Capitolo 1

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Capitolo 1



E rieccoci qui a continuare la sgangheratissima (dis)avventura di quelle tre che vi ho presentato nel capitolo precedente.

Sono sempre il vostro adorato, perchè so che già mi adorate, e misteriosissimo narratore.

E voi siete degli incoscienti, si.

Quando vi ho chiesto se avevate intenzione di salire sul treno vi stavo offrendo la possibilità di tornarvene a casa a fare qualcosa di produttivo, oppure no, e salvarvi da questo racconto.

Non importa.

"Uomo avvisato, mezzo salvato"

"Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso"


Basta con i proverbi, andiamo a cercare le nostre protagoniste.

Fate piano, potrebbe esserci gente che dorme, in più io non ho il biglietto e rischio una multa o che mi facciano scendere dal treno.

E se io scendo nessuno potrà raccontare la storia, quindi dobbiamo essere invisibili.

...mh ripensandoci, per la vostra sanità mentale, sarei tentato di farmi beccare.

No,meglio di no: il mio agente mi farebbe lesso, ed è risaputo che sono molto più buono al forno o fritto.

Ok,ok! Adesso continuo la storia non c'è bisogno di rispondere male!

Dunque,come dicevo in questo momento le nostre protagoniste si trovano sul treno diretto a Milano.

Siccome vengono da un gruppo dove vige la totale mancanza di organizzazione,anche quando ci provano, hanno preso i biglietti all'ultimo minuto e sono state costrette a prendere posti separati.

"The woman in black" se ne sta seduta da una parte, a farsi i beati affari suoi, ascoltando musica, leggendo fanfiction dovel'eterosessualità è un concetto utopico, e messaggiando con "TheVet" la sua dolce metà, che sta aspettando lei e le altre due alla stazione di Milano Rogoredo.


Tornando alla disposizione, Frangitini è seduta in fondo allo stesso modernissimo vagone, cuffie alle orecchie e libro sott'occhio.

Si perchè sta cercando di studiare per l'esame che dovrà sostenere dopo le feste, dice.

In realtà sta guardando le foto di Halsey e della Ora in bikini.

Accanto a lei, Mela se ne sta tutta rincalcata sul seggiolino.

Guarda il paesaggio che scorre fuori dal finestrino con fare pensieroso,come sempre.

Anche lei orecchie tappate e musica a palla che la spinge verso i peggiori e più assurdi viaggi mentali.

Roba che se Sigmund Freud fosse ancora vivo, probabilmente strapperebbe le sue opere chiedendosi dove ha sbagliato nel suo studio della mente umana.

Il suo contorto ragionare sul nulla viene bruscamente interrotto dalla sua vicina di seggiolino.


"Mela ti prego dai pace al tuo telefono, e a me, e cambia canzone" il tono di Frangitini è evidentemente seccato.


"Senti..."ribatte l'altra, e dovete sapere che qualunque frase pronunciata da lei che cominci con questa parola non potrà mai avere un tono pacifico "...sto ascoltando "Coming back again" dei Kings of leon e si da il caso che mi piaccia e che, cosa importante, l'abbia scoperta solamente ieri sera, quando invece di dormire riempivo lamia playlist di canzoni belle.

One Di-REC-tionWhere stories live. Discover now