Capitolo 2 -Magia antica-

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I prefetti che erano accorsi nei sotterranei per aiutare, avevano provveduto a sgomberare i corridoi a seguito delle disposizioni impartite dai professori che erano presenti. Nel frattempo Madama Chips aveva eseguito i primi incantesimi diagnostici sia su Harry che su Piton. Il risultato delle scansioni era piuttosto stravagante, inoltre nonostante i suoi ripetuti sforzi nessuno dei due aveva ancora ripreso conoscenza.

Silente guardò la medi-strega corrucciare la fronte, per l'ennesima volta " C'è qualcosa che non va, Poppy? Harry e Severus stanno bene?"

La guaritrice si rivolse al vecchio mago con fare pensieroso " Potter e Severus stanno bene, ma qualcosa che non va, c'è. Ho lanciato più volte gli incantesimi diagnostici, sembra che la maledizione abbia creato una sorta di collegamento tra i due".

"Un collegamento? Cosa intendi dire, Poppy?" chiese preoccupata la McGranitt.

"Guarda tu stessa, Minerva" rispose la medi-strega, mentre lanciava sul ragazzo un incanto che avrebbe spostato il moretto di circa due piedi.

"Santissimo Merlino! Ma che succede?" sbottò la capocasa Grifondoro, quando vide che anche il corpo del pozionista si era mosso di conseguenza.

"Curioso e... molto interessante" rispose meditabondo il preside. "Temo che l'unica cosa che possiamo fare in questo momento, sia levitarli entrambi in infermeria. Non appena si saranno ripresi, cercheremo di capire cosa è accaduto e come porvi rimedio. Mi raccomando spostiamoli facendo molta attenzione."

Minerva fissò intensamente il vecchio mago "Mi stai dicendo, che intendi lasciarli così? Ti rendi conto che faranno un putiferio non appena lo scopriranno!"

Il preside rispose rassegnato "Ahimè, me ne rendo perfettamente conto mia cara, ma per ora non possiamo fare altro".

"Scusami ma non credo di voler essere presente, quando glielo dirai Albus". La vecchia strega non aveva nessuna intenzione di sorbirsi una delle famose scenate del suo giovane collega.

Dopo solo pochi minuti di prove e scansioni varie, una cosa era abbastanza chiara ai tre maghi, il giovane Grifondoro e il pozionista erano sicuramente legati almeno fisicamente da qualcosa, una sorta di laccio invisibile, lungo poco più di sei piedi. La distanza era così breve che furono costretti ad avvicinare di molto due delle brande dell'infermeria.

***

Il sole stava tramontando, era passato quasi un giorno intero dall'incidente occorso a Harry e Piton e nessuno dei due aveva ancora ripreso conoscenza. Le visite erano state categoricamente vietate. L'accesso all'infermeria era consentito solo al preside e alla Mcgranitt.

Silente era seduto su una sedia proprio accanto al suo maestro di pozioni, intento a leggere una quantità considerevole di pergamene, almeno fino quando sentì un fruscio, alzò lo sguardo e vide l'uomo vestito di nero aprire gli occhi.

"Severus, come ti senti?" chiese con gentilezza il vecchio mago.

"Albus, che succede? Perché sono in questo posto infernale?" sbottò Piton, mentre si metteva seduto.

"No Severus, fermati. Non muoverti troppo velocemente. Dimmi come ti senti?"

"Come vuoi che mi senta?" sputò acidamente il pozionista, poi vedendo la preoccupazione negli occhi del suo mentore rispose seccato "Sto bene Albus"

"Non hai alcun: fastidio, dolore, mal di testa? Ti senti stordito?"

Piton alzò gli occhi al cielo " No, niente di tutto questo. Ho già detto che sto bene! Ora se non ti dispiace, vorrei essere aggiornato". Con la coda dell'occhio vide qualcosa che lo infastidì più dell'interrogatorio del preside. C'era una mano decisamente TROPPO vicina al suo letto. Quando si rese conto chi era il proprietario dell'arto, sbottò "Potter? Albus, che diavolo succede? Perché io e Potter siamo in infermeria? E chi è stato quell'idiota che lo messo così vicino a me? Sai che non lo sopporto!" quindi cercò di allontanarsi dal marmocchio sopravvissuto, ma una mano ferma lo bloccò al suo posto.

La Maledizione  (Severus Piton -Harry Potter- genere SEVERITUS)Where stories live. Discover now