Capitolo 5 - Uragano di emozioni

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Povs Can

Possibile che era così bella? Quello che ho visto in foto non rende per niente giustizia alla sua bellezza, i suoi occhi blu ghiaccio, il suo profumo di rosa che si sente ma non è nauseante per niente e poi la sua sbadataggine. Ha ragione Demet le devo scrivere, ogni volta che parto sparisco e questa cosa non va bene perché alla fine penserà che la prendo in giro.

- Ciao! Come stai? Spero vada tutto bene, io oggi ero con unamica a lavoro. Tanto impegnato insomma. Spero davvero tu stia bene. –

Ma no cosa scrivo?! Riproviamoci.

- Ciao! Come stai? Scusa ma oggi è stata una giornata impegnativa. Spero vada tutto bene, un saluto. –

Inviato. Speriamo mi risponda. Certo che prima o poi glielo dovrò dire che sono io e non Deniz a scrivere, ma come faccio? Ho troppa paura.. Sono quasi sicuro che una volta che scopre la mia vera identità si farà prendere dallemozione o comunque non mi tratterà più come una persona normale, ed è proprio questo che mi manca: la normalità. Ormai tutte le persone che mi stanno vicine non lo fanno per me ma per la fama che ho, come posso pretendere di trovare lamore della mia vita se tutti mi vedono come Can Yaman e non semplicemente come Can, il ragazzo sempre allegro e spensierato?

Sento vibrare il telefono. È lei. Sono un po agitato ma apro il messaggio.

- Ciao! Tutto bene grazie, sono sul treno di ritorno a casa. Sono dovuta andare a Roma per lavoro. Un saluto anche a te. –

Già di ritorno? Nemmeno il tempo di vederla unultima volta. A saperlo lavrei tenuta tra le mie braccia un po di più prima davanti allascensore. E se la chiamassi? No è troppo presto. Rispondo al messaggio che è meglio.

- Se vuoi ti faccio compagnia durante il viaggio. Sempre se non disturbo. –

Mi sentivo davvero stupido, un bambino euforico. Ero sdraiato sul letto con il telefono sollevato sulla mia faccia ed un sorriso da ebete, come ho fatto a finire così? Questa ragazza mi ha stregato e ormai non ne posso fare più a meno ma devo andarci con i piedi di piombo. Mi ha risposto, al sol leggere il nome già sorrido.

- Volentieri! Mi sento così sola su questo treno, è deserto praticamente; tanto stavo solo ascoltando la musica assolta nei miei pensieri. Che stai facendo? –

Me la immagino già.. Bella come il sole ad ascoltare musica con la faccia nel finestrino.

- Sono sul letto che mi riposo, se posso.. A cosa stavi pensando? –

- Non credo tu sia la persona più adatta a raccontarlo ma se vuoi te lo dico lo stesso.. Così per chiacchierare, nulla di più.. –

A cosa stava pensando? Non ero la persona più adatta? Perché?

- Non saprei.. Se ti senti di dirmelo dimmelo altrimenti non importa. Volevo solo aiutarti, magari parlandone ti schiarisci le idee. – le risposi.

- Allora, come dire.. Un po di tempo fa andai a Milano per lavoro e vidi un ragazzo davvero stupendo guardare il pizzaiolo per vedere come si faceva la pizza. Oggi a Roma ho rivisto questa persona, mi sono fissata siano coincidenze ma la cosa è alquanto impossibile perché lui è famosissimo e di sicuro non mi si filerebbe. Ma oltre a questo non vivo in una favola ma non riesco a togliermi limmagine di lui dal cervello.-

A Milano? Era a Milano e non me ne sono accorto?! Siamo sempre nello stesso posto. Quanto vorrei dirle che è come pensa lei, una coincidenza particolare e che il destino ci sta aiutando ma non posso, non ora perlomeno. Non riesce a togliersi la mia immagine dal cervello, benvenuta nel club. Sento una strana stretta allo stomaco, non so proprio come risponderle e cosa fare.

- Wow! Una storia davvero accattivante! E se fosse davvero destino? Ahahah – provai a fare il vago.

- Non credo sia destino sai? Non sa nemmeno che esisto figurati.. Ma poi anche se sapesse chi sono, non credo di essere il genere di ragazza che gli piace.. Io non piaccio mai a nessuno, non sono quella ragazza che in una sala piena di altre persone guardi perché è bellissima ma anzi sono quella che sta nascosta in un angolo da sola perché nessuno la guarda. –

Quanto vorrei urlarle che io la guardo e starei ore a guardarla, che in una sala piena io avrei occhi solo per lei. La mia regina di ghiaccio.

- Sono sicuro che non è così, non ti sottovalutare. Ti ho vista in foto e sei veramente bella e per quel poco che ti conosco non sei solo bella fisicamente ma anche come persona, chi ti amerà sarà veramente fortunato.. Sempre che tu sia sola e non hai già compagnia.. –

Vediamo che mi risponde.. Speriamo non abbia nessuno al suo fianco.. Se penso che qualcun altro possa toccarla, proteggerla e condividere tutte le sue sfaccettature mi sento male.

- Macché! Non ho nessuno io.. Te lho detto, non sono la persona che piace al primo sguardo e poi comunque è un periodo dove voglio stare sola. Ho sofferto tanto per amore e una pausa da tutto mi ci vuole.. Tu sei solo? –

È sola! Un punto a mio favore, ma la mia felicità si spegne non appena leggo quelle parole. Ha sofferto, una persona lha fatta soffrire; mi sento bruciare dentro dalla rabbia. Se lo incontrassi molto probabilmente gli farei capire landazzo della situazione.

- Mi spiace davvero tanto che hai sofferto per amore, non lo meriti ma sono anche sicuro che tu meriti un amore grande come quello che dai tu agli altri! Comunque sono solo anche io, sto aspettando la persona giusta. –

Devo inventarmi qualcosa, la devo vedere di nuovo. Devo sentirla vicino a me con quel suo profumo di rosa che mi fa venire i brividi. Ma certo! Lei lavora per un giornale!

Chiamo subito Demet..

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