AMED

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<<ma che cazzo>>disse Marika guardando la pentola con la pasta attaccata al fondo
<<e ora?>>dissi guardandola esasperata
mentre cerca il suo telefono
finalmente lo trova
<<ordino qualcosa,tu cosa vuoi>>
disse guardandomi
<<pizza?>>chiesi
<<vabbene, Margherita?>>
annuii e ordinò
mi raggiunse nel divano
<<è colpa tua comunque>>disse mangiandosi le unghie
<<ma non è vero>>dissi ridendo
<<mi stavi distrando>>
<<non è colpa mia se sono affascinante>>
dissi
<<ma smettila>>disse dandomi un pugno scherzoso sul braccio
la presi in braccio e la ributtai sul divano
scompigliandoli tutti i capelli
<<dai dammi una mano>>disse tendendo la sua mano aspettando la mia
appena si alzò mi buttò sul divano
<<non vale questo>>dissi cercando di prenderla
per sbaglio finì su di me
lei mi guardò
io la guardai
<<fattorino>>disse una voce dietro la porta
si alzò immediatamente da me e prese le pizze andando verso il tavolo

tagliò le pizze e mangiammo
ritirammo i cartoni e ci sedemmo sul divano guardando di tv abbracciati

&quot; ho sempre voluto tu fossi la mia babysitter&quot; /amedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora