Scar Tissue (Force Captain and General)

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Fuori dalle alte finestre della navicella nevicava. Nemmeno il tempo sembrava assistere per il piccolo inframezzo che avevamo dovuto sopportare mentre scappavamo dalla sua nave madre, dal suo quartier generale.
Non ricordai mai abbastanza cosa fece Adora per me quella volta, per diverse ragioni, anche se la principale ebbe a che fare con l'essere scientificamente, inequivocabilmente e numericamente, visto che avevo esaurito l'unica magia di cui fossi stata mai graziata, morta.
Le altre coinvolgevano ossa spezzate e segni di frusta elettrica, ma come di tante altre cicatrici, violazioni, abusi, sarebbe rimasto poco dopo la sua stretta.
No. Dopo il suo abbraccio.

Entrapta me lo aveva spiegato anche se io non la stavo ascoltando, dopo avermi tolto il cip, dopo quell'altro suo intervento, il mio cuore si era fermato e le mie funzioni vitali sarebbero state interrotte senza la magia.

Adora lo aveva fatto prima di lei.
E per quanto riguardava me, non se ne era accorta, ma sapevo benissimo che la sua spada da eroina fosse tornata a causa mia.

Tipico di Horde Prime, a ripensarci, mi aveva tenuta in scacco per uccidere lei ad occhi aperti nei suoi per liberarmi completamente solo un attimo prima di uccidermi di persona.
Me ne ero resa conto.
Con Lui, con la Tessitrice d'Ombre, con Hordak.
E quando ti rendi conto di qualcosa che fai, te ne privi, del delizioso controllo, della splendida sensazione di riprovare tu stesso a farlo?

"Il processo di guarigione è molto duro, anche con la magia."
"Me ne sono accorta."
"Io spero che riesci a riposare, nel caso ti serva qualcosa sono nell'altra stanza, non devi fare complimenti se hai sete o vuoi degli antidolorifici o qualcosa da mangiare, un altro cuscino, la mia coperta o ..."
"Adora. Ho sonno adesso. E credo che tu conosca una ragazza bionda che in questa navicella continua a irrompere nella mia stanza ogni istante e impedirmi di dormire. Dille di andarsene, vuoi?
Non ne posso più."
"Ok. Ok, ti lascio."
"Grazie."
"Sto andando ehm.
Catra?"
"Mhmm, dimmi? Che vuoi?"
"Io ... mi chiedevo, dato che Glimmer e Bow sembrano star dormendo insieme di là e non volevo disturbarli, se potevamo...
Non fa niente. Fa sogni d'oro."
"Aspetta. Dai, vieni, stupida.
C'è spazio, tanto spazio e ehm... ho freddo. Un po'. Ho male alla caviglia e mal di schiena e non ho ... voglia di parlare di sogni."
"Come prima, meglio o peggio? Chiamo Entrapta per..."
"No! Tu ah, ignora cosa ho detto, ho solo freddo. Adora."
"Grandioso! Intendo non che tu abbia freddo, prendo una coperta, anzi due, così mi metto per terra e ..."
"Sul letto. Dio! Tu ti stringi ... a me, così ci scaldiamo, eh? Capito? Come fai a essere così ingenua.
Intendo, cioè ... non che tu sia, ma..."
"Cat. Sono contenta che stai bene. E che me lo lasci fare."
"Beh, io sono contenta che non sei più arrabbiata... per la storia del cip e il resto, comunque. Mh! Si gela qua dentro, t-tu non stai gelando?"
"Tieni. Prendila tu. Forse hai un poco di febbre, ma è normale, Entrapta mi ha detto che le ferite si sono rimarginate e che non hai niente di grave dopotutto."
"Ovvio, si si, ah... l-lei ti ha ... Adora, ti ha detto qualcosa della mia... del mio... intendo..."
"Si? Dimmi, che cosa vuoi sapere?"
"È ... complicato.
E imbarazzante anche, ecco."
"Su, Cat. Puoi fidarti, sul serio, non ti obbligherei a fare niente. Più prova di ieri e del cip!"
"Già. Appunto. È che sono sfinita e indolenzita, tutto qua. È successa una cosa lì ehm più di una veramente, m-ma... i-io... io... dimmi solo se Entrapta ti ha detto qualcosa della mia ... que... stione.
Privata, insomma."
"Oh. Oh, capisco, ma... no, no, stai bene, non stai ... non ha nulla la tua questione."
"Aha."
"Non ha detto niente, hai la mia parola."
"Bene. Ok, si... sarà... un'impressione o un altro livido e basta."
"Ti fa male anche lì?"
"Non ne voglio parlare, ok?"
"Giuro che gli taglierò più di una testa se ha anche solo provato a..."
"Non dirlo a me, io ehm cioè, Adora?"
"Scusa. Stavo solo ...
Ha osato farti del male."
"Mh. Che liberazione."
"Cat, non dire così, ti prego."
"Sorry."
"Anche Bow e Glimmer l'hanno avuta le volte che li ho curati con la spada. La febbre intendo."
"Mhm. Che bello."
"Non devi sentirti costretta qui a bordo, Catra, è vero che nessuno ti odia davvero. So che può essere difficile svegliarsi dopo qualcosa del genere ma non fa niente se non sei pronta. Quando vorrai parlarmene io sarò qui. Ahm. Quando vuoi, comunque."
"Mhm. Il ragazzo arciere ti ha strizzato la coda con il puff?"
"Sono stata io."
"Ah. Buono a sapersi. Sono colpita."
"Non sono arrabbiata, Cat, non lo ero nemmeno prima, se è per questo, mi sono solo spaventata a vederti così e il solo pensiero che avrebbe potuto catturarti di nuovo mi ha fatta esagerare, eri così testarda e inoltre quel cip e la flotta ..."
"Adora, lo so che è stato perché vi stavo intralciando. Non è niente, davvero. Ho qualche brutto sogno, credo e mi fa male, ma ... grazie.
Scimmietta."
"Sicura che Entrapta non ti abbia ferita? Ehi, stai ... stai piangendo?"
"Per favore. Mi deve essere entrato qualcosa nell'occhio, Adora, tutto questo f-freddo e ahm, sto bene, io ho solo... ho solo qualche giramento di testa, devo solo riprendermi. Buonanotte. Fai sogni d'oro anche tu, ok? Se decidi di restare vicino a me, si intende."
"Dove? Non vedo niente."
"Buonanotte ho detto!"
"Voglio solo farti stare meglio, tutto qua, fammi vedere l'occhio, voglio solo..."
"Allora magari fammi dormire!"
"Perché piangi?"
"Io non sto ... ah, va bene. Se te lo dico poi smetti di farmi il terzo grado su quello che è successo su quella stracazzo di navicella e fai davvero come ti hanno detto i tuoi amici invece di fingere?"
"Io... ci sto.
Hai... hai ragione, si."
"Giura! Voglio la tua parola, Adora, non ne posso più, fa malissimo e tu continui a parlare ad alta voce e di nuovo e di nuovo e ... e ... c-che cosa... fai? P-Perché mi stai...?"
"Shhh. Te lo giuro, Cat.
Te lo giuro."
"Mhmpf, ok, è...un colpo basso, ahm. Molto basso."
"Ci sono io qui adesso."
"Lo so, lo so. Tu e la tua stupida giacca, suppongo. Che fai, ci dormi adesso?"
"Non la tolgo se tu non vuoi."
"Mhm! Sciohocchina! È solo che ... le visioni e poi la sua ... voce."
"Anche dopo averlo tolto? Perciò piangevi?"
"Io... no. No, certo che no.
È per i capelli, tutto qui. Sai, mi mancano ... quelli di prima e la frangia... corta non è proprio da me. Tu slega i tuoi! Ti cadono tutti prima dei 30 se continui a tenerli legati mentre dormi, poi non posso giocarci."
"Ahahahaa."
"Non ti permetto di portarmi via anche i tuoi!"
"Vieni qui. L'importante è che sei sana e salva, Catra. Ricresceranno e inoltre..."
"Smettila. Quelli di prima erano così... miei. Mi mancherà potermi fare la coda. O che ne so, fare paura alla gente."
"Ma se non ti facevi mai la coda! E non ti serve fare paura ora che hai noi. Lo sai."
"Beh l'avrei fatta ... prima o poi se ... senti, non ... non parliamone e basta, ok? Tu sei tu, Bow e Glimmer non mi sembrano tutto questo che entusiasti di tenermi. E fanno schifo tagliati così. Non mi stanno bene."
"Stai scherzando? A me piacciono, invece, sei bellissima!"
"Di male in peggio."
"Sul serio."
"Pensi veramente che io sia ... insomma."
"Si! Sono così carini e ok ora non posso tirarteli, ma vedo solo i tuoi occhi, le tue lentiggini. Il tuo nasino!"
"Mhm!"
"Le tue labbra. E ti vedo meno spaventata di ieri sera, Kitty Cat."
"Idiota."
"Li trovo ... dolci! Davvero non pensavi di essere bellissima per tutto questo tempo?"
"Tu ... mi sembravi più bionda di me."
"Touché."
"E poi ... dolci? Davvero tu ... di che cosa stai parlando, Adora, io non sono dolce! Ora non allargarti come fai sempre."
"Ok, si, perdonami, non intendevo farti pensare a ..."
"Mi ... dispiace tanto."
"Oh, Cat ..."
"Per il portale e ... la mamma di Sparkles e la guerra e tutto quanto. Io volevo che tu lo sapessi. Comunque. E anche che ahm... puoi dirlo agli altri, se voleste farmela pagare con una corte marziale, una bella frustata o decidere di bandirmi da qualche parte per mandarmi a morire oppure ... u-uccidermi, ne avreste tutte le ragioni. Non vi sto biasimando, anzi.
Probabilmente farei lo stesso.
Avrei. Ho fatto. F-Feci. Lo stesso."
"Catra..."
"No. No, dico davvero."
"Catra, vieni qua. Va tutto bene, nessuno ti odia. È vero quello che ti ho detto."
"Adora, perché sei tornata a prendermi, mh?"
"Perché sei la mia Cat! Conti tutto per me, andiamo, non potevo lasciarti lì, sciocchina, Horde ha fatto male i suoi calcoli e non sa chiudere la bocca, più, anche nel Deserto Cremisi sanno che se mi fanno incazzare non perdono.
E sia tu che lui e suo fratello mi avete fatta incazzare."
"Mhmaha! È vero, si."
"Visto? Hai riso!"
"No, che dici, non è vero, era uno starnuto. Credo. Davvero è tutto ok adesso?"
"Ti perdono. Se vuoi. Anche se per quanto mi riguarda non hai niente che dovrei perdonarti."
"Oho tu!"
"E questi capelli sono un vero schianto, da una parte mi spiace che sia successo perché so quanto ci tenessi, ma davvero, Cat. Sei stupenda."
"Finiscila, farfallona."
"Behe, ma è vero!"
"Suppongo che alla fine ci sia stata una cosa riuscita a quel figlio di puttana. Darmi un taglio decente per una volta nella vita. Ora che ci penso, la Tessitrice d'Ombre approverebbe se fosse qui.
Catra, lasci capelli ovunque! Dovrei tagliarteli a zero! Mhmhmhm."
"Ahahhahah!"
"Ahaha ahahaha ahahah!"
"Oh, Cat! La mia Cat!"
"Hey, Adora? Mi sento molto meglio adesso."
"Si?"
"Mhm. Fa ... ancora un po' male, ma sto bene."
"Oh, oh, si, ma certo, ovviamente. Vuoi che ti racconti qualcosa per dormire, come quando eravamo nell'Orda? Una canzone, una filastrocca? Vuoi che parliamo di cose senza senso o di scherzi e bravate, come quella volta che ..."
"Adora. Anche... io vedo le tue labbra adesso."
"Mh? Si?"
"Sta zitta. Lo fai per me?
O lo... faccio io?"

Angst Murder V Where stories live. Discover now