Carena e Bagheera

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Dopo il sabato andato praticamente al nulla e la serata trascorsa in giuggiole, lotte furibonde e passati dimenticati rivangati tra bottiglie di gin di Etheria e Tequila di Mezzaluna sul pavimento, misti a vodka dalla navicella e dalle offerte sospette dell'onnipresente padrona di casa, le due squadre di investigatrici erano giunte a un punto morto, sia per il fatto che l'interrogatorio al villaggio, eseguito due volte fosse stato vano e sia perché il caso sembrava avere uno e uno soltanto di disgraziato filo conduttore.

"Grrrr!! Niente c'entra con niente, accidenti!"
Catra, con grazia e agilità nonostante la sua furia, scagliò i pugnali gemelli dal manico decorato e serpeggiante in direzione della porta, essi sfiorarono i ciuffi più lunghi di ambedue le donne che entrarono con due bevande calde in mano.
"Cugina, tu consideri mai di lasciare le armi fuori da dove dormi?!" Vi mise giù le sopracciglia, in una smorfia di biasimo cui stranamente non seguì uno scontro all'ultimo sangue con la ragazza felino, soltanto perché aveva lavorato molto sul suo impulso a spaccare il viso di chiunque.
Fondamentalmente perché Caitlyn era dietro di lei.

Scorpia sorrise, prendendo sia un sorso del tè bollente della maître d'hotel, un'antica ricetta, verso cui era stata curiosissima vista la presenza di simili rituali nella sua famiglia d'origine, sia uno dei coltelli e lucidandone la lama affilatissima e scintillante, in riverbero dalla luce della finestra.

"Catra, hai dormito bene?"
La seguì la principessa Entrapta, tornando con delle provette e dei risultati dalla specie di autopsia che aveva condotto sul corpo della povera Nancy.
"Già, hai due occhiaie, cavolo, la febbre si è abbassata? Per la tua gioia non ho dovuto tagliarle niente!!"
Strillò come stesse parlando di una bambola, mentre Catra inorridiva.
"Uhmm cosa hai scoperto?"

Il Capitano dell'esercito, se ne stava in biancheria intima e pantaloni della tuta da sci slacciati, con la parte di sopra della salopette e le bretelle ancora poggiate alla coda, i ciuffi spettinati e un orecchino solo, mentre tra il letto, il tappeto, il comodino, la tenda, il pavimento e la finestra, nella suite non sembrava esserci un solo angolo libero da fascicoli, fogli, resoconti strappati dal taccuino di Cait e altre piste che gelosamente aveva raccolto, mentre tutti dormivano.
Ignorando ovviamente sia le raccomandazioni della scienziata che quelle della sua ragazza.

"È tutto qui, idiote." Ondeggiava la coda nervosa, mentre con l'indice della mano destra si graffiava le labbra e mordicchiava gli artigli.
"E ci sono rimasti solo due giorni.
Comunque, per cominciare dall'inizio ..."
"Quelli sono i miei appunti?" Caitlyn Kiramman si trattenne dal freddarla sul posto con un colpo di carabina, mentre Vi approfittava golosa dei cioccolatini sul cuscino di Adora.
"Non credo che Adora li mangerà."
"Vi! Vuoi almeno fare qualcosa? Ha rubato il mio taccuino!"
"Ma no, Pasticcino, è proprio qui!" La rosa le porse il libricino, Caitlyn evitò per poco di strozzarla.
"Ha strappato le pagine perché è un gatto, Vi."
"Cos?! Cat! Cattiva! E andiamo!"
"È per il vostro caso dei miei accidenti" Catra gattonò sul letto, mentre Scorpia le passava il lupetto rosso da mettere sotto la tuta, ricordandole che Adora la stesse aspettando da diverse ore sulle piste per far finta di sciare e interrogare i passanti e loschi frequentatori  dell'hotel.
"Come stavo dicendo.
Nancy Owlmarks veniva da Ionia, era qui per lavorare" Catra fece le virgolette con gli artigli, mentre dondolava un piedino sotto il ginocchio sinistro, seduta scomposta, come al solito.
"Mentre invece Octavia Brooks, dal nome insolito e sospetto, esattamente come Shadow Weaver ..."
"Non si chiama Savannah? E perché le virgolette?" Chiese ingenuamente Scorpia. Vi annuì, con la bocca sporca di ferrero rocher.
"Ingorda." Sputacchiò Cait, osservando e recuperando le sue pagine.
"Le hai anche scombinate, tu ... no! È tutto al contrario così!"
"Lo dici tu! Sceriffo! Mi ci è voluto qualche bicchierino di troppo e parecchio cioccolato, ad ogni modo è abbastanza ovvio a guardarlo con il senno di poi ed è anche discutibilmente pacchiano come piano diabolico, tuttavia Brooks e Madison sono cameriere veramente, Nancy era qui ma in incognito, era una spia e posso provarlo dalla cocaina e dall'arsenico che voi due" indicò le enforcer in borghese con la sigaretta spenta in mano, mentre Scorpia e Entrapta si guardavano confuse, facendo spallucce.
"Avete di sicuro trovato sul corpo."
Caitlyn ringhiò e non le diede soddisfazione.
Era pur sempre una ex criminale.
"Ehhh c'era del cianuro a dire il vero." Precisò Entrapta, con un lecca lecca alla amarena.
"Cianuro?" Si girò Catra.
"Lo hai scoperto quando, poco fa?"
"Nooo!" Strillò lei, contenta.
"Almeno quando siamo arrivate, ma il resto era così curioso, così ho perso tempo. In effetti ti somiglia!"

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