere Lorenzo. La sua voce era assonnata,forse si era appena svegliato. La chiamata non durò a lungo,io non sapevo cosa dire quindi ci siamo solo sentiti per qualche minuto. Dopo la chiamata ero molto più tranquillo,mi ero levato un peso.

Ma davvero non capivo che cosa stesse succedendo nella mia mente. Regnava la confusione più totale.

Speravo solo di liberare la mia mente da tutte queste nubi di dubbi e di insicurezze.


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