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Sono le sette del mattino. Jack dorme come un ghiro ancora avvolto dalle braccia di Finn.

Il moro é sveglio. Intreccia la sua mano con quella del fratello. E' strano quello che prova quando sta con lui. Forse ha capito cos'é, ma quella parola....no, non puó essere.

Jack apre gli occhi e nota quelle due mani. Vede il tatuaggio di Finn sfiorare il suo polso. Gli piace stare con lui, non aveva mai familiarizzato con qualcuno cosí velocemente. Comincia a dubitare di qualsiasi cosa, di qualsiasi certezza...

"Buongiorno" Sussurra Finn nell'orecchio del castano. Il moro lascia la mano del ragazzo.

Il più piccolo si gira verso di lui. Ha gli occhi socchiusi per via del sole accecante. Sorride dolcemente.

"Buongiorno" Risponde sbadigliando e strofinandosi gli occhi.

𝑐𝑎𝑟𝑖𝑛𝑜

Pensa Finn. 𝑀𝑖 𝑣𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑏𝑎𝑐𝑖𝑎𝑟𝑙𝑜. Non credeva ai suoi pensieri. Non poteva davvero essere cosí, no no, non poteva.

Ma lui lo voleva.

Il corvino chiude gli occhi avvicinandosi lentamente al viso del piccolo. I loro nasi si possono toccare. Nella testa di Jack c'é un gran caos.

Finn ha le labbra socchiuse. I loro respiri si intrecciano. Mancava davvero poco a quello che pensate, peró, Jack si scansa comprendo il viso imbarazzato con le manine.

Il ragazzo più grande si maledice per quello che aveva cercato di fare e guarda il soffitto pensieroso.

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"Quindi Starbucks?" Chiede Finn camminando per le strade deserte in compagnia di Jack.

"Yesss!" Risponde l'altro saltellando e dirigendosi verso l'entrata del suo Starbucks di fiducia.

Entrando non si nota molto gente. Solo una famiglia con 3 valigie, un ragazzo che studia al computer e un signore che legge il giornale.

C'é una nuova ragazza alla cassa, o almeno, Jack non l'aveva mai vista. Ha dei capelli biondi raccolti in una coda bassa e mastica una Big Bubble con la bocca aperta. Non sembra simpatica.

"Benvenuti da Starbucks, ditemi pure" Ripete questo senza alcuna espressione e con menefreghismo assoluto. Ha gli occhi fissi sul telefono.

"Vorremmo un cappuccino e" si ferma Finn per far parlare suo fratello. "Per me una cioccolata calda" Finalmente la ragazza alza lo sguardo dal telefono. Li squadra da testa a piedi. I ragazzi si sentono molto a disagio.

Dopo aver preparato le due bevande si dirige in cassa. "Sono 5 e 60" Dice con quella voce fastidiosa.

Finn tira fuori dei contanti dalla tasca. La ragazza lo guarda disgustata. "Non accettiamo banconote" Pronuncia quella frase senza la minima idea di quello che dice.

"Cosa?" Fa Jack stupefatto. "Sono le nuove regole" Gli risponde la bionda mentendo.

"Scusami ma io conosco la proprietaria di questo negozio e non credo abbia cambiato questa cosa" Ribatte Jack nervoso.

"Mi dispiace, é cosí...o Bancomat oppure potete andarvene" Sputa acida.

"Dovrei preoccuparmi del lavoro se fossi in te" Se ne esce Finn guardandola in segno di sfida. "Come scusa?" Chiede lei confusa.

"Ti sto dicendo che sono un cliente pagante come tutti gli altri e che non ci metterei neanche un minuto a chiamare il tuo capo e avvisare del tuo comportamento poco professionale..." Osserva l'etichetta con il nome della ragazza"...Sandy Button" Conclude Finn.

La bionda rimane stupefatta e accetta i soldi disgustata.

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"Ma la gente come fa a essere cosí scema?!" Grida Finn camminando verso casa con il cappuccino di Starbucks in mano.

"Non lo so, non so perché ha fatto cosí" Jack ci era rimasto un pó male. Nessuno lo aveva mai trattato cosí, che poi, per cosa?

"Io credo di aver capito, ma la gente cosí non dovrebbe esistere eppure...." Osserva Jack e nota che qualcosa non va.

"Ehi! Non te la prendere! Lascia perdere il giudizio degli altri! Un sacco di gente giudica senza conoscere, é molto più facile giudicare che essere giudicati." Jack si osserva il ragazzo fermandosi. "Nella vita incontrerai un sacco di persone come lei, ma devi lasciarle andare, lasciare stare quello che dicono perché nulla é vero. Purtroppo sono poche le persone che non giudicano, che non si fermano all'apparenza... Sono cosí poche che si possono contare sulle punte delle dita. Tu devi solo pensare ad essere felice, perché ci sono un sacco di altre cose belle nella vita: i lunapark, il mare, i panorama mozzafiato, tu...." Jack sorride per quelle dolci parole.

"Woah..." Riesce solo a dire. "Cosa?" Chiede il corvino. "Non credevo pensassi queste cose" Ridacchia.

Salveeeejsjsks☻︎

Scusate se ieri non ho aggiornato, ma non ho avuto tempo☹︎

Per fare un piccolo spoiler.....capitolo importante♥︎♡︎

Ora vado a mangiare perché ho fameシ︎

Se riesco scrivo il prossimo capitolo stasera, ma non penso...

♥︎𝐆𝐢𝐮𝐥𝐢𝐚♡︎

♥︎𝚂𝚝𝚎𝚙𝚋𝚛𝚘𝚝𝚑𝚎𝚛𝚜| 𝙵𝚊𝚌𝚔♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora