Riepilogo

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I mesi passarono. Era primavera. Dalla vittoria del Football Frontier International, il Giappone divenne l'argomento principale di giornali e tv. La Raimon Jr. High era passata ad essere una squadra "morte" alla squadra più famosa e stimata di tutto il paese.

E fu proprio alla loro cerimonia del diploma, che i calciatori sentirono tutto l'amore dei propri tifosi. Ad assistere la partita di addio di alcuni membri, parteciparono tifosi da ogni parte del Giappone, curiosi di ve-dere da vicino giocare coloro che avevano portato il proprio paese sul tetto del mondo.

E tra i membri in campo, c'era proprio Martina Snow.

Dopo la vittoria del FFI, Martina tornò insieme ai suoi compagni in Giappone e si trasferì nella sua nuova casa, assieme a Theresa e il piccolo Riccardo. La villa si trovava in uno dei quartieri più belli del loro distretto, nel quale la villa spiccava tra le altre case. Non si era mai vista un'abitazione così grande da quelle parti, ma Theresa aveva scelto ferreamente dove posizionarla. Quel luogo, venne chiamato Villa Di Rigo, in onoro del defunto marito di Theresa, Marco Di Rigo.

Il rapporto tra le due sorelle migliorò giorno dopo giorno, e non mancavano in Villa Di Rigo le quotidiane visite di Lina Schiller, intenta a stare insieme non solo a Martina, ma anche alla sua vecchia amica.

Qualche giorno dopo il rientro in Giappone, Theresa si occupò al meglio per preparare il Battesimo di Riccardo, nel quale Martina divenne la sua madrina.

Come promesso a Theresa, si prese cura di Riccardo giorno dopo giorno, crescendolo al meglio e insegnandogli le sue due più grandi passioni: la musica e il calcio. Subito notò il grosso talento che il piccolo aveva nel suonare e dare calci a un pallone.

Nonostante il trasferimento nella nuova casa, Martina si preoccupò di incontrare spesso i suoi due fratelli biologici, Jude e Celia, con i quali cercava di passare il più tempo possibile insieme.

L'amore tra Axel e Martina cresceva giorno dopo giorno. I due sembravano fatti l'uno per l'altra. Si sentivano di dover ringraziare qualsiasi divinità esistente per averli fatti incontrare, perché solo con l'altro al proprio fianco si sentivano completi.

Insieme organizzarono un viaggio a Hokkaido, dove andarono a trovare il grande amico di entrambi, Shawn Frost e un altro a Okinawa nel quale incontrarono Hurley e Thor.

E dopo ciò successo in Giappone, non solo Martina rimase in contatto con suo cugino Paolo, ma anche con Erik che aveva superato l'operazione con successo e presto avrebbe ricominciato a giocare a calcio.

In fin dei conti, tutti gli ex giocatori della Raimon e dell'Inazuma Japan riuscirono a rimanere in buoni rap-porti e, spesso, si riunivano tutti insieme per una cena nel ristorante dell'allenatore Hillman o per una solita partita di calcio.

Ma si sa com'è fatta la vita. Giunti ad un certo punto, ognuno deve intraprendere la propria strada, a volte anche da solo, per raggiungere i propri sogni. E la stessa sorte toccò ad ogni membro della leggendaria Inazuma Japan, anche se a tenerli ancora uniti c'era il sogno che avevano in comune: diventare dei calciatori professionisti. Ci fu chi venne chiamato in Italia, chi in America e chi in Spagna per poter entrare nelle giovanili di qualche squadra importante.

Ma loro sapevano che niente e nessuno li avrebbero realmente separati, perché anche se non si sarebbero mai più incontrati, i loro cuori erano sempre legati da un legame indissolubile.

FINE

Inazuma Eleven: La ragazza di GhiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora