|Chapter eight|

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Le settimane seguenti furono difficili.

Fred era arrabbiato con Elizabeth, la Umbridge aveva sempre più potere da parte del Ministero e passava le giornate ad esaminare i professori e a punire Harry per qualsiasi cosa facesse.

"La McGranitt diventerebbe matta se sapesse cosa ti fa la Umbridge" disse Hermione, camminando nervosamente nella sala comune.

"Sì, probabilmente sì" rispose Harry. "E quanto pensi che ci metterebbe la Umbridge a far passare un altro decreto per cui chiunque critichi l'Inquisitore Supremo venga licenziato all'istante?"

Ron aprì la bocca per ribattere ma non emise alcun suono, e dopo un momento la richiuse, sconfitto.

"Dobbiamo fare qualcosa!" esclamò Elizabeth.

"E che cosa possiamo fare?" domandò Ron.

"Ci stavo pensando oggi" Hermione lanciò a Harry un'occhiata nervosa e proseguì. "Pensavo che forse è ora che cominciamo a fare da soli".

"Fare da soli cosa?" chiese Harry in tono sospettoso.

"Imparare da soli la Difesa contro le Arti Oscure" rispose Hermione.

"Non possiamo fare molto, da soli" disse Ron, scoraggiato. "Possiamo andare in biblioteca a cercare gli anatemi ed esercitarci, ma non è abbastanza."

"Sono d'accordo! Abbiamo bisogno di un insegnante, uno vero, che ci mostri come usare gli incantesimi."

"Lupin?" propose Elizabeth.

"No, è troppo occupato con l'Ordine" osservò Ron.

"Allora chi?" chiese Harry, aggrottando la fronte.

Hermione emise un profondo sospiro.

"Tu, Harry".

Ci fu un momento di silenzio.

Elizabeth e Ron si guardarono confusi, prima di dire all'unisono: "Ma in che senso?"

Harry sorrideva, convinto che Hermione lo stesse prendendo in giro.

"Ma io non sono un insegnante, non posso."

"Harry, tu sei il migliore del nostro anno in Difesa contro le Arti Oscure" disse Hermione.

"Io?" chiese Harry, con un sorriso sempre più ampio.

"Pensa a quello che hai fatto!"

"Ma in che senso?" chiesero ancora Ron e Elizabeth.

"State zitti voi due" gli rimproverò Hermione. "Primo anno: hai salvato la Pietra Filosofale dalle mani di Tu-Sai-Chi" disse rivolta a Harry.

"Ma quella è stata fortuna" osservò Harry.

"Il secondo anno" lo interruppe Ron, "hai ucciso il Basilisco e distrutto Riddle".

"Sì, ma se non fosse arrivata Fanny..."

"Il terzo anno" proseguì Elizabeth, "hai battuto un centinaio di Dissennatori in un colpo solo."

"Lo sai che è stato un caso, se il Gira Tempo non avesse..."

"L'anno scorso" continuò Ron, quasi urlando, "hai battuto Tu-Sai-Chi un'altra volta..."

"Ascoltatemi bene!" esclamò Harry, quasi arrabbiato. "A dirlo così sembra grandioso, ma è stata tutta fortuna! Me la sono cavata non perché ero bravo in Difesa contro le Arti Oscure, me la sono cavata perché mi è arrivato un aiuto al momento giusto PIANTATELA DI RIDERE!"

~

Draco aveva ignorato Elizabeth per settimane. Se la incontrava per i corridoi, cambiava strada; durante i pasti, non incrociava mai il suo sguardo.

Portami a contare le stelleWhere stories live. Discover now