CAPITOLO 2

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LUCAS

Anche se è ancora giorno, ho dovuto lasciare libero il mio lupo. Ho temuto di essere visto, ma assalire il mio compagno di stanza sarebbe stato peggio.

Non capisco che cosa mi sia preso, il suo odore mi ha avvolto e in un attimo ha incendiato il mio essere, ha richiamato in superficie il mio demone e sono stato ad un passo dal perdere il controllo. Non so cosa gli avrei fatto se fosse successo, nel migliore dei casi lo avrei violentato, nel peggiore ucciso.

Sapevo che la convivenza con qualcuno poteva essere pericolosa, ma non fino a questo punto!

È lui ad avere qualcosa di diverso che mi ha portato al punto di rottura o è stata tutta la tensione accumulata oggi ad avermi portato al limite e l'odore della sua eccitazione è stata solo la goccia che me lo ha fatto superare?

Per la mia sanità mentale e per la sua salvezza spero sia la seconda ipotesi.

Dopo un'ora decido di ritornare, la mensa chiude a breve e se voglio mangiare mi devo sbrigare. Julian e Astra si staranno chiedendo dove sono finito.

Recupero i miei vestiti e mi dirigo al dormitorio per prendere una maglietta e le scarpe, anche se il mio senso del pudore è evaporato in questo ultimo anno, non posso presentarmi a petto nudo verrei cacciato già prima di iniziare le lezioni.

Fortunatamente Kira se n'è andato, così non dovrò dargli spiegazioni per la mia fuga.

Mi infilo una maglietta ed esco, questa volta dalla porta come tutte le persone normali.

Come arrivo in mensa mi guardo in giro, vedo Julian farmi un cenno, mentre ricambio il suo saluto il mio sguardo si sposta su una testa bionda, non l'ho cercato intenzionalmente eppure mi sono sentito attratto da qualcosa di invisibile, possibile sia riuscito a riconoscere il suo odore fra tutti quelli presenti in questa stanza?!

Scuoto la testa, impossibile, mi sto facendo suggestionare da quello che è successo prima. Anche lui mi nota e mi fa un sorriso titubante, non devo avergli fatto una buona impressione.

Prendo il mio pranzo e vado dai miei amici.

Appena mi siedo Julian parte "Ho saputo che sei in camera con Kira Price"

Io alzo le spalle "Non so quale sia il suo cognome"

Astra indica con la testa alla mia destra "Il biondino con le treccine seduto in fondo"

Non avrei bisogno di voltarmi, so esattamente dov'è il mio compagno di stanza, ma non voglio far sapere loro quello che è successo, così mi giro lentamente in modo annoiato e lo guardo, poi mi rivolgo nuovamente a Julian "Sì è lui. Perché?"

Julian fa una smorfia di disgusto "Dicono tutti sia un frocetto"

Vorrei dirgli che me ne sono già accorto e invece dico "Da quale pulpito"

Lui mi guarda male "Io non sono frocio" poi stringe a sé Astra a sottolineare le sue parole.

Sorrido sadico "Però il mio cazzo ti fa godere"

Lui diventa tutto rosso "È diverso..."

Sono stato un gran bastardo, non avrei dovuto dirlo, ma il suo commento su Kira mi ha fatto girare le palle.

Addolcisco la mia voce "Sì, hai ragione, è diverso..."

Da quando l'ho salvato Julian sente il bisogno di sottomettersi a me, e così anche Astra, e io ogni tanto ne approfitto, a loro non posso fare alcun male.

Vorrei lasciar perdere questo discorso, ma voglio saperne di più

"Anche se lo dicono non è detto che lo sia"

Demons insideWhere stories live. Discover now