《La ronda di notte》

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Hyunjin

"Questi pesci sono tutti uguali..."

Dopo la loro 'sessione scolastica-lavorativa', come da accordo, portò Jeongin a comperare i suoi nuovi animaletti.

"Perché non ti prendi una carpa? Potrebbe tornarti utile."

A fargli compagnia si era aggiunto il terzo componente del gruppo, Chan.

I due più grandi scorrevano le loro dita lungo gli svariati acquari che colmavano il negozio, erano lì dentro da almeno dieci minuti ed ormai cominciavano a stancarsi.

"Serve aiuto?"

Il proprietario della piccola impresa si avvicinò vedendoli in cerca di un qualcosa o di un qualcuno.

"Ha per caso visto un ragazzino ingenuo, gesticolante, con un sorriso da lattante?"

Chan domandava informazioni facendo ben notare la sua perspicua preoccupazione mentre, Hyunjin girava per i vari 'reparti' intento a ritrovare il minore.

"Posso sapere cosa fai sul pavimento?"

Chiese piegandosi all'altezza del 'compagno'.

"Sono molto indeciso."

Il più piccolo, poggiato sui suoi palmi, osservava con occhi grandi le vasche al suo fronte.
Quella scena, seppur non voleva ammetterlo, gli risultava tenera ed infantile.

"Ti conviene sbrigarti, il titolare di questo posto sembra sul punto di bandirci se restiamo un altro minuto."

Comprarono in conclusione altri due monotoni pesciolini rossi dato che 'bisognava tener alto l'orgoglio dei precedenti' sgradevolmente defunti.

"Perdona il piccolo spazio ma non avendo denaro non possiamo permetterci una casa grande abbastanza."

Lo invitarono a rimanere per cena, accettò poiché se avesse fatto il contrario avrebbero potuto pensare che fosse sgarbato, o almeno questo era quello che lui credeva.

"Quindi, come vi siete conosciuti? Non mi sembra frequentiate la stessa scuola, giusto?"

I due genitori gli parvero molto cortesi, dopo che ruppe la loro boccia, uccise gli esseri al suo interno e sporcò il pavimento temeva di stargli poco simpatico.

"Ci siamo incontrati per puro caso."

Non poteva far nota del fatto che sgarbatamente mandò al diavolo il loro innocuo figlio solamente perché non contestò alle sue domande.

"Non ci parla spesso di te...siete solo amici?"

La donna era colei che poneva più domande, sembrava particolarmente interessata a ciò che legava i due giovani.

"Non voglio metterti in imbarazzo sia chiaro, se non te la senti di rispondere non farlo." (madre di Jeongin)

"Perché non lo lasci cenare in santa pace?" (Padre di Jeongin)

"Sto bene, davvero. Non vi preoccupate." (Hyunjin)

Tentò di riappacificare le acque, si stava per dare il via ad una accesa discussione, ma per fortuna venne evitata. Più o meno.

× Paper Words ×                                                       <IN PAUSA>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora