CAPITOLO 53

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OLGA POV'S

- Che è successo, Olga?- domanda Agafia dopo aver aperto il portone d'ingresso. Entrano subito le mie amiche, che alquanto, gli ho fatto letteralmente obbligarci a venire da me, nonostante vedo i loro occhi assonnati.

Muovo le labbra tentando di pronunciare qualcosa ma la mia voce è assente, sembra che ho perso la voce.
Da quando Ivan è andato via non ho proferito nessuna parola, stavo zitta e per questo la mia voce sembra assente; anche se da un lato non ho voglia di parlare ma ho bisogno di stare in compagnia dopo il grande dolore che mi ha colpito dritto nel cuore.

- Sei incinta?- esordisce Agafia.

- Cosa? Incinta?!- esclama Irina scioccata.

- Hanno fatto...-

- Oddio! Veramente, Olga?-

In questa mini conversazione ho voluto interrompere perché non è assolutamente vero, e poi Agafia dovrebbe andare a comprare un test; mi sono dimenticata di dirlo a Irina, ma non l'ho fatto, ho paura che lei potrebbe avvisare a Boris.

Come per risposta, scuoto la testa in segno di negazione. Faccio fatica a dire una, almeno una, frase che entrerà in gran parte del discorsone.

- Nah...- gesticola Agafia con la mano, - Ha preso la pillola. Massimo due, per sicurezza.- Irina annuisce e mi rendo conto che sono imbarazzata. Siamo in piedi da un minuto davanti alla porta d'ingresso, non hanno neanche tolto le giacche.

- Accomodatevi...- la mia voce è rotta, come se ho appena pianto dieci volte al giorno.

- Olga...- rivolgo uno sguardo triste a Agafia, - Ti vedo giù.- già.

Faccio fatica a respirare in modo regolare, cammino con gambe tremanti ma noto Irina attirare la mia attenzione; quest'ultima appena mi vede mi prende in braccio per non farmi rischiare di cadere a terra.

- Che è successo, Olienska?- disse Agafia mentre mi afferra l'altro braccio e mi portano al divano morbido, - Dai, raccontaci, hai fatto bene a chiamarmi...-

- Non- non volevo svegliarti...- Irina annuisce le mie parole rotte, scuotendo la testa, - Non importa, siamo qui con te in ogni qualsiasi momento.-

Mi fanno sedere sul divano, in mezzo a tra di loro, e mi guardano preoccupati. Se raccontassi di quello che è successo poco fa probabilmente scoppierei a piangere; ma visto che non voglio piangere, non voglio farli attendere a loro, ho deciso di farmi coraggio e forte.

- Ivan mi ha lasciata.- la prima che inizia a fare il bordello è Agafia, non appena ho detto la frase si è già alzata come una pazza.

- Scusa? In che senso?- tra non poco inizierà ad urlare.

Visto che già conosco il suo comportamento ogni volta che discutiamo di Ivan, subito lei andrà su tutte le pazzie che gli girano dentro la sua testa.
- In che senso?- domanda Irina.

Deglutisco con fatica l'ennesimo groppo alla gola, so che Agafia urlerà per tutto il condominio facendo svegliare alle 3 del mattino i vicini.
- È innamorato di un'altra. Ama un'altra.- chiudo immediatamente gli occhi temendo di quello che potrebbe succedere ora a Agafia.

NON TI LASCIO MAI ANDARE|| [#Wattys 2020] (in sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora