ci rimasi un po' male
ma d'altronde ci conosciamo da due settimane
era comprensibile
cosa mi aspettavo
poi lei è la mia "babysitter" non posso provarci con lei
<<oddio amed che spavento>>disse amine
<<oh ciao amine>>dissi io superandolo
correndo verso casa mia
e se glielo dice?
sarei probabilmente distrutto da amine e markos
cercai di non pensarci bussai e ad aprirmi ovviamente fu markos
lo salutai andai in camera mia e mi misi a dormire
<<amed muoviti>>disse una voce
appena aprì gli occhi vidi Marika
perché non mi sveglio così tutti i giorni?
la guardai e sorrisi
<<amed muoviti>>disse dandomi un pizzicotto
sobbalzai e mi alzai velocemente
<<perché sei qua?>>dissi
<<amed dobbiamo partire non ricordi?>>
cercai di ricordare
<<il tour di amine>>disse lei mettendosi
le braccia sui fianchi
<<ahhh ok ho capito>>dissi io
<<ti aspetto in salotto>>disse lei
inevitabilmente i miei occhi cadono sul suo culo
in quei pantaloncini e in quel top che fasciava perfettamente il suo seno
andai in bagno e mi cambiai presi lo zaino
preparato qualche giorno prima
e aggiunsi spazzolino e caricatore per il telefono
raggiunsi gli altri
<<cazzo c'è l'hai fatta, finalmente>>disse
Marika aprendo la porta
<<amed non posso credere ti fossi dimenticato>>disse markos
<<ero solo stanco >>dissi stropicciandomi
gli occhi
<<sese ci crederemo >>
<<meglio così>>dissi io salendo nella macchina di vale
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" ho sempre voluto tu fossi la mia babysitter" /amed
Poetry" ho da sempre voluto il tuo numero "
