Capitolo 70

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Adrian dolcemente mi appoggia nei sedili posteriori della sua auto, rivolgendomi un ultimo sguardo a cui però non presto attenzione; nel frattempo Travis prende posto davanti e salito anche Adrian partiamo diretti verso l'ospedale.

Per tutto il tragitto rimango avvolta nel mio silenzio, chiusa in me stessa, senza proferire parola o prestare attenzione a ciò che mi circonda, ansiosa solo di arrivare a destinazione e sapere quale sarà la prognosi. Non riesco ancora a credere di vivere tutto questo, mi sembra di essere in un incubo, in cui spero solo di risvegliarmi il prima possibile.

Mi accorgo che Adrian continua a lanciarmi occhiate attraverso lo specchietto retrovisore e che Travis più volte si gira a guardarmi, mentre rimango appoggiata con la testa al finestrino.

"Tranquilla Ariel, vedrai che non è nulla di grave e che presto starà bene". Mi dice quest'ultimo, lanciandomi un ultimo sguardo.

Arrivati in Ospedale scendiamo dall'auto e insieme ci dirigiamo verso l'entrata del pronto soccorso.

"Ariel stai tremando! " Dice Travis mettendomi la sua giacca sulle spalle, in effetti sono senza giubbino e sono ancora parecchio scossa.

Appena varcati l'ingresso il forte odore di disinfettante e alcol ci investe subito, dandomi alla testa e facendomi barcollare leggermente; per fortuna due braccia forti mi tengono ferma e subito mi sollevano aiutandomi a non cadere.

Capisco immediatamente che si tratta di Adrian, in quel momento gliene sono grata, perché, per quanto mi costi ammetterlo, tra le sue braccia mi sento sicura, protetta.

In silenzio ci dirigiamo verso la reception per avere informazioni.

"Salve Siamo i parenti di Amy Shein, l'hanno portata poco fa con l'ambulanza, vorremmo avere informazioni?" Domanda Travis all'infermiera di turno.

"Aspetti che controllo." Dice controllando dal monitor del computer disposto di fronte a lei.

"Si, l'ambulanza è arrivata da poco, la signora è ancora in triage perché la stanno stabilizzando e monitorando, al momento non so dirvi altro. Potete accomodarvi in sala d'attesa insieme agli altri parenti al fondo del corridoio qui a sinistra."

Adrian e Travis fanno per andare quando la donna piccola di statura, con il caschetto bruno e gli occhiali sul naso esce dal box.

"Aspettate!" Ci urla l'infermiera non appena ci dirigiamo dove ci ha indicato.

Si girano entrambi nella sua direzione.

"La ragazza sta bene? La vedo molto pallida, ha bisogno di un medico?"

Dice avvicinandosi a noi e guardandomi con un cipiglio in viso.

In quell'esatto momento sento la voce roca di mio nonno "Ariel, tesoro!"

Mi giro verso di lui e con una certa fatica scendo dalle braccia di Adrian e mi fiondo nelle sue, affondando la testa nel suo petto, piangendo lacrime silenziose, mentre entrambi ci abbracciamo.

"Stai tremando tesoro e sei pallida, ma stai bene?" mi chiede staccandomi da lui e guardandomi con maggiore attenzione.

"E' svenuta, poco fa "Risponde Alexandra, avvicinandosi a noi, non mi era accorta della sua presenza e di quella del signor Gray, che è appoggiato al muro dietro di lei.

Lui si gira verso di me allarmato "Forse è il caso che ti fai visitare, sicuramente non è nulla di grave ma sarei più tranquillo".

Noto subito sul suo viso una forte preoccupazione e terrore: ha paura che possa ripiombare nel mio stato depressivo in cui ero stata per mesi dopo l'incidente dei miei genitori.

FADED (VERSIONE FAN-FICTION)حيث تعيش القصص. اكتشف الآن