1: già lo odio senza conoscerlo

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<<com'è possibile che tu sia in ritardo!>> urla mio padre dal piano di sotto mentre io cerco di trovare la forza di alzarmi dal letto. <<Elisabeth ma quanto ci metti!>> "è entrato, lo sento" la porta di camera mia ha fatto un tonfo, apro un occhio e me lo ritrovo in piedi davanti a essa che mi fissa con sguardo accigliato <<se la principessa si degnasse almeno di rispondere>>

"che fastidio"

<<ora scendo>> dico per poi girarmi dall'altra parte, "altri cinque minuti non faranno male a nessuno"

<<no signorina, tu ti alzi immediatamente>> sento improvvisamente freddo, quello sporco traditore mi ha tolto le coperte per farmi, così, morire congelata.

<<Papà!>> mi lamento sperando che lui abbia un po' di compassione per me.

<<Marga ci sta aspettando e lo sai quanto odio fare tardi, quindi o ti alzi immediatamente o tornerò con un secchio pieno di ghiaccio>> sento la porta sbattere, segno inconfondibile che il sergente tiranno è uscito.

Prendo il cellulare per vedere a che razza di ora mi ha fatta svegliare, "ma che diamine, sono solo le sette!"

<<Posso restare a letto quanto voglio, sono in vacanza!>> urlo verso una porta chiusa sperando lui mi senta.

<<non puoi! Oggi ci trasferiamo a casa di Marga. Ora non farmi arrabbiare e sbrigati>> "traditore dei miei stivali"

Vi starete chiedendo chi è Marga. Beh. Lei è la nuova fidanzata di papà, come se fosse una novità, stanno insieme da un anno e hanno deciso che, secondo la loro adulta opinione, fosse arrivato il momento di convivere.

Bah.

Non sono d'accordo.

Con l'umore sotto i piedi, e una faccia che sarebbe riuscita a spaventare anche il Conte Dracula, mi alzo da quello che per 17 anni é stato il mio amato letto, ora sarei andata ad abitare in chissà quale catapecchia.

La cosa che, sinceramente, mi fa più rabbia di tutta la situazione, non è trasferirmi, ma, l'obbligo che mi hanno imposto, sia mio padre che Marga, di dover cambiare scuola preferendo quella che frequenta il figlio di lei alla mia. Okay sono, si e no, 3 ore di volo, ma io me le sarei fatte anche ogni giorno. In aggiunta a questo c'è la parte più divertente, ovvero la scusa che hanno usato per giustificarlo, cito testualmente "sarai molto più al sicuro con Harry vicino, questo mondo è pieno di pericoli e per una ragazza ingenua come te può essere un problema", conclusione? Dal prossimo anno non vedrò più i miei amici, tra cui la mia migliore amica Becca, non potrò più frequentare il club di tiro con l'arco e, ciliegina sulla torta, non potrò più candidarmi a capo degli studenti dopo che avevo passato l'intero anno precedente a crearmi una certa fama.

"bella merda"

<<allora sei pronta o no?!>> "perché continua a urlare?!"

<<si, sto arrivando>> dico io di rimando con lo stesso tono usato da lui in precedenza.

Scendo le scale di casa per l'ultima volta godendomi ogni angolo, ogni scheggia, di quell' abitazione che non avrei visto più così spesso.

Mio padre, in fondo alle scale, ha un sorriso da ebete, come se quello fosse il momento più belle delle nostre vite, anzì...lo aveva reputato "la più grande svolta della nostra intera esistenza"

Che idiozia.

Carichiamo velocemente le valige in machina, in realtà ci mettiamo quaranta minuti ma dettagli, e poi sfrecciamo verso la strada principale che ci condurrà all'aereo porto.

Il mio fratellastro è un Bad BoyWhere stories live. Discover now