Capitolo 7

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Pov's Lil Jolie
É sera, abbiamo appena finito di mangiare e decidiamo di andare sulle panchine.
Accanto a me si siedono Valentina e Nicholas. Mentre di fronte abbiamo Sarah, Stella e Marisol.

-facciamo un gioco?- chiede Matthew, mentre tutti si accomodano portando anche delle sedie dalla cucina fino a qui

-quale?- é la domanda di tutti -direi di andare sul classico con obbligo o verità- risponde lui, e tutti acconsentono

-allora mida- dice il biondo -obbligo o verità?- domanda -obbligo- risponde subito il moro -ti obbligo a ballare la macarena- esclama e tutti scoppiano a ridere

Christian si alza e comincia a ballare, mentre noi cantiamo.
-niente male però eh- dice gaia, mentre mida le sorride.

Quei due non me la raccontano giusta, ma proprio per nulla.

-ora tocca a me- prende parola il riccio poi -mew, obbligo o verità?- la guarda con un sorriso strano -..verità- risponde la mia amica, non del tutto convinta

-ti metteresti mai con Matthew?- Valentina diventa rossa, e la prima cosa che fa é guardarmi impanicata
-mado mida neanche i bambini dell'asilo fanno queste domande-

Provo a difendere la bionda -si certo, intanto deve rispondere- ignora totalmente il mio tentativo di cambiare verità -vabbé che ti devo dire, per quanto lo conosco si-

Esclama e tutti fanno -uhhhh-
Neanche in prima media.
Incredibile.

-andiamo avanti- prende parola poi mew -sarah- dice sogghignando.
Cazzo se ho paura.

-obbligo o verità?- domanda con tono malizioso -veritá- dice dubitante la minorenne -chi ha gli occhi più belli in casetta?- domanda, e non so per quale motivo, ma avvampo.

Holy la guarda speranzoso, con una faccia che prenderei a schiaffi

Anche Sarah arrossice, visibilmente in imbarazzo -angela- dice dopo poco, non guardandomi.
Io invece, eccome se lo faccio.

La fisso imperterrita, finché non fa scontrare i suoi occhi con i miei.
Le sorrido dolcemente, e lei ricambia.

Holy invece sbuffa infastidito, e ciò non può che provocarmi piacere

Il gioco continua e solo all'una di notte decidiamo di andare a letto.
Molto stanca, lascio che entrino prima tutti gli altri.

Quando resto sola fumo una sigaretta e ritorno anche io in casetta.
Entro e noto che sono andati tutti a letto.
Tutti, tranne Sarah.

-non vai a dormire?- le domando, e quasi salta per lo spavento -che esagerata- la prendo in giro ridendo
-che scema- dice lei, sorridendo

-allora- la intrappolo tra il bancone ed il mio corpo -io avrei gli occhi più belli della casetta?- esclamo con un ghigno.

-so che ti é piaciuto sentirlo- mi risponde sussurrando, data la nostra vicinanza
Faccio un altro passo avanti.

Siamo davvero a pochi centimetri di distanza, la sua bocca davanti alla mia. Abbasso gli occhi, posandoli su di essa.

Sembra cosi soffice, cazzo.
Nessuna delle due dice nulla.
C'è una tensione altissima in questo momento tra di noi.

Ad un tratto, però, sentiamo dei passi e di scatto mi allontano da lei.
-sarah hai intenzione di dormire o no?- domanda Stella

-sto arrivando- dice la minorenne, cercando di restare il più calma possibile.

-buonanotte angela- esclama lei, mettendo una mano sulla mia guancia e posando le sue labbra proprio al lato della mia bocca.

Successivamente si gira e va dalla sua amica, sotto il mio sguardo incantato
-buonanotte sarah-

Ritorno sempre da te.Where stories live. Discover now