-Drugs-

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Summer's pov
Oggi farò una prova per il nuovo lavoro che mi aveva proposto Madison.
Iniziai a prepararmi e alle 18 in punto fui pronta.
Uscii dal mio piccolo appartamento aspettando Madison.
Una BMW arrivò davanti ai miei occhi,i finestrini scursi si abbassarono, e vidi Madison
Mad:<<Hey Sum, entra dai. >>
Entrai nel sedile posteriore affianco a lei.
Mad:<<Sono sicura che andrai bene.>>
S:<<Lo spero. >>sospirai.
Mad:<<Ti vedo nervosa, al capo non piacciono le persone nervose. >>
S:<<E come cazzo faccio?Non è colpa mia. >>
Mad:<<Non ti preoccupare e basta, ti fidi di me? >>
S:<<Si.>>
Mad:<<Allora fidati che andrai bene! >>disse sorridendomi.
Sembrò che le sue parole avessero qualcosa di magico, perché poco dopo mi tranquillizzai.
Arrivati a destinazione Madison mi accompagnò
nell'ufficio del capo.
Aprii la porta lentamente.
S:<<Salve Capo, sono Summer la nuova canditata.>>
Ca:<<Salve Summer, ecco a te la divisa, ti invieremo un'email e ti diremo se potrai continuare a lavorare qui o no. >>
S:<<Vabene capo, grazie mille.>>dissi sorridendo prendendo la divisa.
Andai nel camerino dello staff e mi cambiai.
È composto da un vestito corto sexy nero, abbastanza scomodo, non so come farò a lavorare con questo coso, invece ai piedi delle ballerine nere.
Non credo che mi prenderanno, dato che tutte le altre cameriere sono delle ragazze molto attraenti e seducenti,io invece sembravo un verme.
Mi aggiustai i miei lunghi capelli castani con le mani,ed uscii.
Madison mi spiegò che più tavoli ti venivano chiesti di servire, più guadagnavo.
Mi aspettavo un ristorante di lusso, ma questo mi sembra più una bar a luce rosse.
Un cameriere mi spiegò che volevano che servissi 2 tavoli.
Mi diede gli ordini, e li misi su un vassoio.
Andai al primo tavolo da servire dove c'erano 4 uomini di mezza età.
Gli misi le 4 birre sul tavolo e gli lanciai un sorriso.
X:<<Ti siedersti sopra di me per una mancia? >>
Io fui molto imbarazzata, ma Madison mi disse che funzionava così, e che dovevo accettare per non far brutte recensioni.
Io gli annuii e pian piano mi sedetti sulle sue cosce.
Sentii qualcosa di solido, e il vomito mi risalii dalla gola.
X:<<Grazie bella, ecco a te la tua mancia. >>
disse porgendomi il conto + la mancia di 10€.
Andai alla cassa e feci il conto.
Io prendevo solo il 30%,invece il ristorante il 70%.
Presi il bigliettino dell'altro ordine, e presi una grande birra e due primi.
Mi recai al tavolo, dove c'erano due ragazzi, più o meno sui 25 anni.
Misi la birra sul tavolo e i due piatti.
Mi diedero il conto, ed uno dei ragazzi mi disse.
X:<<Per una mancia si può avere il tuo numero? >>
Che palle.
Io annuii e gli scrissi il mio numero su un fogliettino, mentre lui mi porse 5€ di mancia.
Tornai al bancone,mentre ero un po triste.
X:<<Tutto ok? >>mi chiese il cameriere di prima.
S:<<Sono tutti cosi disgustosi... non me lo aspettavo proprio così. >>
X:<<Si lo so.. mi dispiace. >>disse toccandomi la spalla.
Ga:<<Io sono Gabriel, e tu? >>
S:<<Summer >>
Ga:<<Vabene Summer, comunque mi dispiace dirtelo ma hai altri tavoli da servire. >>
Io sbuffai ma feci il mio lavoro.
Finii alle 23:30,ed ero esausta.
Andai nel camerino a rimettere i miei vestiti di prima e mi recai all'uscita.
Ga:<<Hey Summer! >> sentii dietro di me.
S:<<Gabriel, dimmi>>
Ga:<<Potresti farmi un favore? >>
S:<<Umh..dimmi?>>
Ga:<<Avevo promesso ad un mio amico che gli avrei portato un po' di cocaina, potresti farlo tu per favore? ti pago. >>
Ma che palle, non volevo farlo, ma allo stesso tempo non volevo rifiutare.
S:<<Vabene, dimmi l'indirizzo e dammi il sacchetto.>>
Gabriel mi porse un bigliettino con su scritto l'indirizzo,e mi diede un sacchettino con dentro la cocaina.
Ga:<<Quanto ti do? >>disse sfogliando il portafoglio.
S:<<Non ti preoccupare, non mi devi nulla, semmai mi farai anche tu un favore in futuro. >>dissi sorridendo.
Ricambiò il sorriso.
Ga:<<Ti va se mi dai il tuo numero? >>
S:<<Si, certo>> gli diedi il mio numero.
S:<<Vabbè io ora vado, ci si vede Gabriel.>>
Ga:<<Si, ci si vede>>.
Io uscii dal bar, ristorante o come si chiama.
Era abbastanza vicino quindi ci andai a piedi.
Arrivai e davanti trovai una villa gigante molto familiare.
Bussai alla porta, ma nessuno apriva, riuscivo a sentire solo la forte musica.
Bussai più volte sempre più forte, e finalmente qualcuno aprii.
Davanti a me apparve una figura maschile che conoscevo bene.
S:<<Tom?>>
T:<<Prinzessin..? >>
S:<<Sei tu quello che ha chiesto la cocaina a Gabriel? >>
T:<<Si..? >>
S:<<Ha chiesto a me di dartela>>gli dissi porgendogli il sacchetto.
Lui prese il sacchetto delicatamente guardandolo per bene.
T:<<Vuoi unirti alla festa? >>
S:<<No dai, sono stan->>
Non riuscii di finire a parlare che Tom mi trascinò dentro l'enorme villa, che mi era sempre più familiare, e poi mi ricordai,è la casa di tom e la band!
S:<<Ma dai!! >> sbuffai.
T:<<Vuoi ballare Prinzessin? >>
Sbuffai di nuovo ma poi risi ed io e Tom iniziammo a ballare in modo scatenato cantando a squarciagola.
T:<<Vuoi qualcosa da bere? >>
S:<<Si!! >>
Ci dirigemmo in un tavolino pieno di alcohol, dove io bevvi un sacco di bottiglie.
Io e Tom iniziammo a bere come alcolizzati, non ci si poteva fermare.
Iniziammo a ballare strettamente e seducemente.
Io non capivo molto, non riuscivo a ragionare bene.
Tom's pov
T:<<Sono meglio io o quel sfigato? >>dissi ridendo.
Summer non rispose e continuò a ballare, cazzo se ha bevuto..
Lei si avvicinò sempre di più a me, ed iniziò a toccarmi il petto, guardandomi maliziosamente.
Cosa mi stava combinando...
La presi per i fianchi e ci iniziammo a baciare passionatamente.
Le sue labbra rosate presto divennero rosse da quanto ci siamo baciati.
La presi per la mano e ci dirigemmo al piano di sopra, nella mia camera...
spazio autrice
chissà cosa sarà successo nella stanza di tom..

I love you my Summer-Tom KaulitzOù les histoires vivent. Découvrez maintenant