Ricordi

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Dopo questa sua rivelazione non so bene che fare e non ho il coraggio di guardarlo.

Solo pensare che Josh possa innamorarsi di me... è decisamente troppo.

Distrattamente accarezzo un cuscino bianco peloso. Ha una consistenza strana.

Cerco di sollevarlo, ma si lamenta e alza la testa.
Con tanto di orecchie e baffi.

Salto in aria scoprendo che è un gatto, mentre Josh scoppia a ridere.

- Cazzo.. potevi dirmelo - protesto.
- Come mi fai divertire tu, nessuno -

Gli lancio un'occhiataccia e mi riconcentro sul micio, accarezzandolo di nuovo piano piano, e lui comincia a fare le fusa.

Mi si scioglie il cuore come burro, intanto Josh mi abbraccia.
- Un micino come te - mi sussurra all'orecchio.

Ci baciamo e poi si stacca da me, stendendosi con la testa sul suo cuscino.

Mi giro a guardarlo, è ancora eccitato da prima.
Mi avvicino a lui, bacio il suo pene attraverso il tessuto delle mutande e sento le sue mani tra i miei capelli.

- È tanto che non me lo fai.. - dice con voce soft.

Abbasso la stoffa e mi ci strofino il viso mentre lui sospira, prendendolo in mano e accarezzandomi le labbra con la punta.

Lo metto in bocca e comincio a succhiarlo, il suo sapore è sempre buono, il migliore che io abbia mai sentito.
Mi impegno ad andare avanti e indietro con la testa, cerco di dargli più piacere possibile.

- Mi ricorda le prime volte che siamo stati insieme -

Lo guardo con la bocca piena e gli occhi lucidi, nonostante tutto anche io amo i nostri ricordi, per quanto macchiati possano essere.

Viene in meno tempo del solito, il suo viso è diverso stasera, sembra più rilassato, perso, coinvolto.

Resto con le labbra lucide del suo sperma, mi appoggio al suo addome cercando di regolarizzare il mio respiro.

Passiamo dieci minuti circa così, mi sembra di stare su una soffice nuvola e un sonno confortante sta per avvolgermi, ma non fa in tempo.

Josh mi tira verso se, alzo il viso e le nostre bocche s'incontrano di nuovo, mi bacia forte, mi morde e all'improvviso sento un dolore molto acuto e insopportabile.

Stringo gli occhi e li riapro, e vedo le sue labbra insanguinate pronunciarmi queste parole:

- Ora ti conviene pregare -

Lo fisso con timore e mi accorgo che il suo cazzo è ancora più gonfio di prima.
Il sangue è il mio, perché mi ha spaccato le labbra mordendole.

Numerosi brividi mi percorrono quando mi prende e mi fa girare, spingendomi la testa sul cuscino e penetrandomi come prima sul divano, solo più aggressivamente.

Tira i miei capelli, spinge veloce, morde il mio collo e io soffoco ogni verso sul cuscino.
Ma a lui questo non va a genio.

- Fammi sentire come godi, non sai quanto mi eccita - dice affannato.
Ma siamo in casa sua..

Malgrado questo, cerco di accontentarlo e lascio uscire la mia voce ad ogni spinta, non mi trattengo più, ansimo e sospiro, mi lamento e gemo sempre di più.

Lui ha tutta l'intenzione di distruggermi e mi fa girare di nuovo per poi mettere le mie gambe sulle sue spalle.

So bene che questo mi farà male, ma non so quanto.

SanguinareWhere stories live. Discover now