Mi alzai di scatto con la paura che iniziava a penetrare ogni parte del mio corpo.
non andare via Elisabetta.
<<come cazzo fai a sapere il mio nome?>>
perché sono io
<<io non so chi sei tu, quindi tu non sai chi sono io. Vattene ok?>>.
NO
Una folata di vento mi scompiglio tutti i capelli.
Mi ricoricai sul letto mettendomi le mani sul viso.
Io non credevo a niente di tutto ciò, è impossibile.
Mi sto immaginando tutto, è la paura questa.
scusa
<<puoi farti vedere?>>.
Non sapevo nemmeno io perchè stavo continuando a parlare, da sola; ma sentivo che dovevo farlo a me e a lui.
si
<<allora fallo>>.
Non sentii più niente, mi guardavo intorno come se stessi cercando chissà cosa.
<<sono quì>>.
Gridai, gridai con tutte le forze che avevo in corpo.
Non mi sentii più le gambe, zero.
Nella mia testa il caos, il mio cuore si prosciugò da tutto il sangue presente nel mio copro.
Buio.
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𝑠𝑒𝑐𝑟𝑒𝑡
Science Fiction> Disse allontanandosi da me. >. Lo guardai con tante domande che navigavano nella mia mente. >. Rispose freddo, distaccato e con uno sguardo a dir poco inquietante.
