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La colonizzazione dei corpi oltre la Terra era affascinante. La Luna e Marte erano stati colonizzati per le risorse e per portare umani su un altro pianeta o luna così da non averli tutti concentrati su un pianeta dove potrebbe schiantarsi semplicemente un asteroide o qualcosa di più facile, come una pandemia mondiale o una guerra nucleare che avrebbe lasciato radiazioni mortali. Satelliti e Capsule con a bordo persone occupavano l'orbita terrestre come stelle nel cielo. C'era una stazione spaziale internazionale usata per il trasporto da e verso la Luna e Marte o come meta per i turisti affascinati dal vuoto freddo e sconfinato che era lo spazio. C'erano anche piccole rocce. Piccole in comparazione con i pianeti e le lune, ma in realtà grandi quanto una montagna. Su uno di questi, uno di quelli pericolosi che passava vicino alla Terra, quelli Near-Earth, le nazioni unite aveva pensato di creare un osservatorio. Eros era il fortunato accoglitore dei parassiti umani. In realtà questa parte di umanità era molto meglio di quella che sfruttava le risorse per un nuovo cellulare o carburante per l'auto. Questa parte si occupava di osservare con enormi telescopi, uno vicino alla base e uno in un enorme cratere poco distante, gli eventi e i corpi della galassia. Fu da qui che partì la richiesta di un astrofisico in grado di interpretare raggi gamma osservati su Mercurio. I raggi sono mortali per una persona. Ma quello che spaventava era che non avevano senso su quel caldo e freddo pianeta.

Eros era lontano milioni di chilometri dalla Terra e quindi l'astrofisico che sarebbe riuscito a interpretare le immagini non poteva raggiunge l'asteroide.

Sul pianeta blu, nella città californiana di Pasadena abitava un astrofisico geniale, scelto per queste interpretazioni. Dom Olhl aveva appena raggiunto la sede della JPL, dove i robot e le sonde della NASA veniva create. Come ogni mattina ascoltando la sua playlist online, controllò le email. Andando giù con lo schermo notò la lettera dal suo capo progetto. Certo il progetto a cui lavorava Dom e altri astrofisici era un progetto sui raggi gamma, ma lo scienziato Olhl non si sarebbe aspettato di leggere che la NASA gli chiedeva di raggiunge l'ISS per vedere delle immagini di Mercurio. Queste infatti erano troppo pesanti per essere scaricate dalla stazione e poi essere scaricate sulla Terra, quindi Dom avrebbe dovuto raggiunge l'orbita terrestre per vedere delle immagini dei raggi. Un viaggio spaziale gratis. Magnifico Will pensò. Sapeva non fosse una gita scolastica, ma raggiunse l'orbita poche volte, e solo due volte arrivò alla Luna. Sarebbe partito il giorno dopo. Qualcosa lo fece sospettare. Sicuramente i raggi gamma erano generati dall'uomo, perché Mercurio non poteva crearli a meno che non si fosse trattato di una supernova o una stella di neutroni. Dom sapeva che se lo avesse detto a qualche suo amico o famigliare, questi si sarebbero subito allarmati. I raggi gamma potevano essere creati da una bomba nucleare o un reattore ad antimateria. Due cose che potevano uccidere tutti gli esseri viventi facilmente. Questo spiegava il fatto che Eros non aveva detto niente ai giornalisti ma se lo fosse tenuto segreto, facendo rapporto solo alla NASA e alla US Space Force. Anche se Dom studiava supernove e stelle di neutroni, la cosa che lo spaventava come un micio contro un cane era l'antimateria. Qualcosa che, chissà per quale motivo, era meno della materia ma che poteva distruggere quanto questa. Il fatto che non ci fosse tanta antimateria era il fatto per cui tutti si sarebbero spaventati. L'unico modo per averla è crearla in acceleratori di particelle enormi. Sicuramente cinesi o arabi, pensò Dom cercando di dare una logica spiegazione. La Cina aveva sonde in orbita a Mercurio e progettava di creare un reattore ad antimateria. Gli Emirati invece volevano studiare Mercurio per capire come progettare un reattore orbitale che raccoglieva i protoni del sole.

Quando Dom rispose confermando la sua presenza, fu assalito dall'ansia di tornare nel vuoto. Morte per embolia, ipossia, malattia da decompressione e un tumore a causa delle radiazioni erano le più comuni per le persone sfrontate o distratte dalla bellezza. Ringraziò Dio per l'opportunità datagli. Con questa sarebbe tornato al più presto nel vuoto e avrebbe potuto anche deviare dal ritorno a fine lavoro raggiungendo con uno Shuttle orbitale la sua casa sulla Luna, dove viveva la sua famiglia. A causa della bassa gravità, quando Dom raggiunse la luna la prima volta vide i suoi genitori e i suoi tre fratelli più alti di qualche decina di centimetri. Dai terrestri erano chiamati "Allungati" questi che diventavano così come la famiglia di Dom.

Short StoryWhere stories live. Discover now