THE MAZE RUNNER STORY 3 - I CAN'T LIVE WITHOUT YOU

CAPITOLO CINQUE

"RESTA CON ME"

Mancavano solo pochi metri per arrivare alla sala, quando improvvisamente, sentii il corpo di Newt diventare più pesante, segno che il ragazzo si stava lasciando andare. "Newt resta sveglio! Ho bisogno che tu resti sveglio hai capito?!"- gridai con le lacrime agli occhi. 

Mi fermai per un secondo e lo adagai delicatamente per terra, appoggiandogli la schiena contro il muro. Gli presi il volto fra le mani e lo scossi leggermente cercando di farlo svegliare. Le sue labbra erano macchiate di sangue nero e le vene del suo collo avevano iniziato ad ingrossarsi. No questo non esiste! 

"Newt non puoi mollare adesso hai capito?! Newt! NEWT!"- gridai esasperata. Lo vidi aprire leggermente gli occhi e sforzarsi di respirare. "Bravo, bravissimo Pulcino. Devi resistere solo un altro po' ok? Ci siamo quasi". Detto questo, non persi altro tempo e lo aiutai a rialzarsi nuovamente. 

Lo trascinai fino all'ingresso della sala. Stavo per aprire la maniglia, quando improvvisamente sentii uno sparo alle mie spalle. Sobbalzai spaventata e non appena mi voltai, vidi che Janson era in piedi di fronte a me con una pistola in mano. "La tua corsa finisce qui figliola"- disse a denti stretti. 

"Lascialo andare". "No, i-io, io non posso-". "HO DETTO LASCIALO ANDARE!"- disse sparando un altro colpo sul soffitto. Feci come mi aveva detto e mollai la presa. Il corpo di Newt scivolò sul pavimento e lo sentii gemere per il dolore. 

"Adesso basta giochetti!". Janson continuava a puntarmi addosso la sua pistola. "Voglio che una scorta armata mi raggiunga al quarto piano immediatamente!"- disse premendo il pulsante del suo walkie-talkie. "Impossibile, signore"- rispose un uomo dall'altro capo della linea. "Che significa?!"-sbraitò infastidito. 

"Siamo a corto di uomini signore. Al momento la maggior parte di loro sono morti o svenuti e il resto è impegnato in uno scontro a fuoco con dei ragazzi"- spiegò l'uomo. "Dannazione!"- urlò Janson su tutte le furie. 

"Io non smetterò mai di ribellarmi a te"- dissi guardando Janson negli occhi. "In ogni minuto che resta della mia vita io mi ribellerò e mai, giuro che mai smetterò di tentare di scappare!"- gridai con tutta la voce che avevo in corpo. Feci un bel respiro e continuai. 

"Ma...se mi permetterai di salvarlo, verrò via con te". "M-Mara, no"- disse Newt con un fil di voce. "É infetto Mara, non c'è niente che tu possa fare per lui". " Il mio sangue è la cura. Lascia che lo guarisca e non fuggirò mai. Non cercherò in alcun modo di scappare. Lascia solo che lo guarisca e io e te staremo insieme. Per sempre. Esattamente come vuoi tu. Tutto tornerà com'era prima...è una promessa"- dissi respirando affannosamente. 

"Verrai via con me?"-chiese Janson per conferma. "Si, esattamente come vuoi tu. Lascia solo che io lo guarisca. Ti prego"- lo supplicai. Lo vidi esitare per qualche minuto indeciso sul da farsi. Mi guardò negli occhi un'ultima volta e dopodiché annuì col capo. Tirai un sospiro di sollievo e non persi altro tempo. 

Afferrai Newt per un braccio cercando di tirarlo su, ma il ragazzo non era proprio leggero. "Che stai aspettando?! Aiutami!"- gridai all'uomo di fronte a me. Janson si avvicinò e prese Newt per le gambe. Entrammo nella sala e lo sollevammo facendolo sdraiare sul lettino. Appoggiai due dita sul suo collo per sentire il battito del suo cuore ed era pericolosamente veloce. 

"Andrà tutto bene Newt d'accordo? Andrà tutto bene, te lo prometto"- dissi accarezzando i suoi capelli biondi. "Devo farmi un prelievo. Janson ho bisogno che tu vada a prendere i componenti del siero"- ordinai prendendo una fialetta di vetro. 

Janson rimase immobile a guardare il corpo di Newt steso sul lettino. "JANSON ADESSO!"- gli gridai contro. Lui annuì e corse rapidamente fuori dalla sala. Io presi un piccolo tubicino e lo collegai alla fialetta. "Ok ci siamo"- dissi cercando di mantenere la calma. Non mi ero mai fatta un prelievo da sola prima d'ora, ma dovevo trovare il modo di riuscirci. Dovevo farlo per Newt.