Capitolo 65~L'Alius Academy

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Arrivarono in un grande ingresso e scesero dal pulmino.
<<Signorina Shiller, che posto è questo?>> chiese Jude, osservandolo bene nei minimi dettagli.
<<È il laboratorio di ricerca di Astram Shiller>> rispose Lina.
<<Come hai detto? Astram Shiller?>> esclamò titubante Martina.
<<Si, questo laboratorio appartiene a mio padre>> abbassò il capo.
<<Astram Shiller non è solo il proprietario di un laboratorio, ma è la persona che vuole controllare il mondo con delle armi costruite stesso da lui>> affermò Hillman.
<<Armi? Dimmi che Hillma sta solo scherzando!>> chiese Martina ma non ottenne risposta.
<<Quindi, i giocatori della Genesis si allenano in un laboratorio di armi...>> ragionò Bobby.
<<Signorina, lei ha detto che i membri della Genesis non sono solo Alieni, giusto?>> chiese Nelly.

Martina spalancò gli occhi. 'I membri della Genesis non sono solo alieni'. Cosa intendeva dire Nelly con quelle parole?
A Martina erano nuove quelle parole.
Lei sapeva che Jordan, Xavier e gli altri, erano solo dei ragazzi ai quali avevano montato la testa.

<<Si, è così>> affermò Lina.
<<Cosa?!>> Lina si voltò a guardarla, con dispiacere.
<<Marti, è la verità>>
<<E cosa c'entrano con il laboratorio?!>>
<<Be', tutto ha avuto inizio con la scoperta della "Pietra di Alius"->>
Proprio mentre Lina stava per raccontare tutto, una porta si aprì e da lì uscirono dei Robot con dei palloni da calcio. <<Allarme-Intrusi. Allarme-Intrusi>> ducevano.

Dovettero affrontarli tutti, uno ad uno. Martina vide uno di loro calciare la palla verso Lina. Era distratta, e guardava altrove.
<<Lina, attenta!>> urlò. Lina si girò e sembrò perplessa e immobilizzata. Martina corse velocemente, e riuscì a calciare la palla giusto in tempo e a distruggere il robot che l'aveva calciata. Cadde a terra, con il ginocchio che le pulsava leggermente. Se lo massaggiò con delicatezza e Lina si accovacciò di fianco a lei.
<<Ti fa male?>> chiese.
<<Sto bene, tranquilla>>
<<Grazie per avermi salvata>> disse sorridendo. Martina si accarezzò il capo, quando vide un pallone calciato da un altro robot, sfrecciare verso di loro. Poteva provare ad alzarsi e reagire, ma sarebbe stato troppo tardi. Per loro fortuna, con il Tornado di Fuoco, Axel riuscì a fermare la palla e calciarla verso tutti i droni, eliminandoli.

Si voltò verso le due, incrociando gli occhi di Martina. <<State bene?>> chiese dolcemente.
<<Si, grazie Axel>> rispose Lina dando una mano a Martina ad alzarsi. Lei non rispose, continuava a guardare il bomber di fuoco mentre si allontanava.

<<Ragazzi, ce l'abbiamo fatta!>> esultò Mark.
Proseguirono per quella strada quando le luci si spensero, facendo venire i brividi a tutti i lì presenti. Si aprì un'altra porta, ai loro lati, con delle luci accese, e presero quella strada. La porta si chiuse alle loro spalle. Un'ologramma apparve avanti ai loro occhi. Mostrava una figura bassa e robusta, con il lobo delle orecchie grande e con dei capelli corti e verdi.
Aveva un viso fin troppo familiare per Martina e, senza rendersene conto, guardò Lina.

<<Papà!>> esclamò.
<<Signor presidente e membri del governo>>-iniziò a parlare l'uomo-<<Mi scuso per la lunga attesa. Presto la nostra nazione avrà la possibilità di governare il mondo intero>>
L'ologramma del signor Shiller se ne andò, e vennero mostrate alcune immagini degli edifici caduti.

<<Jordan!>> disse Martina, facendo qualche passo avanti, vedendo la figura di Jordan mentre distruggeva la loro scuola.
<<Come avete già constato, la potenza dell'Alius Academy è straripante. Ebbene, tra pochi istanti vi svelerò la verità che si gela dietro questi ragazzi. Si sono presentati come degli Alieni, ma non lo sono affatto. Sono dei ragazzi normali>>
<<Eeeh?!>> esclamarono tutti.
Martina rimase stupita. Pensava che tutti quanti sapessero la verità, eppure era l'unica a conoscerla.
<<5 anni fa, un meteorite si schiantò ai piedi del monte Fuji. Ma questo meteorite era speciale. La sua pietra aveva il potere di esaltare le potenzialità degli esseri umani. Lo abbiamo chiamato Pietra di Alius. Abbiamo fatto numerosi esperimenti, per constatare il suo potere e siamo riusciti a potenziare gli esseri umani. Presentai al presidente Vanguard il mio progetto, riguardante il Soldato Supremo>> continuò Astram Shiller.
<<Cosa intende dire?>> si chiese Martina.
<<Il progetto di cui parla è quello di trasformare gli esseri umani in macchine da guerra spietata>> ammise Lina.
<<Ma è orribile!>> dissero in coro.

Inazuma Eleven: La ragazza di GhiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora