Alessia e Giulia.
Due sorelle,legatissime.
Sopratutto dopo la morte del padre.
Entrambe abbastanza diverse,una più docile e timida,l'altra più ribelle e sfacciata.
Ma entrambe con un cuore d'oro.
Decidono di iniziare una nuova avventura insieme,la l...
Aprì sbuffando il libro,e fissai le immagini solamente. Gente strana che combatteva,altra gente,nuda,facce deformate di antichi romani,e poeti inutili con lo stile sotto zero. La storia era inutile. Io odiavo storia,e odiavo la professoressa di storia. E lei lo sapeva sapeva.
"Signorina Bondi." Richiamò l'attenzione di me e Giulia,che alzammo entrambe la testa verso di lei.
Fa che sia Giulia. Fa che sia Giulia. Fa che sia Giulia. Fa che sia Giulia.
Pregavo questa frase nella testa come un mantra.
"No Giulia tesoro,puoi tornare a seguire sul libro,intendevo tua sorella.." Disse indicandomi,cercando di ricordarsi il mio nome. E te pareva.
Stronza.
"Alessia." Dissi sorridendo irritata.
"Ops che sbadata,me ne sono dimenticata." Disse ridendo.
"Di nuovo." Dissi borbottando.
"Comunque sia,inizia a leggere." Disse seria gesticolando.
Si ma unacamomilla?
Sbuffai e iniziai a leggere.
*** "Bene ragazzi,per la prossima volta.." Non ascoltai nemmeno che mi girai verso Giulia,che stava segnando l'assegno. Poi andai con lo sguardo nella fila dopo,e notai Dave ridere con Dylan.
Alzai gli occhi al cielo,per poi portare lo sguardo davanti a me.
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Fortunatamente io ero nell'ultima fila,Giulia affianco a me,e Dylan e Dave nella fila affianco. Almeno per questo corso.
"Hai segnato l'assegno? No perché dopo non ti do nulla." Disse sorridendo malefica Giulia.
"Andiamo! Sei-"
"Bondi." Io e Giulia ci girammo,la prof guardò intensamente Giulia sorridendole,così mia sorella iniziò ad indicarsi con un dito al petto.
"Si! Tu." Disse la prof avvicinandosi.
Oh Dio mio no.
"Volevo chiederti una cosa,siccome c'è un alunno che dobbiamo mettere in sesto,ci servirebbe l'aiuto di un piccolo genio." Le disse accarezzandole i capelli.
Pure maniaca.
"Certo,mi dica." Rispose sorridendo mia sorella educatamente.
"Dave O'Brien. Rischia l'anno,e detto sinceramente la scuola ha visto che ha le abilità,ma non le riesce a far uscire fuori. Ci servirebbe qualcuno,magari qualcuno che gli facesse ripetizioni,e abbiamo pensato qualcuno della sua età per non farlo sentire in soggezione. Così magari potrebbe ripetere e studiare con più voglia."
Posso giurare che avevo gli occhi fuori dalle orbite,e stessa cosa mia sorella.
"Beh,allora?" Disse ridacchiando la prof.
E allora sto cazz-
"Certo!" Disse.
"Bene,inizierete domani." Disse sorridendo. Bene. Tre,due..
"Domani?!" Sbottò.
Ecco appunto.
"Certo!" Esclamò la prof.
"Si,certo!" Disse ironica ridendo nervosa.
"Dai cosa sarà mai?" Dissi accennando un sorriso di incoraggiamento.
