Capitolo BONUS - Di abiti, cravatte e musica rock

490 36 62
                                    

Disclaimer: Il nostro viaggio nel passato e nella follia continua. Ci sono film che rimangono impressi nella memoria, e scene che anche a distanza di anni fanno tremare i polsi.
Chi di noi non ricorda Richard Gere in "American gigolò" scegliere l'outfit che indosserà per affascinare la cliente di turno?
@MmMonic ed io lo ricordiamo molto bene, sarà anche per le molteplici primavere che ci affliggono... e ovviamente non potevamo esimerci dal far interpretare la stessa, sensualissima, scena al Presidente del nostro cuore.
Come sempre questo capitolo è assolutamente a sé stante e non ha collocazione temporale precisa. È semplicemente un'ennesima, forse l'ultima, variazione sul tema, quelle che a noi diverte moltissimo comporre e che speriamo vi divertirete a leggere.


*****

LUI

Il bagno è saturo del vapore proveniente dalla doccia bollente che ho appena fatto. Sono teso e ho bisogno di rilassarmi prima di vedere Eleonora.
Eleonora.
È venuta a Roma, è venuta da me, e io sono fuori di me dalla gioia. E dalla voglia. Perché da quando è venuta qua... beh, non facciamo altro che scopare. Ogni volta che ci vediamo lo facciamo, e più di una volta. E anche stasera lo faremo e se ci penso il cazzo mi diventa
già duro, perciò è meglio che rivolga il mio pensiero a qualcos'altro.
Pulisco con l'avambraccio lo specchio appannato dal vapore e mentre inizio a insaponarmi il viso penso a come vestirmi stasera.
Elegante? Casual-chic? "Ministeriale", come dice lei?
Inizio a passare il rasoio sulla guancia, scendo sul collo e risalgo, scavalcando lo scalino della mandibola, mentre risuonano le note di "The wall" dei Pink Floyd, uno dei pochi punti musicali che io e Eleonora abbiamo in comune. Questo disco mi riporta alla mia adolescenza, l'inizio delle superiori, le prime cotte e la consapevolezza di avere un corpo con delle esigenze.

Pelo e contropelo. Ripasso il rasoio per rendere il mio viso liscissimo, per farmelo baciare da Eleonora. Adoro quando mi bacia sulle guance, sul  naso, sugli occhi. Lo fa con tenerezza, come fossi un bambino, e le sue labbra sono morbide, il suo tocco così leggero che quasi mi commuove. Diverso è l'effetto quando la bocca la poggia sul... ma non devo pensarci.

Esco dal bagno e mi dirigo verso la cabina armadio.

Passo in rassegna i completi ben stirati che mi salutano dall'appendiabiti. La maggior parte sono blu, forse sto un po' esagerando con quel colore, ma tra l'altro è anche il colore preferito di Eleonora. Quando si dice affinità elettive.

Azzurro, no. Blu elettrico, no. Blu profondo, sì. Blu notte, sì.
Li lancio sul letto.

Will some woman in this desert land
Make me feel like a real male?

Eleonora, amore mio, non mi sono mai sentito uomo come fra le tue braccia, e anche stanotte voglio sentirmi maschio, più volte, fino a dissolvermi in te.

Prendo anche un abito grigio piombo e uno nero, e li adagio sul letto.
Ora le camicie.

Bianca. Bianca con gemelli. Nera. Blu di Prussia. Fumo di Londra.

Ooh, I need a dirty woman
Ooh, I need a dirty girl

Eleonora, quando vuoi sai essere molto, molto zozza, carnale, animalesca e la cosa che mi fa perdere maggiormente il controllo è che poi arrossisci se faccio riferimento ai nostri momenti assieme, ti imbarazzi. Mi mandi ai pazzi.

Inizio gli abbinamenti di abiti e camicie continuando a canticchiare i Pink Floyd a mezza voce.

Camicia bianca su abito grigio. Nera su nero. Fumo di Londra su blu notte.
O camicia bianca su abito nero. Nera su grigio. Blu di Prussia su blu notte.
Non lo so, non ho deciso.

Cravatte. Apro il cassetto in cui sono conservate, tutte arrotolate per bene e inizio a tirarle fuori.
A Eleonora non piace il viola, né il lilla, perciò quelle due le scarto.

Cravatta argento su camicia bianca e abito grigio piombo. Se metto la camicia con i gemelli sembro vestito da matrimonio. Io ti sposerei anche adesso Eleonora, ma no, stasera non è da abito da matrimonio, stasera è pura lussuria.
E camicia blu su questo stesso abito? Ovviamente senza cravatta. Non male, non male...

Abito nero? Mh... no.

Abito blu notte. Lo sapevo che sarei finito lì. Camicia blu, tono su tono? Perché no?
Oppure... sì, mi sfizia anche quell'altra soluzione. In entrambi i casi, però, senza cravatta.
A Eleonora piace il primo bottone aperto perché dice che le fa venire in mente tutto quello che potrebbe fare al mio collo, e allora sentiti libera di immaginare Eleonora, di fantasticare. Mi piace essere l'oggetto del tuo desiderio, mi piace vedere come cambia il tuo sguardo quando fai certi pensieri. Non avere paura di essere sporca, Eleonora, quanto lo siamo quando ci addormentiamo senza aver avuto la forza di farci la doccia dopo aver fatto l'amore.

Mi guardo allo specchio, soddisfatto di quello che vedo. Non ho problemi di autostima, neanche sul mio aspetto fisico. Strofino due gocce di Eau Savage sui palmi delle mani e poi me le passo sulle guance e sui capelli. Allaccio il cinturino dell'orologio sul polso sinistro ed esco.


Eleonora esce da casa dell'amica, mi sorride. Allunga la mano per toccare i gemelli che ornano il polsino candido e il suo sguardo cambia leggermente.
I need a dirty woman, amore, I need a dirty girl.

La notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora