Sento quelle urla nella testa , quella fievole voglia di slacciare dalla mia vita il coraggio . È un corsetto che mi sta stretto. Intanto soffoco , come quando affoghi nel mare . Uno , due , l'acqua inonda i polmoni , il respiro tace , muto . Le mie gambe si spezzano a terra , il mio petto lede le forme di una donna malevola . Ancora una volta mi sento in colpa , è diventata un'ancora di una giornata che passa. Sasso violento che apri il cielo e mi porti dove le ore sembrano monti e dove i bimbi urlano i loro sogni . Cadiamo al suolo nel vuoto , cadiamo senza forze in un angolo remoto . Cerco di lottare , di pensare di potercela fare . Suona il campanello , ascolto le unghie stridere sulla porta mentre le urla mi mostrano una figura contorta . È solo una fetta di torta . Fosse solo una fetta di torta . Sto scappando , ma non ho fiato , i miei muscoli cedono al pavimento come un uomo imprigionato . Sento le sue mani sulla pelle , sento sgorgare le lacrime in un torrente feroce . Forse il vento curerà quel mostro che non se ne va e l'anima capirà di aver trovato qualcosa per cui il suo cuore tornerà a battere . Mentre aspetto tutto questo il fiume mi porta tra i tasti di un pianoforte e come una bimba saltella tra i tasti bianchi e neri , io danzo tra le melodia arcobaleno che mi riempiono il sentiero . Armonia dell'arte solo tu non hai perso le speranze.
