Outside The Lines (21)

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"Sei sicuro di volerlo fare, Theo?" Chiese Thalia subito dopo essere entrati a scuola.

"Sì" annuii sicuro.

"Non lo so Theo," iniziò Oliver con un sospiro. Lo avevamo informato su tutto "Che succede se non venisse a scuola? Io non l'ho ancora visto"

"Kim mi ha mandato un messaggio, sono già entrati" rispose Thalia riponendo il telefono in tasca.

"Allora andiamo" dissi, passando vicino un gruppo di ragazzini.

Alcuni di loro mi lanciarono un'occhiata e scoppiarono in bisbigli eccitati. Strinsi i denti proseguendo per la mia strada, i miei occhi cercavano Dimitri.

E il mio sguardo sarebbe passato oltre la sua figura se non avessi visto Kim vicino a lui. Non sembrava nemmeno lui.

I suoi capelli erano liberi dal ciuffo ed erano abbastanza lunghi da coprirgli le orecchie, come l'avevo visto ieri. I suoi capelli castano chiaro risaltavano in modo perfetto con il colore della sue pelle e degli occhi. Quei capelli sembravano così soffici e invitanti che volevo solo immergerci le mani e non toglierle mai più.

Indossava dei jeans sbiaditi strappati alle ginocchia, una maglietta grigia aderente a scollo V, le braccia erano ricoperte da braccialetti di tutti i tipi, intorno al collo una sciarpa azzurra e ai piedi delle All Stars rosse.

Sembrava troppo normale. Mi faceva male il cuore vederlo così e, dopo averlo guardato una seconda volta, stavo quasi per correre fuori dalla scuola.

Se solo si fosse vestito così tutte le volte...

Scossi quel pensiero fuori dalla testa. No, quello non era Dimitri e aveva ragione, ieri: se lo avessi amato davvero, lo avrei amato per quello che era. Lui non era uno di quei ragazzi che si vestivano normalmente, in modo pacato e senza carattere, era selvaggio, strano e stravagante. Ed era il ragazzo di cui mi ero innamorato.

Thalia e Oliver stavano guardando Dimitri attentamente. Potevo vedere lo shock dipinto sulle loro facce alla sua vista. Un paio di ragazzi vicino l'entrata ebbero una reazione a scoppio ritardato dopo averlo visto, continuando poi a bisbigliare tra di loro. Era più vicino alla normalità di quanto non l'avessi mai visto.

Deglutì, feci un respiro profondo per tranquillizzarmi e dopo marciai dritto verso di lui, spingendo lungo la strada i ragazzi che avevo davanti fino a quando non raggiunsi Dimitri.

Lui mi guardò sorpreso "Theo. Cosa stai facen—"

Gli presi il viso con entrambe le mani e feci scontrare le mie labbra con le sue. Sentì il sospiro trattenuto delle persone che ci circondavano ma li ignorai. Baciai Dimitri con passione, come se non ci fosse stato un domani, lasciando che la mia mano afferrasse i suoi morbidi capelli.

Dimitri poggiò una mano sulla mia spalla, spingendomi gentilmente via da lui. I suoi occhi di ghiaccio lasciavano trasparire uno sguardo prudente e allo stesso tempo tormentato.

"Ti amo," dissi, la mia voce chiara e sincera "E mi dispiace per ieri"

"Credo che dovremmo parlarne altrove" disse con un ghigno sul viso mentre mi prendeva la mano e mi portava lontano da tutta quella folla. Il mio stomaco però si strinse in una morsa dolorosa quando lo guardai meglio. Quello non ero il suo solito ghigno, era solo uno falso destinato alle giovani ragazze pettegole della scuola.

Mi fece entrare all'interno di una classe vuota e chiuse a chiave la porta. Si voltò e abbandonò il sorriso dal viso.

"Non volevo imbarazzarti davanti a tutte quelle persone." Affermò ed io trasalì. Mi ignorò e continuò a parlare "Non torneremo insieme Theo, quindi per favore smettila"

Outside The Lines [boyxboy] (Italian Translation)Onde as histórias ganham vida. Descobre agora