Capitolo 6 -Astuzia Serpeverde-

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Si sentì solo il calpestio delle suole delle loro scarpe, mentre scendevano le lugubri scale che portavano al laboratorio privato di Piton. Una volta raggiunto il bancone da lavoro il pozionista evocò delle pergamene e una piuma. "Scrivi! Da ora in avanti controllerò il mio temperamento. Mi fermerò a riflettere prima di compiere una qualsiasi azione sconsiderata e cosa più importante porterò rispetto a tutti agli adulti con  i  quali entrerò in contatto. Copierai queste frasi 200 volte. Una volta che avrai terminato, pulirai anche i calderoni lì in fondo. Non voglio sentir volare una mosca per almeno un paio di ore Potter, se ci tieni alla tua incolumità ti consiglio di fare come dico."
Harry annuì e nonostante si sentisse profondamente irritato a sua volta non disse nulla. Negli anni aveva sperimentato più di chiunque altro il lato vendicativo di Piton, dunque non aveva dubbi sul fatto che provocarlo ulteriormente avrebbe solo peggiorato la sua situazione.
Un paio di ore più tardi, il Golden Boy era ancora seduto nello stesso identico punto, e cioè a fianco del pozionista, che avendo potuto scegliere come impiegare il suo tempo si era dedicato alla fermentazione delle pozioni per l'infermeria.
Si stiracchiò con discrezione, cercando di non attirare l'attenzione su di se. Le gambe erano intorpidite a causa della lunga inattività per contro invece la mano gli doleva per il troppo utilizzo e per Merlino aveva scritto a mala pena solo la metà delle righe che gli erano state assegnate! Decise di prendersi una piccola pausa per dare un po' di sollievo al suo povero arto destro, mentre lo stava massaggiando con cura, si ritrovò senza volerlo ad osservare Piton: nessuna espressione cupa o accigliata, nessun ringhio o sbuffo, nessuna smorfia sul volto, sembrava stranamente...sereno o quantomeno rilassato. Poi la sua attenzione si spostò sulle lunghe e sapienti mani dell'uomo, erano veloci ed aggraziate mentre trituravano, sminuzzavano alla perfezione una notevole quantità di disgustosi ingredienti. Sembrava quasi un'altra persona mentre praticava come diceva lui, la sottile scienza e l'esatta arte del preparare pozioni. Eppure quello stesso uomo che ora sembrava così tranquillo era un vero bastardo, un viscido e spregevole pipistrello untuoso, che godeva nel causare la sofferenza dei suoi studenti e in particola della sua. Mi chiedo come faremo a sciogliere la maledizione. Per poter creare un legame di qualche tipo, prima o poi dovremo pur parlare, forse di qualcosa che abbiamo in comune? Ma cosa? Tutto ciò che sembra piacergli tipo: le pozioni, torturare gli studenti e starsene rintanato in solitudine in questo buco umido e polveroso, io lo detesto e di certo a lui non piace il Quidditch, stare all'aria aperta o frequentare gli amici...ma poi ce li avrà degli amici? Ne dubito...con quel caratteraccio che si ritrova. Chi lo sopporterebbe? Non riuscirò mai a trovare qualcosa in comune con lui. Dopo quella riflessione Harry sospirò scoraggiato. 

Severus si era quasi dimenticato che il marmocchio sopravvissuto sedeva a soli pochi passi da lui. Erano bastate due ore trascorse nel suo santuario a preparare dei comuni rifornimenti per l'infermeria, per ritrovare il suo equilibrio. Dal suo punto di vista preparare pozioni non era solo un lavoro ma una vera e propria arte. Occorrevano molte doti per eccellere: sapienza, intelligenza, una disciplina ferrea, abilità, pazienza e una considerevole passione...e lui le possedeva tutte. Osservare degli ingredienti comuni a volte banali, reagire e mescolarsi tra di loro per creare qualcosa di unico e totalmente diverso, era appagante, creativo... magia allo stato puro.
Si accigliò mentre lanciava una fugace occhiata al Grifondoro, l'ultima cosa che voleva era costringersi a parlare con lui, ma il suo comportamento era stato davvero inaccettabile. Decise di andare subito dritto al punto "Un comportamento come quello di oggi non sarà mai più tollerato in mia presenza. Se mai avessi la sfortuna di assistere ad una tale scenata in futuro, posso prometterti che non sarò così indulgente. Esigo che più tardi ti scusi di nuovo con il preside. Hai finito l'incarico che ti ho assegnato Potter?"
Gli costava un certo sforzo ammetterlo, ma almeno in parte il pozionista aveva ragione, aveva esagerato con Silente, in fondo non era colpa sua...stavolta.
"Mi scuserò con Silente, non appena ne avrò l'occasione. Ehm no, non ho ancora finito, sono circa a metà del mio lavoro".
"Preside Silente" lo corresse Piton "o...devo dedurre che hai bisogno di scrivere un saggio su cosa sia il rispetto?"
"No, non è necessario."
"Non è necessario, signore" lo riprese severamente il pozionista.
Il giovane Grifondoro voleva urlare dalla frustrazione, ma invece di rispondere in malo modo, ripeté la frase suggeritagli, come se fosse un pappagallo solo per soddisfare il sadismo di Piton.
"A breve avrai la tua occasione, stiamo per incontrare il preside, ho ancora la necessità di parlare con lui ammesso che tu non abbia in programma un'altra sceneggiata da celebrità"
Stava per rispondere all'uomo che non era una celebrità ma il suo stomaco lo precedette e brontolò rumorosamente.
Severus socchiuse gli occhi, lo stomaco del ragazzo gli rammentò che adesso non condividevano solo un legame, ma anche dei bisogni, probabilmente con modalità e orari diversi. Strinse la mascella all'idea di doversi adattare alle necessità del marmocchio viziato, tuttavia si costrinse ad annunciare che prima di incontrare il preside avrebbero consumato un veloce pasto frugale. Lui poteva trascorrere un'intera giornata in laboratorio senza toccare cibo, ma Potter era un adolescente in fase di sviluppo con poco sale in zucca e una fame da troll.
Terminato il pasto entrambi si alzarono dal tavolo e si avvicinarono al camino, Piton prese una manciata di polvere volante e chiamò il preside per richiedere un incontro nel suo ufficio. L'uomo rispose che li avrebbe raggiunti lui a breve. Infatti dopo qualche minuto, il vecchio mago spuntò fuori dalle fiamme verdi, tranquillo e sorridente come al solito.
"Noto con molto piacere, che i vostri animi si sono calmati. Molto bene, molto bene... di cosa volevi discutere Severus?" chiese Silente mentre prendeva posto sul divano di pelle scura.
"Ho avuto modo di riflettere a lungo sul legame e sulla sua gestione e sono giunto alla conclusione che non sia opportuno per me e il ragazzo restare segregati nei miei alloggi a tempo indeterminato, sarebbe controproducente." rispose mentre sedeva sulla sua poltrona preferita. Harry invece prese posto accanto al preside.
"Deduco che hai già in mente qualcosa"
Severus annuì. "Ormai la notizia che è accaduto un'incidente tra me e il ragazzo sarà arrivata alle orecchie delle famiglie dei miei Serpeverde e forse anche a quelle del Signore Oscuro. Dobbiamo agire prima che lui decida di convocarmi.  L'unica alternativa che ci rimane è creare un diversivo convincente che giustifichi in seguito la nostra vicinanza e la mia palese slealtà. Per fortuna a parte noi e Draco nessuno è a conoscenza di ciò che è realmente accaduto e lui non parlerà. Se qualcuno scoprisse ciò che ha fatto verrebbe punito molto severamente, ad ogni modo per precauzione mi accerterò di persona che capisca la gravità del suo operato, la situazione in cui si trova è già molto complicata, non rischierà di attirare ulteriori attenzioni su di sé."
"Vedo che hai riflettuto sulla questione davvero molto a lungo ragazzo mio, spiega a questo povero vecchio come intenderesti procedere"
"Simuleremo un'esplosione durante la prossima lezione di pozioni di Potter, nessuno si insospettirà dato che il ragazzo è un vero disastro in quella materia.  Quando il calderone inizierà a gorgogliare sputando fumo e schizzi maleodoranti, gli studenti saranno troppo impegnati a proteggersi per rendersi conto di qualsiasi altra cosa avvenga nella classe, farò in modo che credano  che ho perso conoscenza cercando di evitare il peggio e quando rinverrò, non avranno il minimo dubbio su ciò che è successo. Vedranno una versione adolescente di me stesso, collegata inspiegabilmente a Potter e senza alcun ricordo di quello che è accaduto negli ultimi 21 anni".
Harry sgranò gli occhi mentre ascoltava il piano di Piton! COSA?!
"Intendi prendere una pozione della giovinezza?" domando incredulo Silente.
"Quel giorno mi limiterò a cambiare il mio aspetto con un incantesimo. Tuttavia sarò costretto a prendere la pozione quando Lucius verrà a verificare di persona. E prima che lo chiedi, sì non ho alcun dubbio che si presenterà al castello, non perderà l'occasione di screditarmi agli occhi del  Signore Oscuro, deve ancora rientrare nelle sue grazie dopo il fallimento al ministero".
Il preside si lisciò la barba mentre valutava le parole del suo maestro di pozioni. "Uhm...se non ricordo male è contro la legge preparare una pozione simile. Quello che proponi è molto rischioso potresti perdere sul serio i tuoi ricordi Severus e non possiamo permettere che accada una cosa simile "
"Aver conseguito una Maestria in pozioni include alcuni privilegi che sono preclusi ai comuni pozionisti, come ben sai".
"Anche in questo caso temo sia troppo pericoloso"
"Il signore Oscuro non si aspetterà che io partecipi agli incontri, una volta che la notizia sarà diventata di dominio pubblico. Come minorenne il Ministero mi porrà sotto la tutela di Hogwarts e quindi sarò soggetto alle stesse restrizioni di un qualunque adolescente. Non vi è modo che io possa lasciare il castello senza il tuo consenso e lui ne è consapevole.
Tutto ciò mi renderà al di sopra di ogni sospetto e una volta che la maledizione sarà sciolta, potrò riprendere il mio ruolo di spia."
Silente guardò l'uomo a lungo, agli occhi di Harry sembrava che i due uomini stessero avendo una lunga discussione silenziosa. "Esiste comunque la possibilità che tu non possa tornare comunque a ricoprire quel ruolo. Non puoi avere la certezza che si fiderà ancora di te. Non sappiamo quanto tempo occorrerà per sciogliere il legame"
"Non c'è altra scelta"
"Se pensi sia la scelta migliore, allora tu ed Harry dovrete riprendere le lezioni di Occlumanzia. Sarei propenso a credere che Tom, non cercherà di invadere di nuovo la sua mente dopo l'ultima volta, ma per accertarsi della tua lealtà forse potrebbe azzardare un ulteriore tentativo"
Severus fece una faccia disgustata e poi lanciò al ragazzo uno sguardo di puro odio. Altre attenzioni...altre lezioni! Quanto del mio tempo dovrò ancora sprecare con lui? Perché l'insopportabile marmocchio deve essere una fonte inesauribile di problemi e fastidi! 

To już koniec opublikowanych części.

⏰ Ostatnio Aktualizowane: Jun 12, 2020 ⏰

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La Maledizione  (Severus Piton -Harry Potter- genere SEVERITUS)Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz