Prologo

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"I just came here to the party
for the drugs. I'm not tryna
make a friend or fall in love"
Drugs - UPSAHL


Odio gli uomini.

Questa è la frase che la mia mente ripete instancabilmente da quando ho cercato in tutti i modi di liberarmi di due ragazzi che non avevano desiderio alcuno di lasciarmi in pace, chiudendomi in bagno con forza e lasciandoli sulla pista.

Venire al club da sola per dimenticare l'ennesimo esame che non ho passato, non è stata la migliore idea. Tutto è stato sbagliato, dall'essere, per l'appunto, in compagnia di me stessa e me soltanto, fino al desiderio dell'alcool, concludendo con il non voler spendere e sperare che qualche bravo ragazzo mi offrisse qualcosa gratuitamente, senza avanzare nessuna richiesta in cambio.

Sciocco, stupido, infantile pensarci.

Come mi è venuto?

"Merda."

Mi ripeto mentalmente, con le spalle al muro e il pensiero di andarmene dal club, ignorando i soldi spesi per l'entrata, e di consolarmi comprando dell'alcool in qualche supermarket ancora aperto.

"Merda." Sento una voce che mi fa spaventare, essendo maschile e abbastanza alta, e la porta del bagno sbattere perché lasciata chiudersi in automatico: "Quel pelato di Duccio aveva ragione a dire che fosse una cazzata venire in 'sto buco di posto della minchia."

"Jack..." Sento un'altra voce sospirare infastidita: "Stai parlando proprio con "quel pelato di Duccio" perché hai fatto il mio numero convinto di star parlando con Andrea. E tu non sei abbastanza lucido e dovresti tornare, nessuno può venire a prenderti?"

"Tu dove stai?"

"A casa a dormire, non uscirò per te."

"Merda." Biascica di nuovo: "Ho preso due drink del cazzo e me ne è caduto un terzo, la musica è uno merda, il locale pure e nessuno vende erba. Mi sta salendo la presa male senza aver fumato, che schifo."

"Senti." Recupera parola il ragazzo con cui è chiamato: "Ora provo a chiedere a Dario se riesce venire lì per recuperarti, va bene?"

"Merda, sì. Quel pelato mi deve un paio di favori, mandamelo che magari lui riesce a recuperare dell'erba per me, sono venuto qua solo per quello."

"Dario ti verrà a prendere da quel locale e basta, niente erba né nulla. Domani al bunker la troverai."

"Ma io la voglio stasera."

"E io voglio dormire, Jack, 'notte."

"Merda, Duccio, aspetta." Alza la voce, ma senza ottenere risposta: "Sei proprio uno stronzo, ti meriti di essere pelato, bastardo."

Parla ancora con voce impastata e io mi rendo conto di aver assistito ad una chiamata non solo surreale di per sé per l'argomento, ma di due uomini. E questo è un bagno femminile.

È incredibile come gli uomini si mettano sempre, costantemente, in imbarazzo.

Inoltre, parlando di uomini, non vorrei portarmi sfiga in alcun modo, ma quando questo sconosciuto ha aperto la porta, la voce viscida di uno di quegli uomini che non ha fatto che infastidirmi, mi è giunta alle orecchie: sono ancora fuori ad aspettarmi e non mi lasceranno stare.

Questo ragazzo non c'entra con loro, è evidente che sia totalmente sconnesso e diverso da quelle persone e ciò mi sprona a girare la chiave del bagno, aprendo la porta e guardandolo, mentre lui ricambia il mio sguardo, evidentemente confuso.

Fake girlfriend (only for weed) | JxN [Jackson] (BNKR44)Where stories live. Discover now