capitolo 48

10.3K 429 6
                                    

T:hanno portato la pizza
Disse Tyson dietro la porta...

Io uscì imbarazzata
Dalla situazione


Lui mi guardò sorrise come sempre e si diresse in cucina

Ci sedemmo entrambi...
Un silenzio imbarazzante ci avvolse...


Iniziammo a mangiare...



Dio...
Gesù...
O chiunque sia lassù...
Datemi una mano
Pensai impolorante



T:dove porta quella porta?
Disse indicando
La porta di fianco all'entrata del salone...




Grazie pensai




C:l'ufficio di mio padre...
Una specie di biblioteca
Dissi mangiando un boccone


T:oh wow disse lui alzandosi,pulendosi e dirigendosi
Verso l'ufficio



Io lo guardai scioccata e lo seguì



Mi sembrava di vedere un bambino al parco giochi...



Iniziò a sfiorare i libri
Uno alla vota...e commentandoli




Finché non si focalizzò su uno dei tanti...



Lo tirò
Fuori e lentamente iniziò a sfogliare le pagine




T:i miei genitori l'avevano detto...
L'avevano detto, che un giorno sarei uscito di casa
E che quel giorno mi sarei potuto aspettare di tutto...
Di tutto...
Ma mai avrei pensato di posare il mio sguardo
Su ciò che mi avrebbe stravolto la vita per sempre...



Disse chiudendo il libro...
Cosa più scioccante e che sapeva quel verso a memoria...
Non aveva mai distolto il suo sguardo dal mio...




C:mio,mio padre...diceva a mia madre quella frase...
Ogni mattina,ogni mattina prima di uscire di casa dissi sotto voce...




Sentivo che da un momento al l'altro avrei pianto...
Era cosi emozionante vedere
Dei occhi smeraldo sinceri...
Dire tutte quelle parole...
Ora capivo perche mamma si emozzionasse tanto




T:ciò che mi avrebbe stravolto la vita... Disse lui sotto voce...




Mi avvicinai a lui...
E posai delicatamente
La mano sulla sua guancia
Costringendolo a guardarmi in viso




Scarlett
Pensai cupa


T:non parlo di Scarlett
Disse avvicinando le sue labbra alle mie...



Il fatto è che non le posò sulla mie...
Fece un profondo respiro




T:tu,tu sei riuscita a stravolgermi la vita...
Tu...
Tu Cristal Chantal Burbury
Disse con un filo di voce...




Sentii le lacrime prendere il sopravvento...




Ma non ci pensai due volte




Feci si che le mie labbra e le sue si toccarono...
Si sfiorarono delicatamente...




Sentivo più e più lacrime rigarmi
Il volto...



Piangevo...
Piangevo,per quanto quel ragazzo era riuscito a farmi sentire
Apprezzata, amata,compresa,protetta
E sopratutto
Ero riuscita a capire come mamma si sentisse quando papà gli diceva
Tutte quelle bellissime parole...




Strinse le sue mani attorno alla mia vita...




Il tutto mi faceva capire
Quanto lui non volesse separasi da me...
Il tutto mi faceva capire quanto mi volesse
Le sue candide labbra
I suoi movimenti
Il suo ansimare
Il tutto mi fece capire
Quanto io avessi stravolto davvero quel ragazzo...




Pochi istanti dopo sentii il mio corpo fremere di voglia...
Ero accaldata...
Ero bagnata...
Ero letteralmente sul punto di esplodere...



No...nooo Cristal
1)è ferito!
2)devi calmarti
3)lui ti desidera...ma vuole arrivati mentalmente...
4)questi non toglie che voglia venire a letto con te
Pensai...




Si...
Sentivo
La sua erezione sul mio bacino...





T:no...no...fermiamoci...
Non ora...
Non e il momento...
Rovineremmo tutto...
Disse con una voce quasi tremante




C:si...sii
Scusami...e colpa mia.
dissi dispiaciuta




T:no...e colpa mia...
Disse...cupo



Solo allora si accorse del suo membro...



E con uno scatto veloce...
Mi superò...



Io lo guardai
Rattristata e al contempo stesso divertita






Avevi provocato in lui...
Un qualcosa di stravolgente...




Tyson era cosi...profondo...
Lui...
Lui...
Non voleva solo sesso o essere uno dei tipici ragazzi sdolcinati...
Lui...lui voleva me...
Lui voleva me...



Cristal Chantal Burbury
Pensai con un sorriso innocuo...



Il tipico sorriso che fa una bambina dell'asilo quando
Le viene regalato un fiore...




In questo caso...




Tyson non mi aveva regalato un fiore...




Ma ben si...
Mi aveva regalato...




Le piccole emozioni
Che mamma provava...



Tyson mi aveva regalato un pezzo di ricordo a me caro...



Mai avrei pensato di posare il mio sguardo su ciò che mi avrebbe stravolto la vita
Pensai
Prima di uscire dall'ufficio...








perdonami ti prego...Where stories live. Discover now