Grazie

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Una nota dall’autrice, alcuni ringraziamenti
e i piani per il futuro

Durante il giovane inverno del 2020, ormai due anni fa, ero in garage a fare palestra con mio fratello. Pratichiamo karate insieme e qualche volta ci alleniamo anche a casa. Mio fratello è la prima persona a cui racconto tutte le mie idee letterarie, sia quelle che restano nel mondo delle idee senza mai finire sulla carta, sia quelle come Nerva che hanno abbastanza energia di arrivare fino alla fine.

Principalemente perché mio fratello ha il maledetto dono di un’onestà diretta e spietata, capace di demolire sogni come di annientare dubbi. Così, come dicevo, quell’inverno eravamo in garage e tra un piegamento e l’altro, sdraiata sui tappetini, ho blaterato a proposito di un personaggio grigio, di un potere che manipola l’energia e di un futuro nello spazio.

Secondo mio fratello: una cagata colossale.

Sempre secondo mio fratello: «Bah.»

«Non devi essere banale.»

«Se non s****** non interessa a nessuno.»

Ma per quanto fossi conscia dell’onestà di mio fratello, ero anche consapevole della mia incapacità a presentargli l’idea della storia, che invece nella mia testa aveva orizzonti ben più vasti. Ero insicura, però. Non avevo mai affrontato una fantascienza «leggera» prima, e l’idea di considerare un viaggio spaziale tra pianeti oltre la velocità della luce senza studiare i ponti di Einstein-Rosen mi preoccupava un po’, principalmente temendo una possibile ritorsione da parte della comunità scientifica che mi segue sui social.

Ho pensato: chissenefrega. Volevo raccontare una storia. Avevo delle idee e delle emozioni da trasmettere. Sarebbe stata una trilogia, avevo deciso. Un esperimento. Qualcosa che non avevo mai provato prima e che tra tutte le insicurezze e le perplessità del mondo mi avrebbe insegnato tanto.

Ho creato un intero documento di studio dei personaggi, timeline, struttura, trame e sottotrame. Mi sono divertita un casino. Ho scritto i primi quattro capitoli e poi mi sono buttata su Wattpad per venire da voi! Che paura. Però nel bene o nel male sapevo che non sarei rimasta delusa. Qualche fedele lettore avrei potuto trovarlo da Kalopsia, ne ero certa, e già mi sarebbe bastato perché ero super insicura all’inizio riguardo quel che stavo facendo. E in realtà, proprio per questo motivo, non mi sono mai osata di andare a cercarmi lettori in giro, se non qualche post sul gruppone facebook, ma questo già più tardi quando tutti voi mi avevate dato un po’ di sicurezza!

E oggi eccoci qui, con tre libri completati, più di 110K letture, un premio Watty in fantascienza, e mio fratello che legge i piccoli estratti che posto su instagram e mi dice «Mi ha dato un brivido. Brava.»

È stata un’avventura. Mi sento completa. Ho dato il massimo. Mi sono divertita, mi sono appassionata, ho rifinito ogni capitolo con passione. È successa una magia, quella che ho imparato che deve accadere a ogni scrittore che scrive, quella che ti fa capire che ciò che stai scrivendo è buono: questi tre libri si sono scritti da soli. Non ho mai dovuto forzare la mano, non mi sono mai inceppata, non sono mai rimasta senza parole da digitare. Questa storia voleva farsi raccontare ed è fluita da sé. Ho incontrato degli ostacoli, è naturale, ma insieme a loro giungeva sempre una soluzione geniale. Due anni di puro amore per la scrittura, per il Nerva, per i mondi del Circolo e per i personaggi che lo abitano.

E non sono mai stata sola. Per tutto il tempo mi è sembrato di scrivere per voi e con voi. Non vedevo lora di condividere nuove parti per seguire le vostre reazioni attraverso le notifiche. Vi ho conosciuti tramite i vostri voti e i vostri commenti e vi ho voluto un bene genuino.

In particolare, ci sono delle persone che vorrei davvero ringraziare. Alcuni di voi mi hanno conosciuta dalle prime pagine di La Sinfonia del Caos, il primo libro, e sono stati fondamentali per darmi la spinta, la motivazione e a farmi credere in me. Ci tengo a menzionare i nomi che ho visto più spesso o a cui mi sono avvicinata di più, tra cui etnabooks, Anna_4603, Kaori2018, LuMarley, Fortuna_liquida99 e StefanRyel che impegni permettendo mi sono stati vicini fin dall’inizio. Ma tanti di voi sono arrivati in corsa, al secondo o addirittura al terzo libro, con un calore e una vicinanza che ho sentito davvero, tra cui ad esempio Ilovereadingiris, lAfATINA610, _booksaremylove_, elifioli, Unasempliceragazza99, Jennifer_Orrico e attack_on_marty.

Dovrei ringraziarvi tutti uno a uno, ma alcuni nomi ci tenevo proprio a menzionarli (e spero di non aver dimenticato nessuno tra i più attivi sul lungo periodo.)

GRAZIE. Grazie per aver riso e pianto con me, per avermi trasmesso la vostra passione, per avermi dato il coraggio e la motivazione di tornare sempre al pc e digitare. Andavo a dormire scrivendo e scrivevo al mattino dopo essermi svegliata. Mi facevo i viaggioni mentali in bus andando a lezione. Una volta ho sognato Seneca e Anna. Anzi, ora che ci penso un’intera scena presente in La Sinfonia del Caos non era prevista e l’ho inserita dopo averla sognata (dove Seneca affronta Rando per la prima volta).

Il futuro? Sto lottando per lanciare questi tre libri in cartaceo. Vorrei non prendere la via dell’autopubblicazione, questa volta, e invece finire in libreria con un editore. Al momento sono in attesa di un riscontro da un’agenzia letteraria e ho le dita incrociate. Qualunque cosa accada, vi terrò aggiornati qui postando parti nuove. Nel frattempo, sto già progettando nuove storie!

Ma ora ditemi voi. Come siete arrivati fin qui? Cosa avete provato? Cosa pensate della trilogia? Giunti al termine mi piacerebbe ricevere sia le vostre sensazioni, sia delle recensioni! Se non è nelle vostre corde lasciare un commento, potete scrivermi in privato.

A questo proposito: la mia chat è sempre aperta, rispondo sempre e per qualsiasi cosa ci sono. Se in dubbio, non esitate!

Vi abbraccio fortissimo. Vi ringrazio ancora. E spero di poter partire presto per una nuova avventura!

Giulia

NERVAOnde histórias criam vida. Descubra agora