Capitolo 3 [EDITATO]

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Beh..

La prima giornata di scuola è stata..

come dire...

interessante.

Beh, di certo la scuola non era delle migliori, era molto "vecchia" se si può dire.

Però c'è di peggio.
Beh questo è poco ma sicuro.

Di certo essere posizionata vicino un colosso quanto la UA non era,, conveniente.

Andiamo, qualsiasi scuola vicino una roba del genere ci farebbe una figuraccia, in oltre LE UNIFORMI.

Perché avere delle uniformi del genere?
Sono oscene.

Poi, a dir la verità, i miei compagni di classe non mi ispiravano molto.

C'è qualcosa che non va in loro, ma non riesco a capire cosa.

Si, sono stati gentili, si sono presentati e tutto ma meh.

Sai quella sensazione che hai quando incontri delle nuove persone ma non ti vanno a genio?
Per nessun motivo li hai già messi nella lista di quelli che ti stanno sui coglioni.

Esattamente quella sensazione.

Beh, in tutto ciò io mi stavo avviando a casa.
Il cielo era nuvoloso e una leggera pioggia stava inziando a cadere, ciò dava all'atmosfera, già abbastanza triste, un tocco ancora più malinconico.

Magari sarò solo io ma tutto ciò che mi circonda è così,, grigio.

Guardando verso la UA mi resi conto che, anche se stava piovendo e il cielo si stava annerendo sempre di più, se fossi stata a guardare questo scenario dalla prospettiva di una persona che usciva da quella scuola, non mi sembrava molto triste.

Se solo avessi un quirk.
Pensai mentre presi il mio ombrello e lo aprii.

Con un sospriro mi avviai verso casa.

Uscita dal cancello della mia scuola mi accorsi che anche gli alunni della UA stavano uscendo.

Certo che sono tanti.
Ma allo stesso tempo pochi,,
mhhh che sto dicendo?
Cioè pensando.

Mentre il mio treno di pensieri idioti andava sempre più veloce mi accorsi che era uscito anche Todoroki..

Mhh Todoroki..

Il suo nome era Todoroki vero?

Ed ecco che il treno delle idiozie riparte chuu chuu.

Mentre perdevo neuroni mi avviai verso casa, che coincidenzialmente significava andare verso Todo-boi.

Arrivata di fronte alla UA mi accorsi che Todoroki si aggiunse nella camminata verso casa.

Decisi di non dire nulla e far finta di niente siccome non volevo rovinare il mood.

La pioggia fa sembrare anche il chaos magico.

È un qualcosa di magnifico.

Stesi una mano per sentire la pioggia sul mio palmo.

Avevo le mani congelate ma non si dice no alla pioggia.

<<Ti ammalerai se ti bagni.>> Sentii una voce accanto a me che mi fece sobbalzare un po'.

Era Todoroki.

<<Ah no fa nulla, grazie per esserti preoccupato>> Dissi, per finire con un sorriso.

<<Non mi stavo preoccupando, stavo statando un dato di fatto>> Disse guardando di fronte a lui e continuando a camminare come se nulla fosse.

Permaloso.
Pensai continuando a camminare e facendo attenzione a non inciampare e/o finire in una pozzanghera.






Arrivati vicino casa mia lo salutai e lui rispose con un "mhmh"

Beh almeno non mi ha ignorata.
Mi dissi, guardando il lato positivo.

Arrivata in casa posai l'ombrello e mi tolsi le scarpe, ma non prima di aver detto un <<Sono a casa!>>, detto poi a chi? Non c'era nessuno.

Appoggiai lo zaino, parzialmente bagnato, vicino l'appendi abito, lasciando che si asciugasse.

Successivamente mi avviai verso camera mia, mi tolsi i vestiti e poi mi avviai verso il bagno, dove mi sarei fatta una doccia calda.

Finita la doccia andai in cucina per vedere se avessimo del tè o qualsiasi altra bevanda calda.

Arrivata in cucina cercai in tutti gli scaffali e cassetti. Ma nulla.

Beh niente tè.

Quindi aprii il frigorifero e, MIRACOLO.
C'era del latte.

Controllai la data di scadenza e per fortuna non era ancora scaduto.

Quindi cercai per del caffè e, una volta trovato mi preparai prima un caffè e poi mi riscaldai il latte, facendomi così un caffè-latte.

Se solo avessi anche del cacao.

Decisi quindi di fare una lista della spesa.
Ci sarei andata domani, visto che devo chiedere i soldi a mia madre e mio padre.




Finito il tutto guardai l'orologio e feci un sospiro.

Non sono ancora tornati? Io. Ho. Fame.
Pensai immaginandomi una bella pizza ai 4 formaggi, oppure un bel hamburger.



Erano ormai le 21 e 30 e dei miei genitori, nessun segno.

Decisi quindi di prepararmi per andare a dormire

Guess non si mangia.

Pensai un po' delusa, ma che mi potevo mai aspettare dai miei genitori?
Affetto? Attenzioni? Oh no aspetta, magari la decenza di far si che la loro figlia abbia del cibo.

Ormai già nel letto sentii qualcuno entrare entrare in casa.

Erano le 22:15.

Ed erano i miei.

Dopo pochi secondi sentii bussare alla porta.

<<C'è della pizza nel forno>> Disse una voce maschile.
Mio padre.

Da quando si è scoperto che non ho un quirk non sono più stata la "bimba di papà" ma più che altro "una tipa che ha lo stesso cognome di uno".

Non aspettò nemmeno una risposta che subito andò via.
Probabilmente a farsi una doccia.

Beh a dirla tutta mi era passata la fame, quindi decisi di non scendere.

In più una volta che si sale sul letto non si scende per almeno 3 ore.
Quindi decisi di andare a dormire.

ANGOLO AUTRICE

Volevo chiedere scusa se ci saranno (molto probabilmente) errori e anche per aver pubblicato così in ritardo questi capitoli.

Penso che le pubblicazioni saranno abbastanza lente quindi mi scuso in anticipo.

<3

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⏰ Last updated: Sep 05, 2020 ⏰

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𝕼𝖚𝖊𝖑 𝕾𝖎𝖑𝖊𝖓𝖟𝖎𝖔 𝕮𝖍𝖊 𝕮𝖎 𝖀𝖓𝖎𝖘𝖈𝖊 (𝕿𝖔𝖉𝖔𝖗𝖔𝖐𝖎) Where stories live. Discover now