Dialogo con Apollo

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È scoccata la lancetta
Ed è nato il nuovo giorno
Di nuovo
Che seccatura! Ormai lo sguardo è sempre rivolto a questo dannato cielo dipinto, 'sto graffito, molto bello a dire il vero, ma pur sempre finto...
Sono afflitto, Apollo... Sarà che sono troppo preso dal lavoro, è vero... Sarà per il torcicollo che non riesco più a guardare il cielo?
"Stai sereno" mi vien detto... E come si fa? Stare sereno? Come fai che in un secondo, un missile mi può piombare sulla zucca perché quel burlone di Kim dopo pranzo vuole esercitarsi ad essere fuori come un balcone!
Chissà se li hanno i balconi in Nord Corea... se no, non mi spiego perché non vada a prendere un po' d'aria fresca, invece di bombardare la gente... Ne ho proprio bisogno io di aria fresca, mi esplode la testa...
La tempia batte e picchietta come pioggia sulle frasche stanche cadute in autunno.
Ah... com'è difficile Apollo, amare...
Certe volte l'odio pare l'unica soluzione.
Sarà per questo che è scoppiata la Terza Guerra Mondiale?
No, no, è troppo semplicistico, utilitaristico, utopistico dire che è scoppiata perché un matto ha scordato come si respiri a pieni polmoni l'aria fresca, Apollo! Qui c'è qualcosa di grosso alle spalle, una banda di topi che suona un inno mondiale di morte! Le senti Apollo? Le puoi udire le loro zappette marciare? E le loro trombette squillare? Le loro grida squittire! Sono così forti, così vicine!
Apollo, Apollo! Ci hanno invaso!
Le bombe al gorgonzola ci hanno lanciato!
Cadono, esplodono, fanno tanto rumore, Apollo! Li senti arrivare i gatti? Sento i cani ringhiare!
Sentili come strappano le tende, come vite, i gatti! Guarda come sputano saliva biancastra al gusto di rabbia i cani ringhiosi, Apollo!
Guardali come si stringono la coda! Si avvicinano, Apollo, sono sempre più vicini! Fischiano queste unghie stridenti sul granito!
Dolgono i denti conficcati nei m cmpolpacci!
Ci hanno accerchiato, Apollo!
È la fine.
È successo di nuovo, Apollo, mi sono perso in quel dannato dipinto... il cielo finto...di nuovo, per l'ennesima sera.
E questo torcicollo, mi sta davvero uccidendo.

Monologo di un matto che crede di parlare alle Divinità grecheDonde viven las historias. Descúbrelo ahora