Capitolo 2

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La luce del sole penetrava appena dagli spifferi non coperti dalle lunghe tende color oro. Aprii gli occhi e li strofinai con la manica del pigiama. Tikki dormiva beatamente sul cuscino quando qualcuno bussò alla porta, nascosi la piccolina e andai ad aprire. Era Nathalie aveva in mano grosso pacco blu con un fiocco argentato sopra, me lo porse e disse:

"Questo è un regalo da parte del signorino Adrien" non accennò neanche ad un sorriso era rimasta fredda e impassibile. Invece io al contrario ero diventata rossa come un peperone, ero felice che Adrien mi avesse fatto un regalo. La ringraziai, chiusi la porta e mi diressi verso il letto. Tikki si era appena svegliata e mi chiese di chi fosse questo regalo. Le raccontai tutto e lei inizò ad abbracciarmi cercando di convincermi che forse anche Adrien potesse provare qualcosa per me. Scrollai la testa per cacciare via quel meraviglioso pensiero e aprii il regalo.

All'interno c'era un bigliettino, lo aprii e lo lessi. Era da parte di Adrien.

<< Mi dispiace tanto per quello che è successo ieri. Come ti ho detto ora penso a tutto io, penso io a Te Marinette, spero che questo mio regalo possa farti tornare il sorriso. -Adrien>>

Strinsi a me la lettera e qualche lacrima di gioia inizò a rigarmi il viso. Andai fino in fondo alla scatola e al suo interno c'era un bellissimo vestito color acquamarina orlato in vita da una cintura argento. Sotto il meraviglioso vestito c'erano un paio di ballerine altrettanto azzurre. Ero molto felice, anche Tikki rimase incantata dal vestito.

"Perchè non lo metti per andare a scuola, non credo che tu voglia andarci con la tuta di Adrien, no?"

In effetti aveva ragione, così presi il vestito, andai verso il bagno e dopo una doccia mi misi il vestito. In un primo momento mi sentivo a disagio, poi invece continuando a guardarmi allo specchio iniziai a sentirmi una principessa, arrossii e tornai in camera a prendere lo zaino di scuola.

Sentii nuovamente bussare alla porta e quando aprii mi ritrovai Adrien con lo zaino in spalla pronto per andare a scuola. Restò a fissarmi per quella che mi sembrò un'eternità, i miei occhi azzurri si specchiavano nei suoi verdi smeraldo, era così bello. Decisi di interrompere l'imbarazzante silenzio.

"A-allora, come sto?" rimase ancora qualche minuto in silenzio

"Quel vestito ti dona proprio, sei stupenda" disse lui distogliendo lo sguardo e portandosi il braccio sugli occhi. Che fosse imbarazzato?

"coraggio dobbiamo andare a scuola, la macchina è già pronta"

Salutai i miei genitori e seguii Adrien in macchina.

"pensi che dovremmo dirlo agli altri?" chiesi tenendo lo sguardo basso e giocherellando con una ciocca di capelli.

"Perchè no? In fondo non abbiamo fatto nulla di male, tue sei la mia migliore amica e se non mi preoccupassi io di te chi altri dovrebbe?"

Già, io ero solamente un'amica. Forse in quanto Ladybug avrei solo dovuto accettare i sentimenti di Chat Noir e dimenticare Adrien, non rovinare la nostra amicizia, ma anche Chat Noir era un mio amico e per di più non lo vedevo da due anni.

Rimasi in silenzio per tutto il tragitto. Non appena arrivammo a scuola mi precipitai subito in classe senza aspettare Adrien.

Adrien pov's

Marinette si stava comportando in modo strano, forse le avevo detto qualcosa di male, o semplicemente era ancora scossa per i fatti avvenuti il giorno prima.

Erano già passati due anni dall'ultima volta che vidi la mia Mylady e temevo che il mio amore per lei potesse man mano scomparire, Forse innamorarmi di un'altra ragazza che non sia Ladybug, o Cloè, era la scelta migliore. Mi recai nei bagni senza dare troppo nell'occhio e mi confidai con il mio Kwami Plagg.

"Allora umano, dimmi cosa ti tormenta?"

"Non so Plagg, temo che i miei sentimenti per Ladybug stiano svanendo" risposi mettendomi le mani sul viso.

"Bhe, ho visto stamattina come l'hai guardata, sembravi imbambolato. Per caso hai del camembert?" chiese lui

"Certo era meravigliosa, era così delicata..era..."

"Prontoooo terra chiama Adrien....Ma non lo vedi che quella ragazza ti manda in tilt?? Dimentica la mascherina e fa qualcosa per Marinette!!"

Plagg aveva ragione,finalmente mi era tutto chiaro.

"La porterò a fare shopping, le comprerò tutto quello che vuole, le cose più costose" dissi alzando il pugno al cielo.

"Umano non funziona così l'amore, sappilo" rispose Plagg buttando gli occhi al cielo.

La campana suonò poco prima che potessi rispondere. Mi avviai per andare in classe. Lei era lì seduta al nostro banco. Stava disegnado qualcosa e decisi di chiederglielo.

"Marinette che cosa stai disegnando?" le sorrisi mentre lei non mi calcolò nemmeno. Ci rimasi parecchio male. E se avessi perso per sempre la mia migliore amica?

Per tutto il giorno mi evitò, o meglio evitò Adrien, ma non poteva evitare persino Chat Noir.

Marinette pov's

Adrien cercò tutto il giorno di parlarmi ma io continua ad evitarlo. Non che volessi chiudere la mia amicizia con lui ma se i miei sentimenti non erano ricambiati come avrei potuto guardarlo in faccia?

Tornai a casa ma senza di lui. Chiusi la porta di camera mia senza fare troppo rumore, non avevo neanche voglia di toccare cibo, mi gettai sul letto sbattendomi in cuscino in faccia quando improvvisamente sentii bussare nel vetro della finestra.

Tolsi il cuscino dal viso, mi voltai e vidi Chat Noir. Non sapevo se essere sorpresa o felice di vederlo, in fondo mi erano mancate le sue battutine squallide e il suo penoso modo di fare il playboy.

"Salve principessa, è da un pò che non ci si vede. Lo so non devi dirmelo, ti sono mancato" disse

"Ciao gattino, che non ci vediamo da tanto è vero, ma non mi sei mancato per niente" risposi.

"Peccato principessa, tu mi sei mancata tantissimo" disse cercando di baciarmi la guancia ma mi scansai facendolo cadere per terra.

"Che ci fai qui?" chiesi mettendomi a braccia conserte

"Avevo voglia di Croissant, e voglia di scambiare due chiacchere con la mia dolce principessa, ma ho visto la panetteria completamente bruciata, ti ho cercata ovunque, ero molto preoccupato e ti ho vista correre qui. Hai fatto un bel salto di qualità. Complimenti" disse iniziando a guardarsi intorno

"é la casa di un mio amico, almeno penso che lo sia. Sinceramente non lo so più" mi rattristii

Chat Noir si avvicinò a me e mi strinse dicendomi che se avessi voluto lui sarebbe venuto da me ogni sera. Non esitai ad accettare, pensai che ormai mi fosse rimasto solo lui e magari avrei completamente dimenticato Adrien e avrei finalmente accettato i sentimenti di un certo gattino.






Angolo Autrice

Buon pomeriggio,

come promesso ecco la seconda parte, spero che fino ad ora la storia vi stia piacendo e siamo soltando all'inizio. Mi farebbe piacere se mi diceste con un commento cosa ne pensate e come secondo voi si evolverà la storia e magari lasciare un Likeino tattico.

Appuntamento a domani sempre dalle 15 alle 16 con un nuovo capitolo.

p.s se la storia vi piace e volete che posti due capitoli al giorno fatemelo sapere con un commento e se volete farla conosce a qualche fan di miraculous ben venga e ve ne sarei infinitamente grata.

un abbraccio abbraccioso

-Irene

My heart, your heart -Miraculous-Where stories live. Discover now